Dogtrot, la casa granaio di CLB architects
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C'era una volta la casa granaio, che oggi si chiama Dogtrot

Esperimento nel Wyoming, dove si vive in una moderna interpretazione del fienile

CLB Architects Team

Dogtrot, la casa granaio di CLB architects
Scritto da Redazione The Plan -

L'immagine che abbiamo del Wyoming è quella di unna grande distesa di campi coltivati. Forse colpa dei film holliwoodiani o delle saghe alla Steinbeck, ambientate in queste lande dimenticate da dio, ma il fatto è che davvero qui il paesaggio è stato disegnato dall'attività agricola. Segale, orzo, barbabietole da zucchero, avena, fagioli e patate: facile dunque imbattersi in un granaio. Meno facile pensare di ridisegnarne uno in chiave moderna.

Lo ha fatto il Team CLB Architects, che a Jackson (appunto, nel Wyoming), ha dato una moderna interpretazione del fienile, rivedendo insieme ai proprietari una struttura classica come quella di un cosiddetto granaio "dogtrot", due volumi separati ma connessi. Da qui il nome della nuova abitazione privata, Dogtrot

 

 

C'era una volta la casa granaio, che oggi si chiama Dogtrot 

Un tranquillo prato di 18 acri che vanta una vista a 360 gradi di ranch, colline pedemontana e Glory Peak, appena fuori dalla cittadina di Jackson: è qui che una coppia ha deciso di insediarsi, rimettendo in sesto una residenza dall'animo agricolo. La lunga struttura rettangolare che ospita l'abitazione è collegata a un garage: a "dividerle", un tetto spesso solo tre piedi. Lì, un grande ritaglio centrale alleggerisce il voplume compatto dell'edificio, creando un punto focale e un gioco dinamico di luce sulla scala che scende al di sotto.

Il tetto della struttura principale è a due falde asimmetriche, ma anche se appunto la casa ha una forma a due spioventi, gli spazi esterni protetti sono ricavati dal volume principale ed estesi su entrambe le estremità, dove il rivestimento perforato aggiunge consistenza e fornisce ai portici coperti privacy e protezione dagli elementi naturali. 

 

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Esterno in acciaio ossidato, interno in larice

L'esterno è rivestito in acciaio ossidato, gli interni mixano acciaio, vetro, cemento al legno di larice, caldo, leggero e di carattere rustico, che in alcuni punti avvolge le pareti fino al soffitto e continua all'esterno. Lo spazio aperto centrale della casa è racchiuso tra la cucina e un camino in cemento pressofuso; le camere da letto si trovano invece alle due estremità e si aprono sulle terrazze protette.

 

 

CLB ha trovato la giusta chiave per rendere lo spazio moderno ma caldo, invitante e vivibile. Il proprietario, ex direttore delle mostre presso il Museo dei bambini di Pittsburgh, ha contribuito al progetto con un occhio forte e con la sua ispirazione per la natura, che viene richiamata nei manufatti, nei colori e nelle collezioni. Gli arredi includono un'illuminazione modernista (come il lampadario nel soggiorno), oggetti stravaganti, come esemplari tassidermici della collezione dei proprietari, e spunti di colore in una stanza degli ospiti e nella stanza delle polveri, dove un disegno astratto deriva dalle scansioni del cervello su uno sfondo arancione, infondendo vitalità nel piccolo spazio.

 

Credits

Location: Jackson, Wyoming

Project by: CLB Architects Team

Contractor: Matarozzi Pelsinger

Photography by Matthew Millman, courtesy of CLB Architects Team

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