Vittoria d’Assia: i tormenti della Principessa di Battenberg – Vanilla Magazine

Vittoria d’Assia: i tormenti della Principessa di Battenberg

Vittoria non ebbe sicuramente il finale “e vissero felici e contenti” delle principesse della favole, ebbe tali e tante avversità e dolori nella vita che è davvero da portare ad esempio di una forza di carattere incredibile. Non si arrese mai e superò difficoltà che avrebbero piegato chiunque, uomo o donna che fosse.

Vittoria nel 1884

Vittoria era nata il 5 aprile 1863 al Castello di Windsor, prima figlia di Luigi IV Granduca d’Assia e di Alice, terzogenita della Regina Vittoria. Aveva due fratelli, Ernesto Luigi e Federico, e quattro sorelle, Elisabetta, Irene, Alix e Maria. Le sventure cominciarono già nel 1870 quando nacque Federico, che si rivelò affetto da emofilia e morì nel 1873 a seguito di una banale caduta. Dal 1853, nascita del Principe Leopoldo figlio della Regina Vittoria, la malattia non si era ripresentata, e si sperava fosse scomparsa, quello che non si sapeva era che le figlie potevano esserne portatrici sane.

La famiglia di Vittoria nel 1876: in alto il padre Luigi con in braccio la figlia Maria, la moglie Alice, asx Elisabetta, al centro Alix a dx Vittoria, sotto Ernesto Luigi e Irene

Nel 1878 un’epidemia di difterite colpì la famiglia Assia, si ammalarono tutti tranne Elisabetta. La figlia più piccola, Maria, morì a soli 4 anni, e purtroppo la madre Alice, occupata a curare tutta la famiglia, fu contagiata e morì a soli 35 anni. Questa fu la prima vera grande tragedia per Vittoria, come dichiarò fu la fine della sua spensieratezza, dovette occuparsi delle sorelle, del fratello e del padre.

Le sorelle Assia da sx: Alix, Vittoria, Elisabetta e Irene

Durante le sue frequenti visite alla nonna regina in Inghilterra, Vittoria conobbe il principe Luigi di Battenberg, nato dal matrimonio morganatico di Alessandro d’Assia con Julia Hauke, creata principessa di Battenberg, e quindi escluso dalla successione. Luigi viveva in Inghilterra , era naturalizzato britannico e serviva nella Royal Navy.

Luigi di Battenberg e Vittoria fidanzati

Il matrimonio non era ben visto dal padre di Vittoria, che avrebbe ambito ad un matrimonio più importante, come anche la nonna Regina Vittoria. Vittoria però volle il suo matrimonio d’amore, anche se non dinastico, e i due si sposarono il 30 aprile del 1884. Il padre Luigi IV manifestò il suo dissenso rovinando la festa a tutti e sposando nello stesso giorno la sua amante, contessa Alexandrina von Hutten-Czapska, divorziata.

Il matrimonio, inaccettabile per la famiglia, venne annullato nello stesso anno

1884 Vittoria in abito da sposa

Gli sposi vivevano prevalentemente in Inghilterra, ma Vittoria viaggiava molto in Germania dove risiedevano il fratello Ernesto Luigi, che aveva sposato nel 1894 la cugina Vittoria Melita, figlia del Principe Alfredo quartogenito della Regina Vittoria, e sua sorella Irene, sposata nel 1888 con il cugino Enrico di Prussia, fratello minore del Kaiser Guglielmo II e figlio di Vittoria primogenita della Regina omonima. Vittoria viaggiava anche in Russia dove vivevano le sorelle Elisabetta, sposata con il Granduca Sergej nel 1884, e Alix sposata nel 1894 con lo zar Nicola II.

1884, gli sposi

Vittorie e Luigi ebbero 4 figli: Alice nel 1885, Luisa nel 1889, Giorgio nel 1892 e Louis nel 1900. I figli fortunatamente non erano affetti da emofilia, Vittoria non ne era portatrice, ma scoprì che la figlia Alice era affetta da sordità congenita. Con grandi sforzi della madre e di Alice stessa, la bambina imparò a leggere il labiale in inglese e in tedesco e a parlare entrambe le lingue, e in seguito imparò anche il francese e il greco.

1890 Vittoria e Luigi con le figlie Alice e Luisa

Vittoria seguì personalmente l’educazione dei figli, che la definivano un’enciclopedia ambulante. Era un’ottima madre, avida lettrice si intendeva di tutto, intelligente e di mentalità aperta, senza pregiudizi e molto diversa dagli altri membri della famiglia reale. Se fosse nata 20 anni più tardi avrebbe fatto l’aviatrice, era affascinata dal volo tanto da voler provare nel 1906 il volo con lo Zeppelin e con un biplano, seduta su uno sgabellino e tenendosi sulle spalle del pilota.

Fine ‘800 : da sx Ernesto Luigi, Alix, Nicola II, Irene, Enrico di Prussia, Elisabetta, Sergej Romanov, Vittoria, Luigi di Battenberg

L’emofilia cominciava a mietere vittime in famiglia, due figli della sorella Irene ne erano affetti, Waldemar ed Enrico, quest’ultimo morì soli 4 anni nel 1904 e nello stesso anno nacque lo zarevic Alessio anche lui emofiliaco.

Ogni nascita in famiglia era motivo di preoccupazione

Nel 1903 era morta di tifo a soli 8 anni la nipotina Elisabetta, figlia di Ernesto Luigi e Vittoria Melita divorziati nel 1901. Nel 1905 Ernesto Luigi si risposò con la principessa Eleonora di Solms-Hohensolms.Lich e nacquero due figli Giorgio Donato nel 1905 e Luigi, nel 1908 ed entrambi ebbero in seguito un ruolo nella vita di Vittoria.

Le nubi cominciavano ad addensarsi per Vittoria e per l’Europa.

1895 Vittoria e Luigi con i figli Alice, Luisa e Giorgio

Nel 1914 Vittoria era in Russia con la figlia Luisa in visita alle sorelle quando scoppiò la prima guerra mondiale. Riuscì a lasciare San Pietroburgo e a imbarcarsi sull’ultima nave per la Svezia, vendendo parte dei suoi gioielli, e a tornare in Gran Bretagna, dove però il sentimento anti tedesco cresceva e Churchill chiese a Luigi di dimettersi dalla carica di Ammiraglio Primo Lord del Mare della Royal Navy, nonostante la contrarietà del re.

1901 Vitoria e Luigi con i figli, in braccio il piccolo Louis

Luigi, molto deluso, accettò, e la famiglia si ritirò sull’isola di Wight. Nonostante gli fosse stato assicurato che sarebbe stato reintegrato nel grado alla fine della guerra, nel 1918 gli venne comunicato che non sarebbe stato così.

1902 la famiglia Battenberg

Nel 1917 con il processo di “degermanizzazione” della famiglia reale, i Sassonia Coburgo Gotha divennero Windsor e i Battenberg divennero Mountbatten. Insieme al vecchio cognome per Luigi e Vittoria se ne andarono anche tutti i titoli tedeschi, non erano più principi, e Giorgio V li nominò Marchesi di Milford Haven dopo che Luigi aveva rifiutato il titolo di Duca “non potendoselo permettere economicamente”. Nel libro degli ospiti Luigi in quei giorni si firmò:

Arrivato Principe Hyde, partito Marchese Jekyll

La loro situazione economica era totalmente cambiata con Luigi privato degli incarichi ufficiale, e furono costretti a vendere tutte le loro proprietà nel Regno Unito e in Germania e persero tutti gli investimenti fatti in Russia, confiscati dai bolscevichi.

1902 la famiglia Battenberg

Il 1917 vide anche l’esilio dei reali greci. Nel 1903 la figlia primogenita Alice aveva sposato il principe Andrea di Grecia ma in giugno furono costretti a lasciare Atene per stabilirsi in Svizzera. Nel 1920 rientrarono in Grecia per essere poi nuovamente esiliati nel 1922 insieme ai loro 5 figli e si stabilirono in Francia.

Il 1918 portò al massacro delle sorelle Elisabetta e Alix, con lo Zar Nicola II e i 5 nipoti. Per quanto non fosse confermata la fine della famiglia dello zar era invece sicura quella di Elisabetta, il cui corpo venne recuperato, e lasciava poche speranze a Vittoria sulla sorte degli altri.

1908 i ragazzi Battenberg

Nel 1921 Vittoria partecipò alla sepoltura dei resti della sorella Elisabetta a Gerusalemme, ma non c’era pace per lei. L’11 settembre dopo un pranzo al Club Luigi ebbe un malore, Vittoria lo fece sistemare in una stanza e chiamò il medico che prescrisse dei medicinali e lei uscì per acquistarli.

Al suo rientro trovò Luigi morto

Luigi con Louis e Giorgio

Dopo 37 anni di matrimonio felice, dopo aver avuto il sostegno di Luigi nelle tante avversità, Vittoria si ritrovava sola. Nel 1922 si sposò il figlio minore Louis con Edwina Ashley, e nel 1923 si sposò la figlia Luisa con il principe Gustavo Adolfo di Svezia che divenne re nel 1950. Il terzo figlio Giorgio si era sposato nel 1916, e alla morte del padre ne ereditò il titolo diventando il 2° Marchese di Milford Haven.

1910 la famiglia: da sx Alice, Vittoria, Luigi, Giorgio e Luisa, in basso Louis

Nel 1930 e 1931 si sposarono le nipoti, figlie di Alice e Andrea di Grecia, Margherita, Teodora, Cecilia e Sofia, ma tutti questi lieti eventi furono funestati dalla diagnosi di schizofrenia di Alice che non potè partecipare al matrimonio delle figlie. Già dal 1928 un fortissimo esaurimento nervoso aveva scosso l’equilibrio di Alice che cominciò a sostenere di avere visioni e di essere in contatto con Gesù e con Buddha. Nel 1930 venne ricoverata in una clinica psichiatrica in Svizzera.

1923: in primo piano Vittoria, dietro di lei La figlia Luisa, la nuora Edwin, la nuora Nadejda e la figlia Alice. in alto i rispettivi mariti: il genero Gustavo di Svezia, il figlio Louis, il figlio George, il genero Andrea di Grecia

Il figlio minore Filippo, nato nel 1921, venne affidato alla nonna Vittoria e agli zii Louis e Giorgio. Dopo 2 anni di ricovero Alice venne dimessa ma non riprese i contatti con la famiglia, tranne che con la madre. Nel 1937 rivide la figlia Cecilia che aveva sposato nel 1931 Giorgio Donato d’Assia, figlio di Ernesto Luigi fratello di Vittoria, La coppia aveva avuto 3 figli Luigi nato nel 1931. Alex nato nel 1933 e Giovanna nel 1936 e nel 1937 Cecilia era nuovamente incinta.

La figlia Alice

Il 9 ottobre 1937 morì Ernesto Luigi d’Assia, e Giorgio Donato divenne il nuovo Granduca. Il matrimonio del fratello Luigi era stato posposto a causa del lutto e il 16 novembre 1937 Giorgio Donato, Cecilia, i due figli maggiori e Elisabetta, madre dello sposo e del Granduca, si imbarcarono in aereo a Darmstadt per raggiungere Londra. Mancava solo la figlia Giovanna che era indisposta. A Ostanda l’aereo colpì una ciminiera incendiandosi e uccidendo tutti a bordo. Il feto quasi a termine di Cecilia venne ritrovato fra i rottami. Al funerale Alice rivide il marito e il figlio minore Filippo che non incontrava dal 1930.

1931 il matrimonio della nipote Cecilia con Giorgio Donato d’Assia

La figlia Giovanna venne adottata dallo zio Luigi ma la sfortuna colpì ancora, e nel 1939 la piccola morì di meningite. Nel 1938 era morto di cancro il figlio maggiore Giorgio e Vittoria fu per la prima volta vista piangere. Il figlio David divenne il 3° Marchese di Milford Haven.

La figlia Luisa

La seconda guerra mondiale vide suo figlio Louis, divenuto poi il 1° Conte Mountbatten di Burma, e i suoi due nipoti David, figlio di George, e Filippo, il figlio di Alice, impegnati in guerra, mentre le altre figlie di Alice, che insieme ai loro mariti avevano aderito al nazismo, venir ostracizzate dalla famiglia reale.

Il figlio Giorgio

Con la figlia Alice, tornata in Grecia, non poté comunicare per tutta la durata della guerra e si rincontrarono il 20 novembre 1947 al matrimonio di Filippo, ora Duca di Edimburgo, con Elisabetta, la futura regina.

Il figlio Louis

Dopo tanti dolori, tutti sopportati con grandissima tenacia, Vittoria morì il 24 settembre 1950 nel suo appartamento a Kensington Palace, una concessione dei reali quando era restata vedova. E’ sepolta insieme al marito a Whippingham, sull’isola di Wight, nella chiesa di St. Mildred.

Vittoria, dipinto di Philip de Lazlo

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