Uno dei dischi più brillanti della Nuovelle Vouge Jazzistica fondante su un Trio in forma smagliante: il notorio basso del leader Mark Helias (che pone la sua firma sugli arrangiamenti e le composizioni di tutti i brani), la violinista Regina Carter ed Ellery Eskelin (garante di ineccepibili assoli al sax tenore). Non minore impressione suscita la stretta comunanza di sensi comprovata dalla sezione ritmica completata dal batterista Tom Rainey e dal percussionista Epizo Bangoura. (Munchkins, Loop the Cool, One Time Only, Sector 5, Seventh Sign, Penta Houve, Thumbs Up, Hung Over Easy, El Baz e Pacific Rim) offrono il fianco ad Eskelin per sfornare colori tratti dalla tavolozza (Sonora) di Clifford Jordan e (tonale) di Archie Shepp. Le improvvisazioni sono giustamente dosate (con tratti Folk ed Indiani). Matthias Winckelmann affida la cura sonora a Michael Marciano e quella grafica a Ssirus Pakzad.
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