IL PULLMINO VOLKSWAGEN E LA NEVROSI D’OSSESSIONE

“La creazione di un’incertezza è uno dei mezzi adottati dalla nevrosi per sottrarre il paziente alla realtà e isolarlo dal mondo. Inoltre, è fin troppo evidente quanti sforzi compiano i pazienti stessi per riuscire ad evitare la certezza e rimanere in un perenne stato di dubbio.” S. Freud

Alcune persone sul ciglio di una strada spingono un pullmino Volkswagen nel tentativo di farlo ripartire. Il problema però è che una volta avviato, il veicolo non si può più fermare, perciò le stesse persone che danno la spinta successivamente dovranno inseguire il mezzo per salirci sopra mentre è in corsa. 

Questa è senz’altro l’immagine più iconica del film, nonché quella che racchiude il senso stesso della metafora espressa nella pellicola. La rilevanza della scena arriva a toccare più aspetti contemporaneamente perché mette in risalto un doppio contrasto che riflette sia l’impostazione tragicomica del film, sia la contraddizione intrinseca che si manifesta nei comportamenti dei protagonisti: infatti i personaggi che prendono parte a questa rocambolesca impresa sono gli stessi che avevano manifestato numerosi dubbi sulla opportunità di intraprendere un simile viaggio, con tali modalità e con quell’obiettivo. Eppure, tutti loro si ritrovano a “spingere” per mettere in moto un meccanismo che, uno dopo l’altro, li conduce alla rovina. 

Il film è interamente giocato su questo perfetto equilibrio tra dramma e commedia e ci presenta dei personaggi, caratterizzati dal fatto di essere sostanzialmente dei perdenti, che fanno parte di una famiglia lacerata da profondi conflitti, oltre che dai continui insuccessi personali. 

È all’interno di questo scenario che emerge una speranza: Olive, la piccola di casa, riesce ad ottenere l’accesso ad un prestigioso concorso di bellezza per bambine in California. Non resta che partire. Ma durante il viaggio la mentalità del padre di Olive prende il sopravvento. Una mentalità ossessivamente proiettata verso il successo ad ogni costo. E così il concorso di bellezza della piccola Olive viene ad incarnare l’unica possibilità, per tutti membri della famiglia, di ottenere una qualche forma di soddisfazione dalla vita.

Sarà proprio con questo viaggio che la famiglia si troverà faccia a faccia con quello spettro del fallimento che perseguita ognuno dei personaggi. Grazie a queste continue disavventure i protagonisti del film riusciranno infine a maturare e si renderanno conto del fatto che a volte, correre ciecamente dietro ad un’idea, diventa un’attività che porta le persone a perdere la bussola, e a finire fuori strada.