La Costituzione del Granducato di Toscana
Entrò in vigore il 17 Febbraio 1848
mercoledì 17 febbraio 2016 09:12
Il 17 Febbraio 1848 entra in vigore la Costituzione del granducato di Toscana, voluta dal granduca Leopoldo II di Lorena , facendo divenire la nostra regione una monarchia costituzionale.
La Costituzione sarà il primo passo di una serie di riforme che porteranno alla libertà di stampa e alla creazione di una Guardia Civica. L'atto fu stilato da una commissione del governo e dunque il popolo non ebbe voce in capitolo nella sua redazione e si componeva di 83 articoli.
Si prevedevano due "camere" di governo: il Senato, i cui membri erano scelti dal granduca in persona e vitalizia, e il Consiglio Generale eletto su base censitaria.
I punti cardini della Costituzione - e i più innovativi- sono l'uguaglianza di tutti i sudditi di fronte alla legge e l'accettazione e la tolleranza di altre religioni, anche se la Religione Cattolica era sempre indicata come culto di Stato.
A Firenze e in tutta la Toscana la Costituzione fu festeggiata con feste più o meno spontanee.
Pochi mesi dopo anche il Regno di Sardegna adotterà la sua Costituzione, meglio nota come Statuto Albertino.