Leonardo DiCaprio: film, età e cosa fa oggi

Nato l’11 novembre 1974, Leonardo Wilhelm DiCaprio è la star del cinema statunitense che più ha saputo gestire il proprio successo e continua a crescere in maniera straordinaria
Leonardo DiCaprio
Leonardo DiCaprio (Getty Images)Getty Images

Leonardo DiCaprio l'11 novembre compie 45 anni. Un compleanno che riporta il suo nome agli onori della cronaca dopo le immagini diffuse in tutto il mondo attraverso Instagram della star di Hollywood accanto alla nota leader ambientalista Greta Thunberg, l’uscita nelle sale cinematografiche dell’atteso film di Quentin Tarantino, C'era una volta a... Hollywood (Once Upon a Time in... Hollywood) e il suo ruolo di produttore nell’ultimo film di Clint Eastwood, Richard Jewell, la guardia di sicurezza che alle Olimpiadi del 1996 evitò l'esplosione di una bomba.

Leonardo DiCaprio

Franco Origlia

Leonardo Wilhelm DiCaprio, nato a Los Angeles l’11 novembre 1974, non è solo l’attore che ha al suo attivo un premio Oscar, 30 anni di attività ad altissimo livello accanto a registi come Martin Scorsese, Steven Spielberg, Ridley Scott, James Cameron, Woody Allen, Sam Mendes e Alejandro González Iñárritu, per citarne alcuni, una carriera meno conosciuta e altrettanto importante nei panni di produttore, ma può vantare un ventennale impegno a difesa della natura.

Fin dal 1998, l’anno del successo di Titanic, ha fondato la Leonardo DiCaprio Foundation, un’organizzazione senza scopo di lucro per la promozione della consapevolezza ambientale. È nota anche se ormai datata la copertina dedicatagli dal Time nel febbraio del 2000 dopo i suoi viaggi in giro per il mondo per documentare le emergenze del pianeta e l’incontro sui grandi temi ambientali con l'allora presidente degli Stati Uniti Bill Clinton.

Leonardo DiCaprio

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La vita artistica e l’impegno di Leonardo DiCaprio per proteggere gli animali e l’ecosistema si intrecciano. Nella pagina della sua Fondazione si possono seguire tutte le attività rivolte al benessere del pianeta insieme agli aggiornamenti sui premi e i film in uscita. Nulla di più normale che vederlo accanto alla giovane attivista svedese Greta Thunberg.

«Spero che il messaggio di Greta possa svegliare i leader mondiali e che il tempo dell’inerzia sia finito», ha scritto DiCaprio sempre più intenzionato a sfruttare l’enorme fortuna accumulata con l’industria cinematografica a favore di un bene più grande e comune.

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Vincere un Oscar non è l’unico obiettivo del talentuoso ragazzo, figlio di George DiCaprio un fumettista statunitense di origine italiane, e di Irmelin Indenbirken, che deve il proprio nome a una visita dei genitori agli Uffizi di Firenze perché sua madre lo ha sentito scalciare mentre si trovava di fronte a un dipinto del grande Leonardo Da Vinci. Un nome che gli ha portato fortuna visto il successo ottenuto fin dai primi passi sul grande schermo.

L’irrequietezza giovanile, sfogata lavorando a serie televisive e spot pubblicitari, trova un promettente equilibrio nel 1993 quando mostra il suo talento a fianco di Robert De Niro in Voglia di Ricominciare e interpreta la parte del fratello ritardato di Johnny Depp in Buon compleanno Mr. Grape sotto la regia Lasse Hallström. Per questa interpretazione ottiene la nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista.

Un viatico sulle strade di Hollywood che lo porta ad apparire in tre pellicole nel 1995 e lo conduce dietro le telecamere di James Cameron nel 1997 nella parte dell’eroe romantico in Titanic accanto a Kate Winslet. Un ruolo in grado di consacrare la sua fama a livello mondiale anche se ha rischiato di inchiodarlo al ruolo di sex symbol per eccellenza e non lo ha portato a un riconoscimento ufficiale visto che è stato l’unico film a vincere 11 Oscar senza premi per la recitazione degli attori.

Leonardo DiCaprio

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Caschetto biondo, occhi azzurri e sguardo sexy lo portano a mietere vittime soprattutto tra le top model, Kristen Zang, Helena Christensen, Gisele Bundchen, Bar Refaeli, Madalina Ghenea, Blake Lively, Erin Heatherton, Toni Garrn e Camila Morrone, per citare quelle ufficiali, ma non resta il suo unico identikit.

Tra il 2002 e il 2006 i suoi personaggi assumono una connotazione più matura grazie a Martin Scorsese e Steven Spielberg: il primo lo dirige nel 2002 in Gangs of New York e nel 2004 in Aviator, il secondo in Prova a prendermi nel 2004 e nel thriller The Departed - Il bene e il male nel 2006.

Leonardo DiCaprio resta a suo agio in parti di azione che mettono in evidenza le zone d’ombra e uno sguardo cattivo che dà maggiore profondità ai personaggi che interpreta.

Leonardo DiCaprio e Steven Spielberg

RJ Capak

La sua carriera ormai consolidata sul piano della popolarità ha una svolta artistica definitiva grazie a film come Inception del 2010 dove si abbandona al labirinto onirico del regista Christopher Nolan. Nel 2011 è la volta di Clint Eastwood che lo dirige in J. Edgar, un biopic sulla carriera del direttore dell'FBI che lo costringe a dipingere un personaggio paradossale e insicuro dalla personalità controversa e tanti lati oscuri: reazionario, razzista, xenofobo, paranoico, senza scrupoli e ricattatore.

Leonardo DiCaprio mette a frutto la propria esperienza interpretativa e la sua particolare capacità di nascondere dietro un’apparenza rassicurante emozioni e sentimenti del tutto in contrasto con il suo fascinoso sguardo ipnotico in due importanti film del 2013: Il grande Gatsby di Baz Luhrmann e The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese.

Arriva così il momento di vincere il primo premio Oscar e nel 2015 con la regia di Alejandro González Iñárritu, Leonardo DiCaprio è protagonista di Revenant – Redivivo ispirato alla storia vera di Hugh Glass, un cacciatore americano dell’Ottocento abbandonato dai suoi compagni nel nord degli Stati Uniti dopo essere stato attaccato da un orso. La solitudine e la lotta per la sopravvivenza mettono in risalto tutte le qualità di un attore che gioca con se stesso e il proprio fisico.

Leonardo DiCaprio e Martin Scorsese

Eric VANDEVILLE

Una sfida raccolta e vinta nei due film di Quentin Tarantino: Django Unchained del 2012 dove si cala nell’anima inquieta e nera di uno schiavista americano e il recentissimo C'era una volta a... Hollywood.

DiCaprio fa il verso a se stesso e al sogno di Hollywood con brutale sarcasmo e intelligente autoironia.

La parabola del personaggio che Tarantino gli ha cucito addosso facendogli recitare la parte di un attore incapace di gestire il proprio talento è perfettamente speculare alla realtà. Leonardo DiCaprio all’età di 45 anni ha la maturità e il potenziale per regalare al cinema i suoi migliori capolavori.

Leonardo DiCaprio e Quentin Tarantino

Jun Sato