Sono talmente tanti i libri e i film con soggetto le streghe di Salem che, oggi, facciamo davvero fatica a credere che il loro processo sia davvero avvenuto. Eppure, la più crudele caccia alle streghe di sempre ha avuto luogo alla fine del XVII secolo, quando i coloni britannici hanno iniziato a condannare a morte decine di persone in virtù di una pretesa presenza del maligno in loro.

Le opere letterarie, teatrali e cinematografiche hanno a volte edulcorato, altre enfatizzato le atrocità di quell’esperienza (avvenuta peraltro anche in Italia, in Liguria), ma la realtà non è stata meno crudele di quello che siamo portati a credere: tra stigma, impiccagioni e schiacciamenti, centinaia di uomini, donne e bambini sono stati costretti a vivere un inferno vero, prima che un gruppo di religiosi della zona si opponesse con fermezza, ponendo fine a uno dei baratri più bassi della storia dell’uomo.

La storia delle streghe di Salem

La storia delle streghe di Salem si svolge proprio nell’omonimo villaggio della contea di Essex, in Massachusetts, in un luogo che negli odierni Stati Uniti corrisponde grossomodo a Danvers.

Già prima dello spietato processo che le rese famose, la zona era stata teatro di caccia alle streghe e 17 persone avevano perso la vita perché considerate indemoniate. A partire dal 1692, però, le accuse iniziarono a moltiplicarsi poiché William Griggs, medico del villaggio, dichiara alcune regazze impossessate, mettendo benzina sul fuoco a quel sentimento di religiosa paura che già imperversava nel territorio.

la storia delle streghe di salempinterest
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Le ragioni storiche del processo alle streghe di Salem

Nonostante si tratti di un evento disumano, il processo alle streghe di Salem presenta comunque delle motivazioni precise che - sia chiaro - non lo rendono più giustificabile. Queste vanno ricercate nel periodo storico e nel contesto sociale di quegli anni di fine Seicento. In particolare, i coloni arrivati dall’Inghilterra da meno di un secolo vivevano in una condizione di disagio generale: da un lato perché invasori e stranieri di una terra già abitata; dall’altro a causa dei continui scontri sia con gli autoctoni nativi americani (da poco era terminata la Guerra di re Filippo), sia con i francesi, parimenti intenzionati a conquistare nuovi territori. La presunta stregoneria, dunque, non fu altro che la piccolissima goccia capace di far cadere il vaso e il pretesto per dar sfogo a una frustrazione latente.

Come è avvenuto il processo alle streghe di Salem

La causa scatenante dell’intero processo fu lo strano comportamento di figlia e nipote del pastore di Salem Samuel Parris: le due, infatti, avevano iniziato a emettere versi strani e a strisciare sul pavimento. Nessun medico riuscì a dare una spiegazione al fenomeno, tranne il già citato William Griggs che diagnosticò alle ragazze la presenza del demonio nel loro corpo.

La stregoneria, però, non era una malattia curabile e solo un giudice avrebbe potuto decidere cosa fare: Elizabeth Parris e Abigail Williams (questi i nomi delle due) vennero costrette ad accusare le proprie compagne tramite tortura e alla Meeting House venne istituito un tribunale apposito che diede il via alla peggiore caccia alle streghe della storia che riguardò tanto gli uomini quanto le donne.

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Universal History Archive//Getty Images

Il primo processo si svolse il 2 giugno del 1692: diciannove persone vennero condannate all’impiccagione, un uomo fu schiacciato a morte e più di duecento abitanti vennero imprigionati. In poco, la pratica si estese a tutti i villaggi circostanti, raggiungendo dimensioni di gran lunga maggiori rispetto allo stesso evento accaduto nel Regno Unito.

A risolvere la questione ci pensò un gruppo di religiosi molto influenti della zona, che chiesero - e ottennero - la sospensione del tribunale, mettendo la parola fine a un evento tra i più bassi dell’esistenza umana.

Film e libri che parlano delle streghe di Salem

Come spesso accade, eventi così drammatici diventano ispirazione per gli artisti che approfittano del vissuto e lo utilizzano come metafora per descrivere il mondo.

In letteratura, uno dei primi ad occuparsene è stato Nathaniel Hawthorne - nato proprio a Salem nella famiglia di uno dei giudici del tribunale - che nel 1850 scrive La lettera scarlatta parlando però di adulterio e non di stregoneria. Nove anni dopo, anche Elizabeth Gaskell torna sull’argomento con l’opera La strega Lois; infine, nel 1893 Mary Eleanor Wilkins Freeman scrive Giles Corey, con protagonista proprio un’imputata.

A teatro, l’opera più famosa a tema streghe di Salem è quella di Arthur Miller che, nel 1953, porta a Broadway la sua Il crogiuolo, poi adattata al grande schermo in due occasioni: Il crogiuolo: Le vergini di Salem di Raymond Rouleau e La seduzione del male con Winona Ryder del 1996. Anche la Walt Disney Pictures ha trattato l’argomento, seppur in termini decisamente edulcorati, con la commedia Hocus Pocus. L’ultimo film sulle streghe in ordine cronologico è stato poi Le streghe di Salem del 2012: un horror diretto da Rob Zombie e diventato poi romanzo il 12 marzo dell’anno successivo.