Decesso intestatario bollette: tutto quello che devi fare | Soldioggi

Quando una persona cara ci lascia, il dolore sopraffa la nostra mente. Ma purtroppo, al più presto, bisogna occuparsi di alcune questioni burocratiche relative al defunto, tra cui il cambio intestazioni, la chiusura di contratti, bollette, volture. In qualità di erede hai il diritto di procedere con questi adempimenti affinché l’utenza non rimanga intestata a una persona defunta.

In questa guida completa sul decesso intestatario ti spiego cosa fare dopo il decesso, per quanto riguarda il conto corrente cointestato o meno, l’assicurazione auto, la bolletta elettrica o del gas, il contratto internet e telefono, il canone RAI e infine la TARI.

Conto corrente

Capire cosa fare quando qualcuno muore può essere così travolgente da lasciare i familiari senza fiato. Oltre a informare la famiglia e gli amici, ci sono diverse cose da fare quando una persona muore. Dopo l’organizzazione del funerale, bisogna prendere in considerazione tutti gli altri aspetti burocratici.

Per esempio dovrai individuare se chiudere alcuni contratti, oppure capire se c’è una persona che diventa responsabile del pagamento delle bollette energetiche, del telefono che si trova a casa del defunto. Bisogna capire se la casa verrà venduta o rimarranno a viverci alcuni familiari, cosa succede se il defunto aveva un conto corrente, un’auto o una moto, cosa fare con il canone RAI, con la TARI.

In caso di morte del titolare di un conto corrente, appena la banca ne ha notizia, deve continuare a gestire il patrimonio secondo correttezza e buona fede. Il conto corrente non si chiude in automatico alla morte del titolare, ma occorre che gli eredi prendano contatto con la banca. Distinguiamo ora due casi importanti:

  1. Decesso intestatario unico conto corrente;
  2. Decesso intestatario di conto corrente cointestato.

Decesso intestatario unico conto corrente

In qualità di erede, devi avvisare la banca del decesso dell’intestatario, inviando il certificato di morte. A questo punto la banca deve farti sapere tutto ciò che risulta a carico del defunto: conti correnti, libretti di risparmio, ecc. La banca non ti consegna automaticamente il denaro appena invii il certificato di morte: devi procedere con la denuncia di successione all’Agenzia delle Entrate.

All’interno della denuncia di successione, devi indicare la somma depositata sul conto corrente. Consegnando una copia della denuncia di successione alla banca, quest’ultima potrà finalmente trasferirti il saldo.

Decesso intestatario di conto corrente cointestato

In questo caso occorre distinguere tra conto cointestato con firma congiunta e conto cointestato con firma disgiunta.

Conto corrente a firma congiunta

Significa che i cointestatari possono compiere operazioni solo quando entrambi le autorizzano.

Nel momento in cui muore un cointestatario, i suoi eredi devono presentare alla banca il certificato di morte. La banca a questo punto congela il conto. Gli eredi provvedono a presentare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate, ne presentano copia alla banca e finalmente possono entrare in possesso del 50% della somma depositata sul conto.

Conto corrente a firma disgiunta

Significa che i cointestatari possono compiere operazioni in maniera autonoma, senza avvisare l’altro cointestatario.

Ti conviene inviare subito alla banca il certificato di morte e chiedere il blocco del conto corrente, per evitare che gli altri cointestatari compiano operazioni. Una volta presentata copia di dichiarazione successione alla banca, entrerai in possesso della somma.

Assicurazione auto

Gli eredi hanno fino a 6 mesi di tempo per fare il passaggio di proprietà sul libretto di circolazione: ti consigliamo di rivolgerti a un’agenzia di pratiche auto. La proprietà passa a tutti gli eredi, quindi è molto probabile che l’auto risulterà poi cointestata. A quel punto poi, la cosa migliore da fare, è mettersi d’accordo tra eredi e decidere a chi andrà la macchina, fare quindi un altro passaggio di proprietà alla persona a cui andrà la macchina. quindi praticamente vi toccherà pagare il doppio passaggio.

Fortunatamente la legge consente di fare il primo e il secondo passaggio tutto in un’unica pratica, ma purtroppo ciò non vi esonera dal pagare il doppio passaggio di proprietà. Alcune province prevedono qualche sconto, ma non tutte.

Demolizione

Se decidete per la demolizione, allora è tutto più semplice: alla ditta di demolizione, tutti gli eredi, devono presentare una dichiarazione sostitutiva di eredità firmata da tutti, in cui dichiarano appunto di essere gli eredi e di voler procedere con la demolizione.

Assicurazione

Una volta effettuato il passaggio o la demolizione, non devi dimenticare di avvisare l’assicurazione. Se sei tu il nuovo intestatario, devi chiederne la modifica. Se invece hai demolito l’auto, devi consegnare il certificato di demolizione e quindi cessare il contratto.

Bolletta elettrica o gas

Se decidi di chiudere le forniture, devi contattare il gestore della luce e/o del gas. Ti invierà un apposito modulo da compilare e a cui allegare il certificato di morte.

Se invece desideri subentrare al deceduto (voltura), devi comunque consegnare una copia del certificato di morte, quindi chiedere di fare il passaggio. A tal fine ti chiederanno i seguenti documenti:

  • Documento di identità e codice fiscale;
  • Dati che trovi sulla bolletta, come ad esempio la potenza impegnata, il numero cliente, ecc.

Attenzione

Se sei un familiare del defunto, la modifica intestatario è gratis, altrimenti, se non sei un familiare, ci sono dei costi da pagare per la voltura, pari a circa 20/30 euro. Il gestore ti fornirà tutte le informazioni precise.

Internet e telefono

In caso di decesso del titolare, in qualità di suo erede, hai due possibilità: disdire tutto oppure subentrare al contratto. In caso di subentro, non ci sono costi da pagare: devi chiamare il gestore, fornire il certificato di morte e il gestore ti invierà i documenti da compilare.

Se decidi di disdire il contratto, sappi che potrebbe esserci un costo da pagare: la disdetta per decesso prevede infatti i medesimi costi di una classica chiusura. Contatta il gestore per conoscere l’importo esatto.

Se c’è un modem o altri apparecchi a noleggio, puoi restituirli, in modo da non dover continuare a pagare le rate.

TARI

In qualità di erede, devi presentare all’ufficio tributi del Comune una dichiarazione di cessazione. Puoi trovare il modulo direttamente presso l’ufficio oppure, se disponibile, sul sito internet del municipio. Per ottenere la cessazione, la casa non deve essere predisposta all’uso, ossia deve essere priva di arredi e utenze (tipo luce o gas).

Se una persona subentra nella casa del defunto, deve chiedere il subentro dell’intestazione TARI.

Attenzione

Se ci sono debiti TARI per gli anni passati, gli eredi sono chiamati a risponderne.

RAI

In caso di decesso intestatario canone RAI, in qualità di erede puoi presentare la dichiarazione sostitutiva in modo da non pagare il canone sulla bolletta elettrica del defunto. Qui trovi il modulo da compilare e qui le istruzioni di compilazione.

Sul modulo devi compilare la sezione “Dichiarazione” che trovi nel Quadro B del modello se hai già un’utenza elettrica con cui paghi il canone RAI.