Nell’ultimo anno ha battuto tutte le rivali almeno una volta ed è in striscia positiva da 13 incontri. L’Italia la prossima avversaria
Francia, la favorita per la Rugby World Cup 2023 – ph. L. BONAVENTURE / AFP
Era il 17 luglio 2021: l’Australia usciva vincitrice dal terzo test di una serie giocata in casa contro la Francia per 33-30, segnando così l’ultima sconfitta della nazionale transalpina fino ad oggi.
Nell’ultimo anno, la squadra allenata da Fabien Galthié è passata da essere una delle principali favorite per la vittoria della Rugby World Cup 2023 ad essere la favorita per antonomasia, la numero uno secondo tutti i pronostici.
Dal 6 novembre scorso, infatti, la Francia non solo non ha più perso, collezionando 13 vittorie consecutive e un Grande Slam al Sei Nazioni 2022, ma ha anche battuto almeno una volta tutte le migliori 10 squadre al mondo, più Italia e Georgia.
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Il calendario le ha permesso infatti di sfidare sia le avversarie europee che le quattro nazionali del Rugby Championship e il Giappone, imparando così a vincere contro ogni tipo di contender.
In questo mese di novembre è caduto anche l’ultimo avversario, quel Sudafrica campione del mondo in carica che a Parigi è caduto nella gara forse più bella di queste Autumn Nations Series.
Che la Francia fosse una delle candidate a vincere il mondiale casalingo è stato chiaro sin dalla fondazione del progetto, all’indomani della Rugby World Cup 2019. Nel 2020 e per buona parte del 2021, però, lo staff di Fabien Galthié si è dedicato a costruire un gruppo molto profondo, riposando a più riprese le proprie prime scelte per dare la possibilità ad un numero elevato di giocatori di crescere e di mostrare di poter contribuire se chiamati in causa.
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Così oggi la squadra si affida in pianta stabile a Yoram Moefana, ad esempio. Un giocatore di talento che ha avuto le sue opportunità nelle Autumn Nations Cup del 2020 e in Australia nel 2021, quando non faceva parte delle prime scelte del suo allenatore.
In questo novembre dove Romain Ntamack è stato più opaco delle ultime occasioni, Matthieu Jalibert è uscito dalla panchina dando sempre una scossa alla squadra. Maxime Lucu ha sostituito con personalità e qualità lo squalificato Antoine Dupont. Tutte possibilità aperte dal lavoro certosino dei primi due anni, sacrificando magari lungo la strada anche l’opportunità di portare a casa qualche trofeo in più.
Da novembre del 2021, la nazionale d’Oltralpe ha dato un giro di vite, orientandosi maggiormente verso i risultati. Nel frattempo, ha potuto riaccogliere un giocatore come Charles Ollivon, tornato al suo impressionante meglio.
Si tratta solo della terza squadra fra le Tier 1 capace di attraversare un intero anno senza sconfitte. Prima di loro ci sono riusciti solo la Nuova Zelanda nel 2013 e l’Inghilterra nel 2016.
La vera sfida per i transalpini, adesso, sarà portare tutto questo fino al settembre del prossimo anno, quando inizierà il mondiale. In mezzo c’è un altro Sei Nazioni da giocare e un’altra partita, la prossima, contro l’Italia, prima avversaria nel Torneo, contro la quale preparare il terreno per non avere sorprese quando poi la affronterà in una delle partite decisive del girone A alla Rugby World Cup 2023. Il momento in cui un disegno lungo quattro anni dovrà arrivare a compimento.
La striscia positiva della Francia
6 novembre 2021
Francia-Argentina 29-20
14 novembre 2021
Francia-Georgia 41-15
20 novembre 2021
Francia-Nuova Zelanda 40-25
6 febbraio 2022
Francia-Italia 37-10
12 febbraio 2022
Francia-Irlanda 30-24
26 febbraio 2022
Scozia-Francia 17-36
11 marzo 2022
Galles-Francia 9-13
19 marzo 2022
Francia-Inghilterra 25-13
2 luglio 2022
Giappone-Francia 23-42
9 luglio 2022
Giappone-Francia 15-20
5 novembre 2022
Francia-Australia 30-29
12 novembre 2022
Francia-Sudafrica 30-26
20 novembre 2022
Francia-Giappone 35-17
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