Visitare la Città Proibita (Pechino): storia, curiosità, orari e informazioni utili
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Visitare la Città Proibita (Pechino): storia, curiosità, orari e informazioni utili

Il nostro viaggio in Cina è iniziato da Pechino e, dopo esserci ambientati un po’, il primo luogo che abbiamo visitato è stato proprio la Città Proibita. Questo posto è immenso, come dice anche il suo nome è proprio una città in miniatura e per visitarla bene ci abbiamo passato quasi un’intera giornata.

La Città Proibita, situata nel centro di Pechino, è il sito monumentale più importante e meglio conservato della Cina, nonché il più grande palazzo antico del Mondo. Fu dimora di due importanti dinastie, i Ming e i Qing, e dai cinesi viene più comunemente chiamata Gugong, che significa Palazzo Antico. Il suo nome deriva dal fatto che per oltre 500 anni ai comuni cittadini ne era proibito l’accesso. La costruzione della Città Proibita iniziarono nel 1406 e terminarono nel 1420. Al suo interno si contano ben 980 edifici che si estendono su un territorio di circa 720.000 metri quadrati.

Grazie ai suoi record e alla sua maestosa bellezza, dal 1987 la Città Proibita fa parte dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco, il quale le ha riconosciuto il titolo di più grande collezione di antiche strutture in legno meglio conservate fino ai giorni nostri. Dal 1925 è diventata anche un museo che ospita una vasta collezione di opere d’arte e manufatti provenienti dalle collezioni imperiali delle dinastie Ming e Qing.

  1. Un po’ di storia!
  2. Visitare la Città Proibita: le attrazioni principali
  3. Come arrivare alla Città Proibita
  4. Orari di apertura e costo
  5. Informazioni utili e curiosità

Visitare la Città Proibita (Pechino): storia, curiosità, orari e informazioni utili

Città Proibita di Pechino
Città Proibita di Pechino

Un po’ di storia!

La Città Proibita, nel corso dei secoli, ospitò ben 24 imperatori. 14 imperatori della dinastia Ming (dal 1368 al 1644) e 10 della Dinastia Qing (dal 1644 al 1911). È talmente grande che richiese ben 14 anni per la sua costruzione. I lavori iniziarono nel 1406 su volontà dell’imperatore Yongle della Dinastia Ming, e terminarono nel 1420.

Dall’anno della sua costruzione (1420) al 1644 la Città Proibita fu la sede della Dinastia Ming fino a quando, durante una rivolta contadina, venne invasa e il capo della rivolta, Li Zicheng, venne proclamato imperatore della Dinastia Shun. Poco dopo, nel Nord della Cina, i Manciù raggiunsero la supremazia e, con una cerimonia svoltasi proprio all’interno della Città Proibita, venne proclamato il giovane imperatore Shunshi come sovrano di tutta la Cina sotto la Dinastia Quing. Negli anni gli imperatori di questa dinastia apportarono diverse modifiche al palazzo principale e cambiarono i nomi di alcuni palazzi.

Nel 1860, durante la seconda guerra dell’oppio, l’esercito britannico occupò la Città Proibita fino alla fine delle ostilità. Nel 1912 con l’invasione della città da parte delle truppe rivoluzionarie del Kuomintang, Pu Yi, l’ultimo imperatore Qing, fu costretto ad abdicare alla tenera età di 6 anni e la Città Proibita cessò di essere il centro del potere politico cinese. Lui continuò a vivere nella parte interna della città insieme alla sua famiglia, mentre il governo della Repubblica della Cina ne occupò la parte esterna. Vi restò fino al 1924 quando fu mandato via da Feng Yuxiang che, con un colpo di stato, si prese il controllo di Pechino.

Nel 1925 venne istituito il museo nazionale del palazzo, che ospita i numerosissimi tesori degli imperatori che dominarono la Cina per oltre 5 secoli. Nel 1949 la Città Proibita venne danneggiata in seguito a diverse rivoluzioni che colpirono il paese. Dopo la ricostruzione, nel 1961, la Città Proibita è stata inserita nell’elenco dei monumenti storici più importanti della Cina ed è stata messa sotto la speciale protezione da parte del Governo centrale cinese. Attualmente si sta cercando di riportare tutti gli edifici della Città Proibita al loro antico splendore.

Mappa della Città Proibita
Mappa della Città Proibita (clicca per ingrandire)

Visitare la Città Proibita: le attrazioni principali

La Città Proibita è talmente grande che pensare di visitarla tutta è davvero impossibile. Inoltre, non tutte le aree sono aperte al pubblico. Per visitarne una buona parte vi consigliamo di dedicarle almeno una giornata intera. La Città Proibita è sostanzialmente divisa in 3 parti:

Linea di difesa: è la parte esterna che protegge la Città Proibita. La città è circondata da una cinta muraria alta 10 metri e lunga ben 3.430 metri. A loro volta le mura sono circondate da un fossato artificiale largo 52 metri che serviva come prima linea di difesa. In ogni angolo delle mura si trova una torre di guardia che, in passato, erano sorvegliate giorno e notte. Lungo le mura invece si trovano 4 porte principali che servivano come accesso alla città.

Le porte si trovano nei 4 punti cardinali e sono:

  • la Porta della Divina Potenza a Nord, ai tempi utilizzata dai domestici
  • Porta Meridiana a Sud, utilizzata dall’imperatore
  • Porta della Gloria dell’Est, utilizzata dai civili
  • la Porta della Gloria dell’Ovest utilizzata dai militari.

Nella sala in cima alla Porta Meridiana si trova la Meridian Gate Gallery che ospita mostre temporanee di arte cinese e non.

Città Proibita: La cinta muraria
Città Proibita: La cinta muraria

Corte esterna: era utilizzata prevalentemente per scopi cerimoniali. La si raggiunge dopo aver attraversato il Ponte del Torrente Dorato, su uno dei 5 ponti di marmo. Dalla Porta della Suprema Armonia si accede alla Piazza della Suprema Armonia. Qui si trova una terrazza di marmo a tre livelli, su cui sorgono i 3 palazzi principali. La forma della piazza ricorda il carattere cinese 王 (Wáng), che significa Re.

Il Palazzo della Suprema Armonia è l’edificio più grande della città e la più grande struttura in legno sopravvissuta in Cina. Era il centro cerimoniale più importante della città in cui venivano incoronati gli imperatori e nominati i leader militari. Custodisce al suo interno il Trono del Drago, il più importante trono imperiale, dal quale l’imperatore presiedeva e impartiva gli ordini. Nella parte posteriore del trono è scolpito il Xumishan, il paradiso buddista, che simboleggiava la supremazia del trono.

Subito dietro si trova il Palazzo dell’Armonia Centrale, dove l’imperatore preparava le cerimonie, ripetendo i discorsi e ricevendo i ministri più fidati. Al suo interno sono custoditi due sedili della dinastia Qing, il mezzo di trasporto utilizzato dall’imperatore per muoversi all’interno della Città Proibita.

L’ultimo edificio è il Palazzo della Preservazione dell’Armonia, utilizzata per i banchetti e dove si svolgeva la fase finale dell’esame imperiale. Dietro al palazzo si trova una passerella imperiale in marmo decorata con draghi e nuvole. Questa rampa è ricavata da un unico pezzo di marmo lungo più di 16 metri, realizzata altrove e portata a Pechino in inverno facendola scivolare sul ghiaccio. Questa è la più grande scultura del genere in Cina. Insieme alla rampa situata davanti al Palazzo della Suprema Armonia forma la Via Imperiale.

Prima di attraversare la Porta dell’Armonia Suprema per accedere ai palazzi principali, dirigendovi a est e a ovest del cortile potete visitare la Galleria di Calligrafia e Pittura ospitata all’interno della Sala del Valore Marziale e la Galleria delle Ceramiche ospitata all’interno della Sala della Gloria Letteraria. Alcuni dei palazzi laterali inoltre ospitano a volte delle mostre temporanee, che variano da strumenti scientifici e articoli di uso quotidiano a oggetti presentati all’imperatore dai personaggi in visita.

Città Proibita: Palazzo della Suprema Armonia
Città Proibita: Palazzo della Suprema Armonia

Corte interna: era la residenza dell’imperatore e della sua famiglia, oltre ad essere il luogo dove si svolgevano gli affari di stato. Al centro di questa corte, alla quale si accede attraversando la Porta della Purezza Celeste, ci sono altri tre palazzi principali che furono le residenze ufficiali dell’imperatore e dell’imperatrice.

Il Palazzo della Purezza Celeste era la residenza dell’imperatore che, durante la Dinastia Ming, rappresentava lo Yang e il Cielo. Il Palazzo della Tranquillità Terrestre era la residenza dell’imperatrice che, durante la Dinastia Ming, rappresentava lo Yin e la Terra. Tra i due palazzi si trova il Palazzo dell’Unione, in cui, durante la Dinastia Ming, lo Yin e lo Yang si mescolavano per produrre armonia. Oggi al suo interno sono invece conservati i 25 sigilli imperiali della dinastia Qing. Al suo interno sono custoditi anche una clepsydra, un orologio ad acqua realizzato nel 1745 con cinque vasi di bronzo e una scala calibrata, e un orologio meccanico costruito nel 1797. All’interno di questi palazzi sono ospitate anche delle mostre in cui sono esposte le collezioni imperiali. Queste mostre sono a pagamento e il costo non è incluso nel biglietto d’ingresso.

Dietro queste tre sale si trova il Giardino Imperiale, un giardino molto grazioso dove si trovano diverse sculture di roccia e la Collina dell’Eleganza Accumulata, con in cima un piccolo tempio. Prima di raggiungere la Porta della Divina Potenza, l’uscita nord della Città Proibita, e la Porta di Shùnzhēn che conduce ad essa, troverete una coppia di elefanti di bronzo le cui ginocchia si piegano in un modo strano e alquanto impossibile, quasi a volersi inginocchiare di fronte al potere imperiale.

Ai lati dei 3 palazzi principali invece si trovano una serie di cortili e palazzi minori, dove vivevano le concubine dell’imperatore e suoi figli, e la Sala dell’Educazione Mentale, originariamente utilizzata come un palazzo minore la quale divenne la residenza e l’ufficio dell’Imperatore a partire da Yongzheng, imperatore della Dinastia Qing.

Prima di uscire visitate la Galleria del Tesoro situata all’interno del Palazzo della Pace e della Longevità, dove vissero l’imperatrice vedova e le concubine imperiali durante la dinastia Ming. È una piccola cittadella e al suo interno si trovano diverse mostre, edifici e musei. Non lontano si trova la Clock Exhibition Hallche anch’essa merita una visita.

Città Proibita: Palazzo della Purezza Celeste
Città Proibita: Palazzo della Purezza Celeste

Come arrivare alla Città Proibita

L’ingresso alla Città Proibita per i visitatori è consentito solamente attraverso la Porta della Pace Celeste in Piazza Tienanmen, dalla quale si arriva alla Porta Meridiana, mentre si può uscire dalla Porta della Divina Potenza oppure dalla Porta della Gloria dell’Est.

Metropolitana: potete raggiungerla in due modi diversi. Il primo è prendendo la linea 1 fino alla stazione di Tienanmen East (uscita A) o alla stazione di Tienanmen West (uscita B), da dove dovrete poi raggiungere a piedi la Torre di Tienanmen e poi dirigervi verso la Porta Meridiana. Il secondo è prendendo la linea 2 fino alla stazione di Qianmen (uscita A) per poi dirigervi a piedi verso la piazza Tienanmen, oltrepassare la torre di Tienanmen e raggiungere infine la Porta Meridiana.

Autobus: anche in questo caso avete due opzioni differenti. La prima è prendendo gli autobus numero 1, 2, 52, 59, 82, 120, oppure gli autobus turistici della Linea 2 (Sightseeing Bus o Tourist Bus) fino alla stazione di Tienanmen Est. La seconda è prendendo gli autobus numero 1, 5, 52, l’autobus turistico (Sightseeing Bus) Linea 1 o Linea 2 oppure il Tourist Bus Linea 2 fino alla stazione di Tienanmen West.

Città Proibita
Città Proibita

Orari di apertura e costo

La Città Proibita ha un limite di 80.000 visitatori al giorno. Per i turisti è praticamente impossibile acquistare il biglietto online in quanto è necessaria una carta di credito cinese o un conto bancario cinese. Vi consigliamo perciò di recarvi alla biglietteria di mattina presto, prima che apra, in modo da evitare la massa di gente e di turisti, stranieri e cinesi. In alternativa, vi consigliamo vivamente di acquistare i biglietti online.

Ricordatevi di portare con voi il passaporto perché è necessario sia per oltrepassare i controlli di sicurezza all’ingresso, sia per poter fare il biglietto di entrata.

La Città Probita è chiusa tutti i lunedì tranne durante le festività nazionali cinesi. Dal 1 Aprile al 31 Ottobre è aperta dalle 8.30 alle 17.00 ed è possibile acquistare i biglietti fino alle 16.00. Dal 1 Novembre al 31 Marzo è aperta dalle 8.30 alle 16.30 ed è possibile acquistare i biglietti fino alle 15.30.

Il costo dei biglietti è di 60 Renminbi (circa € 7,90) da Aprile a Ottobre e di 40 Renminbi (circa € 5,30) da Novembre a Marzo. Per visitare la Treasure Gallery, che si trova nel Palazzo della Tranquilla Longevità e che include il Museo dell’Opera e il Museo del tamburo di pietra, sono richiesti ulteriori 10 Renminbi (circa € 1,30). Per visitare la Clock and Watch Gallery sono richiesti ulteriori 10 Renminbi (circa € 1,30).

Se invece desiderate visitarla accompagnati da una guida oppure desiderate associarla alla visita di altri luoghi per risparmiare tempo, vi consigliamo di dare un’occhiata ai seguenti tour organizzati:

Città Proibita
Città Proibita

Informazioni utili e curiosità

La Città Proibita è stata costruita seguendo alcuni elementi chiave della cultura tradizionale cinese:

Colori: passeggiando all’interno della Città Proibita noterete che i colori principali sono il giallo e il rosso. Il giallo è il colore che domina i tetti e, durante le dinastie Ming e Qing, poteva utilizzarlo solo l’Imperatore. Solamente due palazzi non hanno il tetto giallo e sono il Palazzo della Gloria Letteraria, realizzato in nero, e la Residenza del Principe ereditario, realizzato in verde. Il rosso invece è il colore utilizzato per le mura, le porte, le finestre e le colonne e simboleggia la felicità a la buona sorte secondo la tradizione cinese.

Disposizione: secondo la cultura cinese l’imperatore era il figlio del Cielo e per dimostrarlo la sua residenza doveva trovarsi al centro dell’Universo. Per questo motivo il Palazzo dell’imperatore all’interno della Città Proibita è diviso perfettamente a metà dall’asse Nord-Sud della vecchia Pechino, sul quale sono disposte anche le principali porte della Città Proibita. Oltre a questo, la disposizione delle sale principali della corte esterna e della corte interna è a gruppi di tre, a ricordare il diagramma Qiang che rappresenta il Cielo, mentre la disposizione dei palazzi residenziali della corte interna è a gruppi di sei, a ricordare il trigramma Kun che rappresenta la Terra.

Decorazioni sui tetti e sulle porte d’ingresso: i tetti degli edifici principali sono decorati con file di statuette rappresentati draghi, fenici e leoni, animali simbolici della cultura cinese. Il leone era ed è utilizzato per simboleggiare la forza, mentre il drago e la fenice simboleggiavano rispettivamente l’Imperatore e l’Imperatrice. I leoni si trovano anche all’ingresso degli edifici principali della Città Proibita, di cui ne sono i guardiani simbolici. Sono sempre due, a sinistra si trova la femmina e a destra il maschio. Il numero delle statuette presenti sulle decorazioni indica l’importanza dell’edificio: gli edifici più importanti ne hanno una decina, mentre quelli minori può averne 3 o 5. Fatta eccezione per la Porta della Gloria Est, tutte le porte della Città Proibita sono decorate con una serie di nove per nove borchie dorate. Il numero nove nella cultura cinese simboleggia la supremazia e l’eternità.

Architettura: la Città Proibita è forse la rappresentazione più grande e meglio conservata dell’architettura tradizionale cinese. È stata costruita utilizzando il legno più pregiato per gli edifici, utilizzando grandi lastre intere di marmo per le passerelle e non sono stati utilizzati chiodi in quanto avrebbero spezzato l’armonia delle forme. Qualche anno prima della costruzione della Città Proibita, l’imperatore inviò i suoi collaboratori in tutto l’impero alla ricerca dei materiali migliori, trasportati poi a Pechino principalmente per via fluviale. Gli enormi blocchi di marmo invece venivano spostati solamente in inverno gettando acqua sulla strada che, ghiacciando, ne permetteva lo scivolamento e il trasporto.

Il sito ufficiale della Città Proibita lo trovate a questo link.

Città Proibita
Città Proibita

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