Ennio Doris, finalmente al cinema: «Non solo l'imprenditore, ma l'uomo» - La Nuova Venezia

Ennio Doris, finalmente al cinema: «Non solo l'imprenditore, ma l'uomo»

Nelle sale italiane il 15, 16 e 17 aprile: Il film biografico “C’è anche domani” ispirato alla vita del fondatore di Banca Mediolanum

Aggiornato 1 minuto di lettura

Ennio Doris interpretato da Massimo Ghini nel film "C'è anche domani"

 

«Non solo l'imprenditore, ma l'uomo» hanno convinto il regista Giacomo Campiotti a portare sul grande schermo la vita del banchiere Ennio Doris, protagonista del film biografico “C'è anche domanì”, ispirato all'omonimo libro del 2014.

Ad interpretare il fondatore di Banca Mediolanum, mancato nel novembre 2021, Massimo Ghini, che racconta: «un vero self-made man, partito dalle campagne venete».

L'opera è stata girata a Milano, in Lombardia, a Portofino e in Veneto, regione del cuore e di nascita di

Doris.

Sono stati coinvolti i luoghi più rappresentativi della storia del banchiere e imprenditore, morto nel 2021, che con la sua intraprendenza ha contribuito al cambiamento della finanza italiana realizzando il suo sogno: creare una banca di famiglia per la famiglia. La pellicola sarà visibile nelle sale a partire da metà aprile.

Il film ed i suoi protagonisti

Prodotto da Movie Magic International, il film si snoda tra il Veneto, la Lombardia e Portofino, dove avvenne il famoso incontro con Silvio Berlusconi che avrebbe portato alla nascita di Mediolanum.

Commenta l’attore protagonista Massimo Ghini, «non mi aspettavo di vedere la storia di una famiglia importantissima e al tempo stesso normalissima, di un uomo che a un pranzo con Sarkozy preferiva una partita a briscola con gli amici di infanzia in trattoria».

«Berlusconi è un personaggio ingombrante, ma nella nostra storia è funzionale perché - spiega invece il regista Campiotti - ha il talento di capire che Doris è il cavallo giusto su cui investire, tanto che è l'unico con cui abbia mai stretto una società alla pari in cui lui non ha mai messo becco».

A interpretare Silvio Berlusconi è Alessandro Bertolucci, al quale il regista ha detto una cosa sola: 'Misura, «perché - racconta l'attore - già lui aveva un carisma notevole, bisognava evitare di farne una caricatura».

Ho visto altre interpretazioni di Berlusconi e le ho trovate tutte un pò cariche e con una certa volontà polemica che volevo evitare perché non era corretta».

Nel cast, anche Lucrezia Lante della Rovere, nelle vesti della moglie dell'imprenditore, Lina Tombolato.

Il racconto sincero e straordinario

Ecco come si è materializzato il racconto sincero ed emozionante che si sviluppa lungo tre archi temporali: quello del bambino con una capacità d’osservazione straordinaria, quello del giovane uomo innamorato e con un sogno nel cuore e quello del banchiere entrato nell’immaginario di tutti.

Dall'infanzia povera e felice a Tombolo, nel padovano, alla fondazione di Banca Mediolanum e ai successi internazionali.

«Ennio Doris è stato l’uomo che ha rivoluzionato il concetto di "banca" senza mai perdere di vista il vero spirito delle banche, essere di supporto e non di ostacolo per chi vi si affida», si legge nella scheda del film.

I commenti dei lettori