L'assassinio di Roger Ackroyd: trama e recensione - Peekincity Deals

L’assassinio di Roger Ackroyd: trama e recensione

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L’assassinio di Roger Ackroyd: trama e recensione
L’assassinio di Roger Ackroyd: trama e recensione
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Impianto narrativo classico con elementi di originalità senza tempo
Il piacere di rimettere in ordine un mosaico perfettamente scomposto
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trama assassinio di roger ackoyd

L’assassinio di Roger Ackroyd è la quinta opera di Agatha Christie, la terza della serie su Hercule Poirot. Il libro compare nelle due liste della Crime Writers’ Association e Mystery Writers of America, per i migliori 100 gialli di tutti i tempi. Esce in Inghilterra nel giugno del 1926.

Nel Belpaese però arriverà solo 4 anni più tardi. La prima, ormai rara, edizione italiana ha come titolo “Dalle nove alle dieci”. Ne esiste pure una del 1975, con commento di Leonardo Sciascia. Stai in guardia da quest’ultima perché contiene lo spoiler della soluzione, nella postfazione.

Quindi se la trovi, e pensi di leggere le note per toglierti il pensiero, non farlo! Lettore avvisato, finale salvato. Detto questo, L’assassinio di Roger Ackroyd si trova in formato kindle, copertina rigida, flessibile e in formato audibile.

Trama del libro L’assassinio di Roger Ackroyd

Tutti sanno tutto di tutti nella tranquilla King’s Abbot. Da queste parti l’unico passatempo è il pettegolezzo. C’è ad esempio quello sulla facoltosa vedova Ferrars, che qualcuno crede artefice della morte di suo marito. Oppure quello sul ricchissimo Roger Ackroyd, suo attuale “fidanzato” e anche promesso sposo. Questa routine sarà però sconvolta da una serie di eventi.

Nel giro di pochi giorni infatti la donna muore suicida, e l’uomo ucciso con una pugnalata. La sera prima del delitto a villa Ackroyd c’erano diverse persone tra familiari, amici e servitù. I principali sospetti sono: Ralph Paton, Cecil e Geoffrey Raymond, rispettivamente figliastro, cognata e segretario di Roger. Poi c’è Flora, figlia di Cecil e fidanzata di Ralph, il Maggiore Hector Blunt, e i domestici Parker e Ursula. A constatare il decesso del padrone di casa è il medico del paese James Sheppard, anche lui presente la sera dell’assassinio di Roger Ackroyd.

Cominciano le indagini, però Flora non ha fiducia nella polizia locale. Gli giunge all’orecchio che proprio in paese ora vive in pensione il famoso detective Herculre Poirot. La ragazza così si rivolge a lui per aiuto. Inoltre coinvolge il dottor Sheppard, amico di famiglia, che si rivela un prezioso assistente per Poirot. Emergono poco a poco indizi che svelano segreti, interessi e l’oscuro passato dei coinvolti, ma non l’omicida. Le prove per assurdo scagionano tutti, o così pare. Resta infatti un elemento inaspettato dell’equazione che non sfugge al geniale Poirot.

Mostra spoiler
L’assassino è il dottor Sheppard. La vedova Ferrars era davvero l’artefice della morte del marito. Il medico lo sapeva e la ricattava. Stanca di quel peso la donna si suicidò. Prima però svelò la verità a Roger Ackroyd, con una lettera che incriminava il dottore. Quest’ultimo, scoperto da Poirot, si toglierà la vita.

Un giallo da…cartellino giallo?

L’infallibile Hercule Poirot è protagonista di ben 38 volumi della scrittrice britannica, tra romanzi e raccolte di racconti. La famosa Miss Marple invece ne occupa solo 12. Nonostante ciò l’autrice trovava piuttosto antipatico il suo personaggio più longevo e più amato dal pubblico.

L’assassinio di Roger Ackroyd fa parte dei capolavori della Christie ed è tra i libri gialli più popolari in assoluto. È però anche uno dei più discussi, soprattutto per l’epilogo. Allerta spoiler! Infatti in questa storia chi compie il delitto è a sorpresa il dottor Sheppard, l’insospettabile voce narrante.

Da quasi un secolo ormai in tanti accusano la Yellow Lady di barare in queste pagine. Infatti nelle storie poliziesche, di solito l’investigatore di turno e il lettore giocano alla pari. Hanno cioè gli stessi elementi per giungere alla soluzione del caso. Stavolta però le cose vanno in modo un po’ diverso.

È vero, Poirot scopre il killer, tuttavia la matassa si sbroglia grazie alla sua stessa confessione e spiegazione. Ci sono inoltre incongruenze e lacune negli indizi disseminati qua e là. Quindi la verità si trasforma in un colpo di scena, proprio perché è come il proverbiale “coniglio dal cilindro”.

Tutta questione di scarsa attenzione ai dettagli. Per altri infatti la chiave di tutto è sotto gli occhi dello spettatore. Solo che per notarla non basta più la classica lente di ingrandimento, ma serve piuttosto un microscopio. Dibattiti a parte, l’arguzia e la fantasia di Agatha Christie è indiscutibile. Per fortuna non si è mai data davvero all’omicidio, perché l’avrebbe di certo fatta franca!

L’assassinio di Roger Ackroyd: l’opinione dei lettori

assassinio di roger ackoyd

La platea di quanti apprezzano quest’opera della Christie, e di quanti lo disprezzano, è piuttosto squilibrata. In sostanza se fossimo ad una festa delle medie degli anni ’80, i primi berrebbero Coca, i secondi la Fanta. Questi in particolare trovano il libro lento e noioso ed il finale prevedibile.

Ammesso che sia vero, a giugno 2021 l’opera ha spento 95 candeline. Quei meccanismi che nel lontano 1926 apparivano originali, oggi sono in pratica i ferri del mestiere. Infatti molti libri thriller, film e serie tv prendono spunto da L’assassinio di Roger Ackroyd, per non dire “copiano di brutto”.

In generale però la maggior parte dei lettori ne riconosce la grandezza. C’è chi inoltre lo mette allo stesso livello de L’assassinio sull’Orient Express e Dieci Piccoli Indiani. Ciò che piace in particolare è pure l’aspetto che distingue Hercule Poirt dal collega Sherlock Holmes. La creatura di Arthur Conan Doyle usa infatti le tracce per dedurre la verità. Per Poirot i veri indizi sono le persone, la loro psicologia e personalità.

La crociata dei “Christiani”

Parafrasando il brano di Samuele Bersani, Giudizi Universali, la Christie è “Troppo cerebrale…”. Il suo libro è tutto ragionamento è niente emozioni. È uno dei più classici libri gialli mai scritti, tuttavia i tempi ormai sono cambiati. Di conseguenza, agli occhi di molti lettori moderni, L’assassinio di Roger Ackroyd sembra un racconto come tanti, se non addirittura scontato.

Cocente è la delusione di chi aveva aspettative forse troppo grandi. Un’altra critica è verso il gran numero di personaggi, per la maggior parte poco memorabili. Si tratta di un palese tentativo di confondere le acque nascondendo il colpevole in mezzo ad una folla. Però il risultato è solo una fruizione faticosa del testo. La differenza tra i libri thriller di ieri e di oggi è un po’ come tra film di fantascienza vecchi e nuovi. Quelli che una volta erano effetti “speciali”, adesso fanno sorridere.

Quella dei “Christiani” doc è invece una crociata nel nome della dea del delitto. Il suo è un genio diabolico inimitabile e che non invecchia mai. È tutto perfetto, dall’impianto narrativo ai personaggi. Questo libro è un vero e proprio must nella collezione di ogni amante di libri gialli.

Nella trama L’assassino di Roger Ackroyd ha spunti e sviluppi che sono efficaci e sorprendenti ancora oggi. Si tratta di un’ispirazione geniale che combina formule tradizionali con componenti di grande innovazione. Leggerlo e rileggerlo è un piacere per il suo stile equilibrato, acuto e ironico.

Tu l’hai già letto? Che ne pensi del finale? Scoperta l’identità del o della colpevole? Scusa, hai ragione, troppe domande, a te la parola, ovviamente nei commenti.

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L'assassinio di Roger Ackroyd

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Geniale

L’assassinio di Roger Ackroyd è molto più di un romanzo poliziesco. Rappresenta un capolavoro senza tempo della letteratura mondiale. In quest’opera Agatha Christie sviluppa idee e meccanismi narrativi che hanno fatto scuola in uno dei generi più amati dai lettori. Lei è la regina del delitto.

PROS
  • Impianto narrativo classico con elementi di originalità senza tempo
  • Il piacere di rimettere in ordine un mosaico perfettamente scomposto
CONS
  • Giallo elegante e mentale che può annoiare gli amanti dell’azione
  • Lo stile del thriller d’autore può avere un sapore datato per alcuni lettori di oggi
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