Non importa a che cosa si è destinati: l’importante è capirlo e provare a farlo al meglio. Il fatto che Kevin Durand abbia avuto raramente un ruolo da protagonista nei set in cui è stato coinvolto, quindi, non lo rende di certo un attore di serie B rispetto ai mostri sacri a cui ha fatto da spalla. Hugh Jackman in X-Men e Russell Crowe in Noah, infatti, sono stati capaci di quelle prove anche perché, a sostegno dei film, c’è stato chi ha svolto un lavoro un po’ più sporco e meno in evidenza. Ecco allora tutti i titoli in cui l’attore è comparso facendo - sempre - la figura del perfetto coprotagonista.
Biografia di Kevin Durand
Kevin Serge Durand nasce a Thunder Bay, Ontario, il 14 gennaio 1974 da Reina e Serge Durand in una famiglia di origini francesi. Dopo aver frequentato la St. Ignatius High School nella città natale, si dedica alla musica rap e inizia a lavorare nel mondo del cinema in ruoli minori, ricercando sempre l’ingaggio capace di regalargli il salto di qualità: l’interprete, infatti, si è presentato fin da subito al grande pubblico come uno degli attori più brillanti della sua generazione.
Dal 2010, l’artista è sposato con Sandra Cho, con la quale forma una coppia di lunghissima data. Entrambi si sono sempre tenuti lontani dai riflettori facendo trapelare poco o niente della loro vita privata che condividono con due figlie.
La carriera di Kevin Durand
Dopo qualche apparizione sporadica in alcuni episodi delle serie E.R. - Medici in prima linea e Stargate SG-1, Kevin Durand fa il suo vero esordio importante tra il 2001 e il 2002 partecipando alla serie cyberpunk Dark Angel di James Cameron nel ruolo di Joshua. Più tardi sarà anche in CSI - Scena del crimine, in The Dead Zone ispirata a La zona morta di Stephen King, in Senza Traccia del 2006 e in Lost, interpretando il violento Keamy nella quarta e nella sesta stagione
Contemporaneamente, al cinema colleziona piccoli ruoli per Austin Powers - La spia che ci provava (suo esordio nel 1999), per Un poliziotto a 4 zampe e per The Butterfly Effect in compagnia di Ashton Kutcher e Elden Henson.
Kevin Durand da X-Men a Vikings
Nel 2009, Kevin Durand partecipa con Hugh Jackman a X-Men Origins: Wolverine vestendo i panni di Blob, ritrovando poi lo stesso attore anche in Real Steel del 2011 ispirato a un racconto scritto da Richard Matheson nel 1956. L’anno successivo compare poi nel film drammatico canadese Citizen Gangster in cui è coprotagonista insieme ai colleghi Scott Speedman e Kelly Reilly, prima di ricevere la chiamata del regista David Cronenberg ed entrare nel cast di Cosmopolis.
Dopo aver dato vita al personaggio dei videogiochi Barry Burton in Resident Evil: Retribution sotto la guida di Paul W. S. Anderson, Durand appare nel 2014 in Noah per affiancare un cast composto - tra gli altri - da Russell Crowe, Anthony Hopkins ed Emma Watson nella trasposizione cinematografica del racconto biblico dell’Arca di Noé creata da Darren Aronofsky per gli Universal Studios.
Grazie all’ottima prova data sul set, l’attore viene poi scelto da Michael Hirst per il personaggio di Harbard comparso in sei episodi della serie TV Vikings tra il 2015 e il 2016.
Gli ultimi lavori di Kevin Durand
Gli anni che vanno da Vikings ad oggi vedono Kevin Durand impegnato su più fronti. Sul grande schermo prende parte a film come Tragedy Girls di Tyler MacIntyre, Bigger di George Gallo, Take Point di Byeong-woo Kim e Primal - Istinto animale di Nick Powell. In televisione, invece, ha recitato in alcuni episodi di Trial & Error, Ballers, Swamp Thing e Wu Assassins, mentre attualmente sta affrontando la realizzazione della serie TV Locke & Key, serie che ha debuttato su Netflix il 7 febbraio del 2020 ed è giunta alla sua seconda stagione.
Kevin Durand tra gli attori più pagati al mondo?
Di recente sono comparsi alcuni titoli che vedrebbero Kevin Durand ai primi posti tra gli attori più pagati al mondo dell’ultimo anno. Tuttavia, non c’è motivo di credere che la notizia abbia fondamento: da un lato, perché nei suoi ventitré anni di carriera, l’interprete ha realizzato trenta film e tredici serie televisive ottenendo poche volte il ruolo del protagonista; dall’altro, perché nel recente periodo l’interprete ha fatto solo sporadiche apparizioni in TV intervenendo in trame già avviate per pochi episodi. Non solo: pur ammettendo che la cifra con cui sarebbe entrato in classifica (82 milioni di dollari) sia vera, questa somma non riesce a competere con quello zero in più che accomuna chi il più pagato lo è veramente.
