Kate Winslet rivela: “Il successo di Titanic ha reso la mia vita orribile” - la Repubblica

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Kate Winslet rivela: “Il successo di Titanic ha reso la mia vita orribile”

L'attrice, che all’epoca aveva 22 anni, racconta il lato spiacevole della notorietà

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Kate Winslet si confessa. In una intervista rilasciata a Porter, ha raccontato che la “sua vita è stata piuttosto spiacevole" dopo essere diventata famosa in seguito al successo di Titanic.

Il successo al botteghino del 1997 (11 premio Oscar) è diventato il film con il maggior incasso di tutti i tempi nel 1998 prima che il regista James Cameron battesse il proprio record con Avatar nel 2009.

Winslet, che all'epoca del film aveva 22 anni, ha raccontato: "Mi sentivo come se dovessi apparire necessariamente in un certo modo, o essere una certa cosa, e poiché l'intrusione dei media era davvero significativa in quel momento, la mia vita è stato piuttosto spiacevole”.

L’attrice ha poi aggiunto: "I giornalisti dicevano sempre: 'Dopo Titanic, avresti potuto fare qualsiasi cosa eppure hai scelto di fare queste piccole cose' e io rispondevo, 'Sì, puoi scommetterci la tua fottuta vita che l'ho fatto' Perché, indovina un po’, essere famosi era orribile’”.

Ovviamente ero grata nei confronti di quel film: avevo poco più di vent'anni ed ero riuscita a prendere un appartamento. Ma non volevo essere continuamente seguita mentre davo da mangiare alle anatre”.

Winslet era già intervenuta per ricordare i commenti "al limite dell’abuso" fatti dalla stampa sul suo peso, arrivati dopo l'uscita del film, e sul fatto che il suo personaggio Rose sopravvive all'affondamento della nave usando una porta galleggiante come zattera. Molti hanno sostenuto che ci fosse abbastanza spazio perché anche Jack (Leonardo DiCaprio) potesse usarlo.

Perché la stampa è stata così cattiva con me? Erano davvero cattivi. Non ero nemmeno così fottutamente grassa”.

“Se potessi tornare indietro nel tempo ha spiegato - userei la mia voce in un modo completamente diverso. Risponderei ai giornalisti: ‘Non osate trattarmi così. Sono una giovane donna, il mio corpo sta cambiando, sto cercando di capire, sono profondamente insicura, sono terrorizzata, non rendetela cosa più difficile di quanto lo sia già’. Questo è bullismo, sapete, e in realtà siamo al limite dell’abuso, direi”.

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