Usa, Hollywood. La figlia segreta di Clark Gable morta a 76 anni |

Usa, Hollywood. La figlia segreta di Clark Gable morta a 76 anni

Pubblicato il 2 Dicembre 2011 - 11:53 OLTRE 6 MESI FA

Clark Gable e Loretta Young sul set di un film

PHILADELPHIA, STATI UNITI – Judy Lewis, la figlia segreta del leggendario divo hollywoodiano Clark Gable, della quale per decenni non si è mai saputo nulla, è morta di cancro all’età di 76 a Gladwyne, un sobborgo di Philadelphia, Pennsylvania, a quanto riferisce l’Associated Press.

Solo quando la Lewis ha raccontato la sua storia nel 1994 nell’autobiografia ”Uncommon Knowledge” (Una Conoscenza Non Comune) il pubblico ha conosciuto la verità. Ovvero che lei non era la figlia adottiva della stellina hollywoodiana Loretta Young, morta nel 2000, ma che era nata dall’unione illegittima di quest’ultima con Gable, che era sposato, avvenuta mentre giravano un film negli anni trenta.

La stessa Lewis ha saputo di essere la figlia di Gable e della Young solo da adulta. La Young, una fervente cattolica, non rivelò a nessuno la sua relazione con l’attore nel timore che uno scandalo del genere a quel tempo avrebbe suscitato un putiferio e per nascondere quello che considerava un suo ”peccato mortale”. Nell’autobiografia la Lewis racconta che dopo la nascita la Young la tenne segregata in casa per mesi assistita da una infermiera e poi la affidò ad un orfanatrofio. Solo quando la Lewis raggunse i due anni la Young la adottò formalmente.

Nelle sue memorie la Lewis racconta che la madre le disse la verità solo nel 1966, anni dopo la morte di Gable nel 1960. ”Clark Gable era tuo padre, un uomo adorabile, dolce e gentile, ma era sposato, così quando mi accorsi di essere incinta di te rimasi terrorizzata. Se la verità fosse venuta a galla entrambe le nostre carriere sarebbero state rovinate. Così decisi di tacere”.

La Lewis era nata nel 1935 a Venice, California. Durante la sua carriera ha recitato a Broadway e in televisione ed ha prodotto un serial Tv chiamato ”Texas”. Negli anni ottanta si laureò in psicologia battendosi per i diritti dei bambini e prendendo in cura ragazzi disturbati. Divenne poi una psicoterapeuta a Los Angeles, attività che continuò a svolgere fino a quando le fu diagnosticato il cancro.