Buon compleanno, Jude Law! Una guida alle sue migliori performance

Jude Law è uno degli attori più versatili e poliedrici del cinema contemporaneo: nel corso di una lunga carriera ha saputo distinguersi in pellicole appartenenti ai generi più disparati, dalle commedie ai thriller e diventare il volto di personaggi ora riflessivi e ora spietati, ma sempre iconici.

Per l’occasione del suo 51esimo compleanno, che cade il 29 dicembre, abbiamo deciso di ripercorrere la sua carriera attraverso le performance più significative dell’attore londinese, quelle che lo hanno reso uno degli attori più ammirati al mondo.

Il talento di Mr. Ripley (1999)

La fase ascendente della carriera di Jude Law comincia con Il talento di Mr. Ripley, con cui ottiene la prima candidatura agli Oscar come miglior attore non protagonista. Nella pellicola interpreta Dickie Greenleaf, ragazzo ricco, cinico e viziato che vive in Italia con la sua fidanzata Marge.

Un giorno incontra il giovane Tom Ripley (Matt Damon), inviato dal padre per convincerlo a tornare negli Stati Uniti: il loro rapporto di iniziale amicizia diventerà molto complicato fino all’inaspettato e macabro epilogo.

Jude Law in Ritorno a Cold Mountain (2003)

Tratto dall’omonimo best seller di Charles Frazier, Ritorno a Cold Mountain racconta l’Odissea di un giovane falegname appartenente ad un piccolo villaggio della Carolina del Nord che cerca di tornare a casa dopo aver disertato durante la Guerra di Secessione: a casa lo aspetta Ada, figlia del reverendo locale e della quale è profondamente innamorato.

Il film, molto toccante, racconta parallelamente la vicenda di W.P. Inman Balis (Jude Law), impegnato nel suo ritorno a casa, e di Ada (Nicole Kidman), che cerca di sopravvivere alle difficoltà economiche e sociali del tempo. La pellicola, tra le altre cose, varrà a Jude Law la prima nomination come miglior attore protagonista agli Oscar.

L’amore non va in vacanza (2006)

Film divertente, emozionante e molto popolare che si è distinto come una delle commedie sentimentali più iconiche dei primi anni 2000. Nancy Meyers dirige un cast corale di livello che vede, tra gli altri, Cameron Diaz, Jack Black, Kate Winslet, James Franco, Dustin Hoffman e ovviamente Jude Law.

Quest’ultimo interpreta Graham Simpkins, che vive a Los Angeles e per puro caso si imbatte nella montatrice di trailer Amanda Woods, arrivata a casa di sua sorella per un temporaneo scambio di abitazioni: tra i due scatta subito una certa attrazione e dovranno capire se costruire qualcosa insieme e tornare alle rispettive vite.

Sherlock Holmes con Jude Law (2008)

Nel film che riporta Guy Ritchie sulla cresta dell’onda Jude Law interpreta il Dottor Watson, lo storico braccio destro di Sherlock Holmes, che in questa pellicola (e nella successiva Sherlock Holmes: Gioco di ombre) ha il volto di Robert Downey Jr.

I due formano una coppia affiatata e vincente, con qualche gag che rende ancora più godibile un concentrato di azione e di mistero che è stato un clamoroso successo del decennio scorso.

The Young Pope (2016)

Una delle migliori interpretazioni in assoluto della carriera di Jude Law non viene da un film, bensì da una serie TV: nel 2016 è Papa Lenny Belardo in The Young Pope diretto da Paolo Sorrentino.

La complessità di questa figura, decisa a far tornare la chiesa misteriosa ed inaccessibile, si sposa perfettamente con il silenzioso carisma dell’attore, che tratteggia un pontefice scostante, macchinatore e assolutamente risoluto. Un piccolo classico moderno da recuperare.

Jude Law nella saga di Animali Fantastici (dal 2018)

La celebre saga spin-off di Harry Potter è incentrata sulle avventure di Newt Scamander e di Albus Silente ed è ambientata circa 60 anni prima dell’inizio della storia principale. Jude Law interpreta proprio quello che diventerà il preside più famoso di Hogwarts mentre i film disvelano la sua storia e soprattutto la sua amicizia-faida generazionale con Gellert Grindelwald (Johnny Depp), considerato uno dei più potenti e temibili maghi oscuri di tutti i tempi.

L'attore di Londra compare precisamente negli ultimi due capitoli, I crimini di Grindenwald (2018) e I segreti di Silente (2022).

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Federica Saia

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