Lady Diana era solita ricevere per il compleanno una borsa italiana da zia Anne

Non solo Gucci, Dior e Tod's: nel guardaroba di Lady Diana c'erano anche tantissime borse realizzate nel centro di Milano
lady diana borsa raso nero compleanno 1997 look
Mark Cuthbert

Per Lady Diana una collezione di borse milanesi di Leu Locati

Leu Locati è un nome noto agli “intenditori”: non ci riferiamo alle bag addicted che prediligono le ammalianti borse viste in sfilata con l'ultimo colore o dettaglio fashion, bensì a chi predilige un accessorio lavorato ad arte, per la sua squisita fattura e dall'allure intramontabile. Borse che non si riconoscono per il logo bensì dalla confezione, perché il suo fondatore -  Luigi Locati - avvia la sua attività nel 1908 realizzando copertine di pelle per libri, per poi portare tutto il suoi savoir-faire nel mondo dell'accessorio. Siamo nei primi anni del ‘900 e realizza una collezione di pochette note per la loro estetica raffinata ma non smaccata. 

Durante gli anni del glamour hollywoodiano, le piccole e preziose creazioni di Leu Locati sono tra le mani delle dive, tanto da arrivare sul red carpet degli Oscar con Grace Kelly, proprio nel 1955 quando si aggiudica la statuetta come Migliore attrice protagonista con il film La ragazza di campagna. Per l'occasione sceglie una mini pouch bag realizzato con la tecnica del “gobelin”, completamente ricamata a mano grazie al lavoro certosino di 484 punti per centimetro quadrato Anche la Regina Elisabetta II rimane affascinata da queste preziosissime borse, tanto da ordinarle per i suoi look ufficiali, come la cerimonia d'apertura del parlamento nel 1982 o l'incontro con il re di Spagna Juan Carlos presso l'ambasciata spagnola di Londra nel 1986. 

La borsa Leu Locati indossata da Grace Kelly nel 1955

unknown

Nella lista reale di Leu Locati c'è anche la famiglia Spencer “Lady Anne Spencer arrivava sempre accompagnata dal suo autista. Appena davanti al nostro ingresso in Cosimo del Fante, l’autista ci avvisava del suo arrivo” - ci racconta Paolo Amato, Presidente Leu Locati - “Scendevo io personalmente ad accoglierla ed era per me un grande onore accompagnarla dandole il braccio fino al nostro show-room dove trascorrevamo ore chiacchierando, bevendo tè e scegliendo i nuovi modelli per lei e per Lady Diana”. La zia Anne, sorella del padre John Spencer, VIII conte Spencer, era infatti solita recarsi presso la sede milanese per far confezionare una borsa, utilizzando anche dei preziosi tessuti, proprio proprio in occasione del compleanno della nipote Lady Diana. L'ultima è stata donata per gli ultimi festeggiamenti del 1997: si tratta di una pochette realizzata in raso di seta e in pendant con il meraviglio black dress con texture shining (look in copertina).

Vedi di più
Le borse firmate più famose sulle quali vale la pena investire ora e indossare per sempre

Modelli che diventano opere d'arte, pezzi da collezionare e donne che le hanno rese celebri

borse firmate famose nuove usate vintage

La mostra dedicata alle borse italiane

Palazzo Cornalia, boutique hotel 5* al centro di Milano, accoglierà fino al 7 maggio la mostra Sua Maestà la borsa italiana: l’oggetto del desiderio tra celebrità e teste coronate, un’esposizione esclusiva di borse scelte e indossate da ambasciatrici dello stile per celebrare l'arte artigiana di Leu Locati (troverete anche l'accessorio confezionato per l'ultimo compleanno di Lady Diana, nel 1997) e Amato Daniele, giovane designer già con una sua label che oggi rappresenta la settima generazione di questa dinastia del Made in Italy. Le borse Leu Locati e Amato Daniele nascono nel prezioso laboratorio milanese di via Cosimo del Fante, dove da oltre un secolo si tramanda la sapienza artigiana capace di creare a mano borse dalla bellezza apprezzata e scelta in tutto il mondo. Con questa mostra si vuole così celebrare la magnifica manifattura italiana apprezzata in tutto il mondo e arrivata anche tra le mani royal, nonché icone del '900.

Borsa di raso nero, l'ultimo modello realizzato da Leu Locati per Lady Diana

unknown
Leggete anche: