Eclettico, anticonformista, rivoluzionario. Juan Carlos Antonio Galliano Giullén in arte John Galliano è stato e continua a essere uno dei direttori creativi più importanti degli ultimi anni. Galliano ha segnato 30 anni di moda all’insegna dell’eccesso e della stravaganza. Dal debutto nel 1984 avvenuto al termine del percorso di studio presso la prestigiosa Central Saint Martins di Londra con la sua ormai storica sfilata “Les Incroyables”, passando per Givenchy, Dior e Margiela e fondando anche una maison che porta il suo nome. Nel 2011 arriva l’apparente declino: visibilmente ubriaco rivolge insulti antisemiti a una coppia in un bar parigino, viene licenziato da Dior e successivamente decide di andare in rehab per risolvere i suoi problemi di tossicodipendenza. L’atteso ritorno alle scene arriva nel 2014 quando viene nominato direttore creativo della Maison Martin Margiela.

Face, Human, Adaptation, Photography, Portrait, Flash photography, pinterest
Getty Images

Figlio di un idraulico e di un’insegnante di flamenco andalusa, John Galliano nasce a Gibilterra il 28 novembre 1960 e da piccolo si trasferisce a Londra con la famiglia. La sua visione rivoluzionaria e fuori dagli schemi viene notata sin da subito. Conclude il suo ciclo di studi nel 1984 presso la Central Saint Martins School of Art and Design con la collezione “Les Incroyables” ispirata alla rivoluzione francese, che fu un successo tanto da spingere la prestigiosa boutique londinese Browns ad acquistare subito l’intera collezione. Sulla scia di questo successo dopo appena un anno dall’esordio fonda il suo marchio portando avanti dalla prima sfilata la sua idea di moda stravagante e ribelle. Grazie alla sua etichetta vince il premio come stilista britannico dell’anno la prima volta nel 1987, poi nel 1994 e nel 1995 e successivamente nel 1997 insieme ad Alexander McQueen.

Fashion model, Fashion, Haute couture, Dress, Clothing, Gown, Fashion show, Beauty, Event, Formal wear, pinterest
Getty Images

“Che noia la semplicità, spesso sono proprio le cose di cattivo gusto ad essere le più divertenti”, così Galliano ci spiega il suo punto di vista. La sua visione sopra le righe degli esordi però non viene accompagnata da una buona strategia commerciale e costa al Napoleone della moda la bancarotta nel 1990. Il fashion system, tuttavia, è rimasto affascinato dall’estro e dalla creatività di Galliano tanto da spingere i suoi mecenati tra cui la portoghese Saõ Schlumberger a supportarlo. Galliano si rialza ed è pronto a conquistare Parigi. Nel 1995 entra in contatto con Bernard Arnault, propietario del gruppo LVMH, e diventa direttore creativo di Givenchy, configurandosi come il primo designer inglese alla guida di una maison francese. Ma Givenchy non è la maison adatta a Galliano, pochissime collezioni dopo viene sostituito da Alexander Mcqueen e viene trasferito alla guida di un’altra maison francese: Christian Dior.

Red, Fashion, Stage, Performance, Event, Formal wear, Design, Fashion design, Performing arts, Photography, pinterest
Getty Images

Il suo debutto coincide con l’anniversario di 50 anni di Dior. Teatralità, femminilità ostentata e un costante richiamo alla storia, le collezioni di Galliano per Dior comunicano lusso e sfarzo grazie a una tecnica sartoriale unica nel suo genere e ai i suoi maestosi intrecci di tessuti. C’è chi come Yves Saint Laurent definisce le sue creazioni “adatte a uno show da circo”, eppure per quasi 15 anni Dior sarà sulla bocca di tutti. Dall’immaginario della belle époque, alle geishe giapponesi fino ad arrivare alla collezione ispirata al mondo egizio, il designer è riuscito a creare un ponte tra storia e contemporaneità, fondendo estetiche apparentemente diverse e lontane.

Provocatore e perennemente controtendenza Galliano ha portato in passerella bellezze diverse e contrastanti prima ancora che diventasse un trend. Tra le punte di diamante delle sue provocazioni si identifica la sfilata clochard dove viene rappresentata l’anima dei celebri senzatetto parigini. Il risultato è scandaloso, una folla di persone appartenenti ai più diversi mondi protestano sulle strade di Parigi. Galliano di conto suo riesce ancora una volta a raggiungere la spettacolarità ambita. L’operato del designer tuttavia non si ferma qui: il fortissimo successo mediatico ottenuto è supportato dalle sue muse e da campagne pubblicitarie storiche. Come non ricordare Carmen Kass che si immerge in una piscina d’oro nello spot del profumo J’adore? Oppure Eva Green vestita interamente di Swarosky per il lancio di Midnight Poison? O ancora l’aggressivo déshabillez di Charlize Theron in un corridoio parigino? Attorno a Galliano si crea una cerchia ristretta di attrici e modelle capitanate dalla sua amica e compagna di eccessi Kate Moss, ma anche Cate Blanchett e Nicole Kidman che scelgono le creazioni dell’eccentrico stilista per i loro red carpet da oscar.

Interaction, Kiss, Fun, Photography, Love, Headgear, Event, Gesture, Fashion accessory, Romance, pinterest
Getty Images

Al successo tuttavia segue un inevitabile declino, nel 2011 l’abuso di sostanze si fa sempre più grave e viene reso pubblico un video dove Galliano rivolge insulti antisemiti a una coppia in un bar nel Marais di Parigi, il licenziamento arriva in tronco e Galliano decide di ripulirsi in rehab. Quando tutto sembra inesorabilmente finito viene annunciato nel 2014 il suo ingresso alla guida della Maison Martin Margiela, di cui cambia il nome in Maison Margiela. Un cambio di stile netto: dimentichiamoci delle iconiche uscite in passerella, Galliano raramente concede interviste alla stampa e ancora più raramente si fa vedere in pubblico. “Ho passato la vita a spingere me stesso e gli altri oltre i limiti, in nome della moda. Ora basta, voglio solo essere un creatore di vestiti.”- ha dichiarato.

Fashion, Event, Costume design, Textile, Costume, Visual arts, Art, Fashion design, pinterest
Getty Images

Maison Margiela ha dunque finalmente un volto: il designer dalle mille maschere. “Lo definirei John Galliano per Martin Margiela, perché secondo me ci sono stati tanti riferimenti al lavoro di Martin”, commenta Renzo Rosso, Presidente di OTB-Only the Brave, società che controlla la maison. Galliano x Margiela è in effetti una perfetta fusione della poetica dello stilista britannico e dell’heritage della maison belga. Lo scorso gennaio 2018 è avvenuto il debutto della prima collezione uomo sotto la direzione creativa di John Galliano, dove la decostruzione degli abiti e tagli alla rovescia incontrano l’eredità del fondatore Martin Margiela.

Il risultato è unico e inimitabile, come tutta la produzione Galliano. E la sperimentazione continua nella linea Maison Margiela Artisanal, la linea Haute Couture, dove si sperimenta un “relaxed glamour”, un gioco illusionistico di forme e materiali in cui ogni creazione che si presenta in passerella ne nasconde un’altra e dove vengono annullate le linee di confine fra abito da giorno e da sera. Galliano x Margiela si dimostra il binomio perfetto, che segna il ritorno di un grande creativo nel mondo della moda.