Dorothy Malone

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Dorothy Malone nel 1956 in una foto di scena di Come le foglie al vento di Douglas Sirk
Statuetta dell'Oscar Oscar alla miglior attrice non protagonista 1957

Dorothy Malone, pseudonimo di Mary Dorothy Maloney (Chicago, 30 gennaio 1924Dallas, 19 gennaio 2018[1]), è stata un'attrice statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Malone era uno dei cinque figli nati da Esther Emma "Eloise" Smith e suo marito Robert Ignatius Maloney, un revisore dei conti per la società AT & T. Due delle sue sorelle morirono per complicazioni dovute alla poliomielite.

Quando aveva sei mesi, la sua famiglia si trasferì a Dallas, dove Malone frequentò l'Accademia delle Orsoline di Dallas, la High School di Highland Park, l'Hockaday Junior College e, successivamente, la Southern Methodist University. Inizialmente pensava di diventare un'infermiera.

Bruna e affascinante, iniziò la carriera come indossatrice nel grande magazzino Neiman Marcus mentre studiava ancora al liceo[2], prima di essere notata dal talent scout Eddie Rubin mentre recitava nel dramma Star Bound, messo in scena alla Southern Methodist University[2].

Dorothy Malone nel 1963

Scritturata dalla RKO, debuttò sul grande schermo nel 1943 nel film The Falcon and Co-Eds[2] e interpretò per un paio d'anni personaggi di secondo piano in pellicole commerciali[3]. Passata alla Warner Brothers nel 1945, si mise in luce con un breve ma incisivo ruolo, quello della giovane e occhialuta libraia che discute con Humphrey Bogart nel noir Il grande sonno (1946) di Howard Hawks[2][3], ma negli anni successivi ottenne in genere modesti ruoli di belle ragazze, che attirarono scarsa attenzione[2].

Il grande successo giunse però alla metà degli anni cinquanta, quando l'attrice cambiò agente e mutò totalmente la propria immagine[2] in bionda aggressiva e sensuale, grazie a una sapiente trasformazione in stile hollywoodiano[3]. La sua personalità e il suo talento, non sempre ben sfruttato, le consentirono di ottenere ruoli più complessi, come la giovane dal fascino torbido nel film bellico Prima dell'uragano (1955) di Raoul Walsh, la spietata e arida ninfomane del melodramma Come le foglie al vento (1956) di Douglas Sirk, grazie al quale fu premiata con l'Oscar alla miglior attrice non protagonista, l'attrice alcolizzata in Furia d'amare (1958) di Art Napoleon, ispirata alla figura di Diana Barrymore, e un'agguerrita ex cantante da saloon nel western Ultima notte a Warlock (1959) di Edward Dmytryk[3]. Nel 1957 affiancò James Cagney in L'uomo dai mille volti di Joseph Pevney. Successivamente ottenne buoni ruoli anche in La crociera del terrore (1960) di Andrew L. Stone e L'occhio caldo del cielo (1961) di Robert Aldrich.

Ha una stella sulla Hollywood Walk of Fame al 1718 nella sezione Motion Pictures, dedicategli l'8 febbraio 1960. [4]

Dopo un temporaneo abbandono delle scene verso la metà degli anni sessanta, a seguito di una grave malattia che la mise in pericolo di vita[2], ritornò sul set ma si dedicò quasi esclusivamente alla carriera televisiva[3]. Prese parte a numerose serie TV fino ai primi anni ottanta, tra cui Ironside, Ellery Queen e Le strade di San Francisco, ma il ruolo che le diede maggiore notorietà presso il pubblico televisivo fu nel serial Peyton Place, in cui dal 1964 al 1969 interpretò il personaggio di Constance MacKenzie Carson[2]. Nel 1969 recitò nel film di produzione italiana Gli insaziabili di Alberto De Martino. La sua carriera cinematografica si concluse nel 1992, con un'apparizione in Basic Instinct di Paul Verhoeven.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Ebbe due figlie, Mimi Ester Therese (1960) e Diane Alice (1962), nate dal suo primo matrimonio con l'attore francese Jacques Bergerac, sposato nel 1959 e dal quale divorziò nel 1964, dopo averlo accusato di averla sposata solo per fare carriera[senza fonte].

Nel 1969 si risposò con l'agente di cambio Robert Tomarkin (ma il matrimonio durò solo tre mesi) e successivamente (1971-1973) con l'uomo d'affari Charles Huston Bell.

L'attrice morì per cause naturali il 19 gennaio 2018, qualche giorno prima di compiere 94 anni, presso una struttura infermieristica a Dallas.[5]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Dorothy Malone in Come le foglie al vento (1956)

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Dorothy Malone nel 1964 in una foto di scena di Peyton Place

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Altri premi[modifica | modifica wikitesto]

  • Golden Apple Awards 1965 – Attrice più cooperativa
  • Photoplay Awards 1966 – Star femminile più popolare
  • Candidatura ai Laurel Awards 1958 – Miglior star femminile, 9º posto
  • Candidatura ai Laurel Awards 1959 – Miglior star femminile, 14º posto

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Oscar winner Dorothy Malone, mom on Peyton Place, has died, su theguardian.com, 20 gennaio 2018.
  2. ^ a b c d e f g h Il chi è del cinema, De Agostini, 1984, pag. 335
  3. ^ a b c d e Le Garzantine - Cinema, Garzanti, 2000, pag. 730
  4. ^ Dorothy Malone, su walkoffame.com, Hollywood Walk of Fame. URL consultato il 20 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2017).
  5. ^ Oscar winner Dorothy Malone, mom on Peyton Place, has died, in The Guardian, Associated Press, 19 gennaio 2018. URL consultato il 20 gennaio 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Oscar alla miglior attrice non protagonista Successore
Jo Van Fleet
per La valle dell'Eden
1957
per Come le foglie al vento
Miyoshi Umeki
per Sayonara
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