James McAvoy: i 10 migliori film dell'attore dalle 23 personalità

James McAvoy: i 10 migliori film dell’attore dalle 23 personalità

Che sia un ragazzo dalle molte personalità, un giovane indaffarato con le mostre d’arte, o un mutante, James McAvoy ha sempre giocato con le personalità e con l’identità. Oggi l’attore scozzese compie 45 anni ed ecco quindi i suoi dieci personaggi migliori.
Split, X-Men - L'inizio, Espiazione, Atomica Bionda e The Conspirator tra i migliori film con James McAvoy

Tra le promesse certamente mantenute della sua generazione, nonostante alcune scelte poco fortunate, James McAvoy ha dato sempre sfoggio della sua grande capacità di calarsi e muoversi tra i personaggi. La scuola britannica è egregiamente rappresentata dall’attore scozzese con il sogno di interpretare Francesco Totti (proprio così, avete capito bene) e questi sono i dieci migliori film in cui apprezzare il suo talento.

In Trance

James McAvoy in una scena del film In Trance

Non il titolo più conosciuto da Danny Boyle, reduce dai suoi più grandi successi, ma comunque un thriller interessante all’interno della sua filmografia. James McAvoy è Simon, assistente di una casa d’aste che, in seguito ad una rapina, si ritrova in un completo stato di amnesia. Qual è il problema? Simon non ricorda dove si trovi il dipinto rubato. Inizia quindi attraverso l’intervento di un’ipnoterapeuta un percorso nei meandri del subconscio alla ricerca della propria memoria. La prova attoriale del nostro è quindi mossa da incertezze ma spinta dall’istinto, sviscerando la personalità di un personaggio differente da come presentato.

The Conspirator

Robin Wright e James McAvoy in una scena del film The Conspirator

The Conspirator è un dramma storico diretto da Robert Redford, incentrato sull’assassinio del presidente americano Abramo Lincoln e l’accusa di cospirazione nei confronti di Mary Surratt. A difesa della donna è schierato, non per scelta, Frederick Aiken, che con l’avanzare del processo sarà sempre più convinto dell’innocenza della sua assistita. McAvoy si cala completamente nel ruolo drammatico, arricchendolo di sfaccettature, in un film retto sulle ambiguità e nel quale il personaggio di Aiken, con la sua teatralità, è centrale.

Becoming Jane

Anne Hathaway e James McAvoy in una scena del film Becoming Jane  - Il ritratto di una donna contro

Arriviamo all’annata che ci ha fatto innamorare ancora di più di James McAvoy. È il 2007 quando in Becoming Jane – Il ritratto di una donna contro interpreta Thomas Lefroy, giovane avvocato irlandese sul finire del ‘700 innamorato della non ancora nota autrice anglofona Jane Austen, una splendida Anne Hathaway. I due catturano lo schermo all’interno di un dramma in costume dove l’attrazione magnetica è frapposta dai numerosi ostacoli posti sul loro cammino, in una società basata sul patriarcato e tradizioni costrittive non in grado di accogliere il talento della scrittrice.

Atomica Bionda

James McAvoy in una scena del film Atomica Bionda

Il film ruota ovviamente attorno alla bravura e alla fisicità di Charlize Theron ma il ruolo di James McAvoy in Atomica Bionda  (che forse non sapevate essere tratto da una graphic novel) è di quelli che lasciano il segno. Inserito nel contesto spionistico a cavallo della caduta dela muro di Berlino, David Percival è un anticonformista , come lo stesso McAvoy lo descrive, è una sorta di anti-Bond che non indossa un abito stiloso e non beve martini, tutto l’opposto del famoso 007. L’eccentrico contatto dell’inarrestabile Lorrain Broughton esprime il divertimento che gli attori hanno sperimentato sul set in quello che è diventato subito un cult della cultura pop.

L’ultimo re di Scozia

Gillian Anderson e James McAvoy in una scena del film L'ultimo re di Scozia

L’attore scozzese accosta però il suo volto al grande cinema nel 2006 quando prende parte ad un progetto legato alla sua nazionalità, ricevendo i primi riconoscimenti . L’ultimo re di Scozia, tratto dal romanzo omonimo che unisce fatti storici reali e inventati, racconta della spietata dittatura di Idi Amin Dada in Uganda e del rapporto con il medico scozzese nonché massimo confidente personale Nicholas Garrigan. La complessità del ruolo, per un personaggio combattuto dopo l’iniziale ammirazione nei confronti del generale, è valsa la prima candidatura ai premi BAFTA per McAvoy, spalleggiato dalla straordinaria performance da Oscar di Forest Whitaker.

X-Men – Giorni di un futuro passato

James McAvoy in una scena del film X-Men - Giorni di un futuro passato

Ci avviciniamo alle zone calde della classifica con il ruolo più mainstream: il professore Charles Xavier. La  trilogia degli X-Men diretta da Bryan Singer ha gettato le basi per la wave cinecomics, cavalcata in seguito dal suo stesso reboot. X-Men – Giorni di un futuro passato funge proprio da ponte tra le due linee temporali, unendo sullo schermo la vecchia scuola mutante con la loro versione più giovane. In questo che è il secondo capitolo di svecchiamento del franchise McAvoy è un Charles Xavier trasandato, disilluso e inconsapevole, distante dal sé futuro segnato dal tempo.

Espiazione

James McAvoy in una scena del film Espiazione

Candidatura ai Golden Globe e seconda candidatura ai premi BAFTA. La prova attoriale di McAvoy in Espiazione di Joe Wright si piazza ai piedi del podio ma non ha assolutamente nulla da invidiare, proprio come la struggente storia d’amore ambientata durante il buio periodo del secondo conflitto mondiale. Cecilia Tallis (Keira Knightley) e Robbie Turner (McAvoy) sono animati da un sentimento che si fa spazio tra le macerie della guerra ed una bugia infantile che avrà pesanti conseguenze. Il 2007 si conferma quindi l’anno di consacrazione del nostro grazie all’interpretazione di un personaggio dal carattere diretto e coinvolgente emotivamente.

X-Men – L’inizio

James McAvoy in una scena del film X-Men - L'inizio

Starting point del reboot Marvel, X-Men – L’inizio ripresenta i mutanti più famosi di sempre (pronti al loro ingresso anche nel MCU) quando ancora la X-Mansion era solo un’idea e quando il futuro Professor X era ancora amico del temibile Magneto. Il punto di forza del film è proprio mostrare le insicurezze  e la battaglia interiore di un uomo che a lungo ha nascosto la propria diversità, determinato a dare dimora a chi purtroppo con la discriminazione ci ha convissuto. Il volto di James McAvoy diventa in breve il nuovo volto di Xavier, reggendo a pieno il confronto con la versione anziana di Patrick Stewart, aggiudicandosi, secondo noi, il terzo posto della nostra classifica.

Filth

James McAvoy in una scena del film Filth

Secondo posto invece per uno di quei titoli minori che passano in sordina in sala ma anche in streaming. Filth, ovvero Il Lercio, titolo del romanzo che ha ispirato la trasposizione, dallo stesso autore di Trainspotting, è una commedia nera grottesca con protagonista Bruce Robbo Robertson, detective di polizia senza alcun pudore o limite alla decenza alle prese con un nuovo caso da risolvere ma soprattutto i fantasmi del passato. Un ruolo esagerato che necessita la massima esasperazione di McAvoy nel restituire una figura senza controllo e detestabile fino all’emergere della sua umanità.

Split

James McAvoy in una scena del film Split

Kevin Wendell Crumb è affetto da un disturbo dissociativo dell’identità  che ha provocato la divisione in 23 personalità anzi, 24 contando quella bestiale e misteriosa pronta a prendere il controllo. In Split dà sfogo a tutta la sua gamma attoriale, interpretando le diverse personalità che insieme compongono l’entità superumana ribattezzata come l’Orda. Che siano le personalità più innocue (Kevin, Barry, Jade)  o quelle violente (Patricia, Dennis, Hedwig) McAvoy porta ancor più al limite la sua recitazione che spicca per la cura dei dettagli  e l’estrema fisicità. Senza alcun dubbio il suo ruolo migliore che riprenderà nel seguito Glass diretto sempre da M. Night Shyamalan.

Questi dunque erano i dieci film e i dieci ruoli migliori di James McAvoy, in attesa di scoprire se realizzerà mai il suo sogno di interpretare Er Capitano.

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