Perché anche i libri di James Bond verranno modificati

Dopo le opere di Roal Dahl, anche quelle di Ian Fleming, l'ideatore delle avventure di 007, saranno ristampate senza le espressioni considerate offensive 
Daniel Craig nei panni di 007
Daniel Craig nei panni di 007 Greg Williams/Eon Productions/Getty Images

Black person”, “persona nera” al posto di altri termini dispregiativi: dopo il caso dei classici di Roald Dahl, anche nei libri della saga di James Bond, firmati dall'autore britannico Ian Fleming, sono state inserite alcune modifiche per eliminare o modificare i passaggi considerati razzisti e poco inclusivi. Lo ha annunciato la Ian Fleming Publicatons Ltd, che detiene i diritti delle opere dello scrittore. I cambiamenti compariranno nella nuova edizione che uscirà ad aprile, in occasione del settantesimo anniversario dell'uscita del primo libro delle avventure di 007, Casino Royale, pubblicato nel 1953 e adattato al grande schermo sia nel 1967 sia nel 2006, con Daniel Craig nei panni del celebre agente britannico in quest'ultima versione. In passato, l'autore stesso aveva autorizzato alcune modifiche riguardo ai termini razzisti in Vivi e lascia vivere, ma anche alcuni adattamenti alle scene di sesso descritte nei suoi romanzi. Per questo motivo la casa editrice ha deciso di seguire l'approccio dello stesso Fleming anche per quest'ultimo aggiornamento. 

Come si legge sul Telegraph, come nel caso delle opere di Dahl, anche in quelle di Fleming sarà presente un disclaimer per spiegare che ai tempi della stesura dei romanzi era diffuse determinate espressioni che oggi invece sono considerate offensive e razziste. In particolare, in questa nuova edizione dei romanzi di James Bond, oltre alla sostituzione della n-word, sono stati rimossi alcuni riferimenti all'etnia di alcuni personaggi, ove non necessari per la trama dei libri, come nel caso di un barman in Operazione tuono, di un medico e di un criminale in Dr. No e di quella degli ex autisti in Missione Goldfinger

Così in Vivi e lascia morire viene rimosso il riferimento all'abuso di alcool nella descrizione dei commercianti di oro e diamanti di origine africana, mentre saranno apportate modifiche anche in un altro passaggio in cui alcuni spettatori in un night club di Harlem vengono descritti come maiali ansimanti. Tra le parti che resteranno fedeli all'originale ci sono i riferimenti razzisti su Oddjob, un personaggio di origine coreana in Missione Goldfinger e la definizione omofoba dell'omosessualità, che viene presentata come una “disabilità ostinata”.