Quando si pensa alla figura di Jackie Kennedy Onassis non si può fare a meno di ricordarla in quell’infausto giorno del 22 novembre 1963 quando, disperata, si lanciò con foga sul cofano della limousine cercando di proteggere con il suo corpo il marito JFK appena assassinato, tenendolo abbracciato a sé per tutta la durata della corsa verso il Parkland Memorial Hospital. Per conoscere un po’ meglio la vita di questa donna che ha dato tutta sé stessa alla causa americana e agli amori della sua vita dobbiamo fare un passo indietro.

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Bettmann//Getty Images

Jacqueline Kennedy: Jackie prima di diventare la First Lady

È il 28 luglio 1929 quando in una famiglia dell’alta società newyorkese nasce Jacqueline Bouvier, figlia dell’immobiliarista e uomo d’affari di origine franco-olandese John Vernou Bouvier III, e di Janet Norton Lee, imparentata alla lontana con i Rockefeller e i Vanderbilt. Janet insegna fin da piccola alla figlia a combattere per raggiungere i propri obiettivi e a desiderare solo il meglio per sé stessa. Insegnamenti di cui Jackie fa tesoro con un’irriducibile determinazione. L’infanzia e l’adolescenza trascorrono tranquille e costellate da vacanze da sogno, dalle frequentazioni giuste e dagli studi al Vassar College e alla Sorbona a Parigi. Crescendo la piccola Jacqueline diventa una ragazza dal fascino algido e impeccabile, il portamento è elegante anche se il suo corpo non rispecchia proprio i canoni femminili dell’epoca: lei è alta e magra e agile, e forse proprio per questo riesce a incarnare un’ideale di bellezza più etereo e mai volgare, quasi regale diranno, con un sorriso sempre presente per regalare a chi la incontra quel mix di charme, eleganza e riservatezza che l’avrebbero contraddistinta per sempre.

L’incontro con John Fitzgerald Kennedy

Nel 1952 decide di lavorare ed entra a far parte della redazione del Washington Times-Herald come fotoreporter, ruolo che la vede sempre a caccia di immagini e opinioni tra la gente comune. La prima volta che Jackie conosce John Kennedy accade per caso sul treno verso New York e lei ne parla come di un ragazzo alto e snello membro del congresso; la seconda volta, invece, si incontrano a cena a casa del Premio Pulitzer Charles Bartlett. I due giovani finiscono col piacersi a prima vista: lei ammira quel giovane aitante dagli occhi blu e dal sorriso spavaldo che piano piano sta ascendendo alla vita politica americana. Quando John dice al padre di essersi innamorato di Jackie, la ragazza viene subito accolta nella famiglia anche perché la vedono perfetta per stare al fianco del loro pupillo. Così Jackie, che nel frattempo stava lavorando a Vogue come giornalista e fotoreporter, si licenzia.

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Il 12 settembre 1953 ha luogo nella chiesa di St. Mary a Newport in Rhode Island, il matrimonio del secolo che vede partecipare ben ottocento invitati super selezionati tra la crème de la crème statunitense. La sposa è sgargiante nel suo abito di taffetà di seta color crema con una gonna costellata da minuscoli fiori di stoffa fatti a mano dalla celebre stilista Ann Lowe. Da qui inizia il sogno, o piuttosto il travaglio, di una vita che avrebbe potuto essere diversa se non avesse conosciuto i Kennedy.

Jacqueline Kennedy: la First Lady più amata d’America

Sembra che fin dalla luna di miele John inizi a tradirla: lei impara a incassare i tradimenti del marito fin da subito con quell’eleganza che le è propria, ma cercando sempre di rendersi per lui la moglie perfetta. Impara a cucinare, gioca a golf e a bridge, lo attende fino a tardi e non gli pone domande scomode. A malincuore Jackie scopre quanto il marito sia un amante compulsivo e insaziabile e che fin troppo spesso si reca al Mayflower Hotel di Washington per incontrare ogni volta una donna diversa. E lei incassa, continuando ad apparire sempre perfetta nel ruolo di First Lady diventando un’icona della moda con i suoi tailleur, perfetta con quel suo sorriso alla Gioconda. Dopo un’estenuante attesa, nel 1956 nasce e muore la piccola Arabella e per Jackie è un dolore immenso e lacerante che deve affrontare da sola in quanto John è in viaggio in Europa. Nel 1957 nasce Caroline Bouvier Kennedy, sana e robusta, che si sposerà nel 1986 e avrà tre figli, Rose, Tatiana e John. A tre anni di distanza arriva John Fitzgerald Kennedy Jr, l’erede tanto atteso, proprio quando il papà viene eletto presidente degli Stati Uniti. Jackie sembra finalmente felice: è madre di due figli, il marito è presidente dello Stato più ricco del mondo e lei è la nuova First Lady americana.

Jackie: dai primi passi da First Lady alla caduta dei Kennedy

Una volta entrati alla Casa Bianca, guidata dal suo gusto impeccabile, Jackie si occupa di arredare sia la White House che l’Air Force One, quell’aereo che all’occorrenza si trasforma anche in alcova per ospitare l’amante di John, Marilyn Monroe. Jackie sa bene che il marito sta frequentando la nota attrice e sa che da parte di lui la passione prima o poi svanirà come è successo con le altre, eppure non può fare a meno di irrigidirsi vedendola in televisione cantare Happy Birthday Mr President al suo John vestita solo di cristalli. Presto capisce che non può attendere in eterno un uomo come John e allora decide di prendersi quell’amore che lui non le dà più (o forse mai le ha dato davvero) e inizia a frequentare altri uomini come Frank Sinatra e William Holden, e Gianni Agnelli che incontra nella villa di Ravello nell’agosto ‘62.

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Jackie: l’addio ai Kennedy e il matrimonio con Onassis

In quel doloroso 1963, annus terribilis in cui prima perde il terzogenito Patrick, morto a causa di una malformazione polmonare e il 22 novembre il marito John, Jacqueline Kennedy cerca di mandare avanti la sua vita nel modo migliore possibile senza apparire in pubblico e trasferendosi sulla Fifth Avenue. Continua a onorare la memoria del marito partecipando a eventi commemorativi e recandosi spesso presso la sua tomba. Dopo l’assassino di Robert, fratello di John, che pure concorreva alle presidenziali, Jackie decide di lasciare l’America pensando che i Kennedy siano stati presi di mira, e il 20 ottobre 1968 sposa l’armatore greco Aristotele Onassis, che per lei rinuncia alla storia d’amore con Maria Callas. Questo matrimonio non viene visto di buon occhio non solo dall’America, ancora legatissima alla figura del suo presidente, ma da tutto il mondo, tanto che si parla della nuova coppia come formata da una donna avida e un uomo spregiudicato. Per conquistarla Onassis le regala un solitario da quaranta carati e firma un accordo prematrimoniale che le garantisce tre miliardi di dollari l’anno e una liquidazione di venticinque miliardi in caso di divorzio. Ma lei vi aggiunge un’altra clausola, ovvero quella di non concedere più di tre rapporti al mese.

Jackie Kennedy Onassis: l’addio al magnate e il ritorno a New York

Come prevedibile, il matrimonio va presto alla deriva: Jackie tradisce Onassis con Roswell Gilpatric e lui torna dalla sua Callas pentito. Prima, però, si vendica dell’ex moglie mandando dei fotografi a immortalarla nuda sull’isola di Skopios: le foto del corpo algido e snello di Jackie finiscono su Playmen e su Hustler, che vendono così milioni di copie. Il divorzio diventa ufficiale e lei torna sulla Fifth Avenue a occuparsi di fotografia e giornalismo e a vivere una normale storia d’amore con il mercante di gioielli Maurice Tempelsman. Lascia questo mondo all’età di 64 anni a causa di un tumore al tessuto linfatico. Ora giace come Jacqueline Bouvier Kennedy Onassis al cimitero di Arlington vicino alla tomba del marito John.

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