Chi è Jacob Elordi, imponente Elvis Presley a Venezia
Jacob Elordi

Jacob Elordi

Da bad boy per Netflix a terribile villain di “Euphoria” fino al mito del re del rock and roll sul red carpet di Venezia. L’attore australiano, di presenza imponente, sposta i limiti sempre più in alto. «Interpretare un’icona come Elvis Presley? Una montagna da scalare. Ma non c’è spazio per la paura»

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di Simona Santoni

Voce cavernosa e gentile, occhi dal taglio all’ingiù in uno sguardo pensoso, Jacob Elordi è il gigante bello e imponente sotto il cui scudo sentirsi al sicuro o schiacciati. Come per il suo Elvis Presley. È lui il re del rock and roll in Priscilla, il nuovo film di Sofia Coppola in concorso alla Mostra del cinema di Venezia 2023. L’attore australiano risponde all’Elvis di Austin Butler, che si guadagnò una nomination agli Oscar e un Golden Globe alla corte di Baz Luhrmann, e supera l’esame. In lui risuonano vitalità, fascino imperioso e dualità da amante gentile e marito despota, da amico vulnerabile e prevaricatore minaccioso.
«Interpretare un’icona come Elvis è stata una montagna da scalare: ho dovuto mettere i paraocchi e andare avanti», ha detto Jacob Elordi al Lido, conciso, sicuro di sé e cordiale.

Jacob Elordi e Cailee Spaeny
Credits: Philippe Le Sourd
Jacob Elordi e Cailee Spaeny nel film “Priscilla”

Il film di Coppola inquadra la storia d’amore tra Elvis e Priscilla dal punto di vista di lei, che aveva appena 14 anni quando è entrata nell’orbita già scintillante di successo, fan adoranti e mondanità di Presley. «Tieni acceso il focolare domestico», le diceva lasciandola a Graceland mentre altrove calcava palchi, girava film, riempiva copertine di flirt con dive. Un lungo corteggiamento e un matrimonio turbolento concluso con un doloroso addio.
«Ho letto il libro Elvis and me di Priscilla (da cui è tratto il film, ndr) e la cosa che più mi ha colpito è la forza di questo amore, un amore che non muore mai, anche quando lei non è presente fisicamente», le parole di Elordi a Venezia.

Nell’abbraccio con lui Cailee Spaeny, che interpreta Priscilla Beaulieu Presley, è così piccina: protetta o dominata. Ma non potrebbe essere diversamente con un colosso come Jacob Elordi a cingerla, 1 metro e 98 di altezza. Una sommità. Misure che gli sono state non poco problematiche nei suoi esordi da attore, tant’è che spesso il ragazzone di Brisbane ha mentito sulla sua altezza elidendo qualche centimetro: i più gli dicevano che non avrebbe mai lavorato perché sarebbe stato impossibile trovargli partner ideali, non avrebbero mai alzato abbastanza la telecamera. Troppo alto. E invece eccolo lì sul red carpet lagunare a firmare autografi. E presto ancora cinema: sarà protagonista del thriller psicologico Saltburn di Emerald Fennel accanto a Rosamund Pike e Carey Mulligan nel ruolo di un intrigante aristocratico che invita un suo compagno di Oxford nella sua vasta tenuta.

Jacob Elordi
Photo by Alessandra Benedetti – Corbis/Corbis via Getty Images
Jacob Elordi al photocall del film “Priscilla” a Venezia, 4 settembre 2023

«Jacob ce l’ha messa davvero tutta», ha detto di lui Sofia Coppola. «Ha già un forte carisma naturale, ma ha cercato di incarnare al massimo non solo la fisicità del personaggio, ma anche il lato emotivo, così come lo ha conosciuto Priscilla. Si è ispirato alla descrizione di Priscilla di un Elvis sempre in cerca di qualcosa di inafferrabile, facilmente frustrato».

Elordi ormai ha familiarità con personaggi inquieti e ambigui. Ha attirato l’attenzione su di lui e milioni di follower come bad boy Noah Flynn nella saga cinematografica di Netflix da tre film The Kissing Booth. E poi il salto nella serie tv di edonismo teen Euphoria, dove si è messo addosso la mascolinità tossica di Nate Jacobs, quarterback che nasconde le sue insicurezze dietro la violenza. Un’ascesa poderosa per Jacob, che appena sei anni fa, nel 2017, aveva lasciato il Queensland per puntare tutto sulla roulette russa delle audizioni di Los Angeles.

Jacob Elordi, "Priscilla"
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Da destra: Sofia Coppola, Priscilla Presley, Cailee Spaeny e Jacob Elordi sul red carpet del film “Priscilla”

I suoi attori di riferimento? Marlon Brando, Steve McQueen, Christian Bale, divi che hanno in comune una certa spavalderia e altrettanta intensità davanti allo schermo. Quella spavalderia da terribile villain di Euphoria o da Elvis Presley leggenda del rock mondiale. Paura a raffigurare un simile mito? A chi glielo chiede, a Venezia, Jacob Elordi risponde così: «Mi sono sentito fortunato a interpretare Elvis. Non c’è spazio per aver paura».