Isabella d’Orléans: bisnonna di Aimone Savoia-Aosta
Isabella d'Orléans duchessa di Guisa (dettaglio)
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Scheda Opera

L’incantevole Isabella d’Orléans, bisnonna di Aimone Savoia-Aosta

Questa bellissima principessa francese è Isabella d’Orléans, duchessa di Guisa (1878-1961), bisnonna di Aimone, l’attuale capostipite dei Savoia-Aosta.

Isabella nacque il 7 maggio 1878 al Castello d’Eu in Normandia, da Filippo d’Orléans, conte di Parigi e pretendente orleanista al trono francese, e da sua moglie Maria-Isabella d’Orléans, Infanta di Spagna.

Sua nonna materna era Luisa Ferdinanda di Borbone-Spagna, sorella minore di Isabella II di Spagna, mentre i suoi bisnonni (sia lato materno che paterno) erano gli ultimi re dei Francesi: Luigi Filippo di Francia e Maria Amalia di Borbone-Napoli.

Miou“, come veniva chiamata in famiglia, trascorse i primi anni della sua vita in Normandia con i genitori, il conte e la contessa di Parigi. Nel 1886, però, il governo della Terza Repubblica introdusse una legge di esilio per i membri delle famiglie che avevano governato in Francia. La famiglia di Isabella si rifugiò così a Stowe House nel Regno Unito e a Villamanrique de la Condesa in Spagna. In seguito, Isabella poté tornare occasionalmente in Francia, poiché la legge sull’esilio riguardava solo i capifamiglia che avevano regnato in Francia e i loro eredi diretti, mentre le donne erano escluse.

Isabella divenne presto una giovane donna molto bella che, sommata alla pretesa al trono del padre, le permise di avere molti pretendenti. Tra questi, il più importante fu certamente il futuro Alberto I del Belgio, che purtroppo dovette rinunciare al corteggiamento di fronte all’opposizione dello zio re Leopoldo II, che temeva le reazioni di Parigi a un matrimonio con la figlia di un pretendente in esilio.

Alla fine, Isabella sposò un cugino di primo grado, Jean d’Orléans, nel 1899. In questa occasione, Isabella e il marito ricevettero i titoli di cortesia di Duca e Duchessa di Guisa.

Dall’unione tra Isabella e Jean nacquero quattro figli:

Isabella, che sposò il conte Bruno d’Harcourt e poi il principe Pierre Murat;

Francesca, che sposò il principe Cristoforo di Grecia, figlio del re Giorgio I di Grecia;

Anna, che sposò il principe Amedeo di Savoia-Aosta, duca di Aosta e viceré d’Etiopia;

Enrico, conte di Parigi e pretendente orleanista al trono di Francia, che sposò la cugina Isabella d’Orléans-Braganza. Ebbero undici figli, tra cui Claudia d’Orléans, che sarà la prima moglie di Amedeo di Savoia-Aosta e mamma di Aimone di Savoia-Aosta.

Per diversi anni, il duca e la duchessa di Guisa divisero la propria vita tra Parigi e le proprie terre a Nouvion-en-Thiérache. Un anno dopo aver dato alla luce l’ultimo figlio, Enrico, nel 1909, la coppia partì per il Marocco, dove si stabilì definitivamente. Jean e Isabella acquistarono una casa nella regione di Larache, “il palazzo della duchessa di Guisa” (oggi “Riad Hotel”), e una vasta tenuta sui cui terreni praticavano un’agricoltura moderna.

Durante il viaggio verso il Marocco, “risiedettero per qualche tempo a Marsiglia, dove la duchessa di Guisa divenne, agli occhi di tutti, l’amante di un commerciante di sapone di nome Bernis“. La sorella di quest’ultimo “affermò che Enrico, conte di Parigi, era effettivamente figlio di [suo fratello] Gustave“.

Si tratta – come si potrà immaginare – di un argomento tabù tra gli Orléans e ancor più tra gli orleanisti.

Circolavano voci già nella Parigi della Belle Époque, dove gli addetti ai lavori andavano ripetendo: “Dove va Bernis? Ma sta correndo dalla sua Guisa“. Pare che, proprio per sfuggire a queste voci, il duca e la duchessa di Guisa lasciarono la Francia per Larache, seguiti dallo stesso Gustave de Bernis, un anno dopo la nascita di Enrico. Il 14 febbraio 1925, il conte di Bernis morì durante una misteriosa “aggressione con la spada” nei giardini della villa del Duca di Guisa. Lo spietato pubblico parigino si mise a ridere ancora una volta e gli dedicò questo epitaffio immaginario: “Qui giace il conte di Bernis che per tutta la vita ha fatto l’amore con la sua Guisa“.

Durante la Prima Guerra Mondiale, il Duca di Guisa tornò in Francia per agire come delegato della Croce Rossa vicino al fronte, ma la moglie e i figli rimasero in Marocco.

Solo dopo la morte del fratello della Duchessa di Guisa e la rivendicazione del marito a capo della Casa di Francia nel 1926, Jean e Isabella d’Orléans tornarono in Europa. La coppia si stabilì nel Manoir d’Anjou in Belgio, dove guidò la corrente orleanista-fusionista del movimento monarchico francese. Mentre il marito discuteva di politica con i militanti francesi, la Duchessa di Guisa si occupava di opere di beneficenza, tra cui la sponsorizzazione di campi di vacanza per bambini poveri.

Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, il Duca e la Duchessa di Guisa tornarono nelle loro terre marocchine, ma il pretendente non riuscì a sopportare la sconfitta francese del 1940 e morì poco dopo l’inizio dell’occupazione tedesca.

Circondata dal figlio Enrico, il nuovo Conte di Parigi, dalla nuora e da diversi nipoti, la Duchessa di Guisa non si perse d’animo. Mantenne i suoi doveri caritatevoli visitando regolarmente i diseredati e gestendo la “Casa del Niño”, un’istituzione da lei fondata per aiutare i bambini poveri.

Isabelle d’Orléans morì infine a Larache nel 1961.

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