Iris, la figlia modella di Jude Law, racconta la sua generazione - la Repubblica
Abiti e accessori, Burberry. 
Abiti e accessori, Burberry.  

Iris, la figlia modella di Jude Law, racconta la sua generazione

Figlia di due celebrità degli anni Zero, è il punto di unione tra Generazione X e Z, tra la pesantezza di un’epoca e la fluidità  del futuro. Ha posato per d, e chiacchierato con noi tra un cambio d'abito e l'altro...

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Iris Law è l’anello che mancava. Il punto di unione tra la generazione X e la Z, ieri e domani, tra la pesantezza di un’epoca troppo recente per volersene andare e la leggerezza di chi ne è figlia. Lei, figlia, lo è di due pezzi grossi dell’establishment di celebrità anni Zero. Ma i suoi genitori sono un dettaglio, non hanno importanza ora. Non fosse che, quando la osservi (cioè, quando la osserviamo noi, della X), oltre a constatare quanto sia perfettamente inglese, contemporanea, foto e socialgenica, è come giocare a FaceApp: vediamo un po’ come sarebbe Jude Law se fosse femmina e più giovane? Eccolo lì: sarebbe sua figlia Iris. 

Abiti e accessori, Burberry. 
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Capelli cortissimi e biondo-Alfie, occhi e labbra perfette, auricolari (non wireless) e broncio di una top model che, nel periodo delle fashion week, ha pochissimo tempo per fermarsi a parlare, figuriamoci per parlare di sé. “Cosa intende?” sono le due parole che pronuncerà più spesso durante questa intervista. Non tanto per approfondire domande difficili o malposte (succede), piuttosto per scrupolo: Iris è un tipo preciso, vuole essere sicura al 100 per cento di avere capito esattamente la domanda. E quello che le succede intorno, nel mondo (per cui ha sposato cause impegnate legate ad ambiente e sostenibilità) o le capita di indossare. Nel servizio per d ciò che indossa le calza a pennello: primo perché Burberry è un marchio con cui collabora dal 2017, da quando ha debuttato nella moda, secondo perché tra i brit-brand, quello con Daniel Lee alla direzione creativa è stato in grado di trovare il link tra passato e futuro, traducendo la propria eredità in un linguaggio abbastanza sexy e visionario da conquistare le ultime generazioni. E Iris è in sintonia. «Credo che Burberry abbia elementi distintivi tutti suoi: forza, coolness, fluidità», dice, «ingredienti fondamentali che continuano a renderlo grande e a rinnovarlo negli anni. Sono anche quelli che Daniel sta maggiormente sviluppando. Mi ci ritrovo anch’io». 

 Abiti e accessori, Burberry. 
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Mentre scruta con gli occhi enormi il cielo azzurro, addenta qualcosa di imperscrutabilmente verde. Non potrebbe essere nata in nessun altro posto che a Londra, la secondogenita di Jude Law e Sadie Frost, intrisa di magnetismo stiloso e swingin’ adorato dai player della moda e del beauty e, di conseguenza, dal popolo social – 6 i milioni di follower su Instagram. Oltre a Burberry, Iris ha collaborato con Miu Miu, Dior, Versace, è stata protagonista di servizi per The Face e Interview, e quando la incontriamo è reduce dall’evento Vogue World, dove in twinset e microculottes malva era un adorabile incrocio tra una replicante, una punk postmoderna e Doris Day. 

Iris Law è nata il 25 ottobre 2000 a Londra. Ha debuttato come modella nel 2017 per brand come Miu Miu, Versace e Burberry, a cui ha prestato il volto anche per la linea Beauty.
Iris Law è nata il 25 ottobre 2000 a Londra. Ha debuttato come modella nel 2017 per brand come Miu Miu, Versace e Burberry, a cui ha prestato il volto anche per la linea Beauty. 

Nata il 25 ottobre 2000 dall’attore rivelazione de Il talento di Mr Ripley e l’interprete di Dracula diventata produttrice, Iris Tallulah Elizabeth Law è cresciuta nel quartiere di  Primrose Hill ed essere l’unica figlia femmina, schiacciata tra le camerette dei due fratelli maschi Rafferty e Rudy, classe 1996 e 2001 (anche loro in carriera nella moda), non è mai stato un problema. «Sono molto legata alla mia famiglia… Ha avuto un’influenza “matriarcale”, mia madre e mia nonna sono state due figure centrali e forti». È femmina anche la persona che reputa tra le più significative per il suo coming of age: «La stylist Mimi Cuttrell. L’ho conosciuta che ero una ragazzina e mi ha fatto scoprire il vintage, mi ha insegnato a mischiare agli abiti di oggi quelli di ieri». Nel 2022 ha preso parte come attrice a un progetto su misura per una giustissima London girl come lei: Pistol, serie tratta dal memoir del chitarrista dei Sex Pistols, Steve Jones. «È stato lì che ho dovuto tagliarmi i capelli cortissimi (in questo servizio indossa una parrucca, ndr)».

Abiti e accessori, Burberry. 
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Dal suo profilo Instagram pare segua molti musicisti, soprattutto donne, da Dua Lipa a Celeste e Beabadoobee. Ma «non sono così dentro la musica, preferisco i libri», quelli da sfogliare e toccare, non digitali. «Sul comodino ho L’insostenibile leggerezza dell’essere». Kundera. Un mattone. Per di più di carta. Scelta estremamente analogica per una 23enne. Ma del resto Iris è o non è l’anello di congiunzione? «Il mio vero hobby è il tè», dà un altro morso alla cosa verde. «Adoro la cultura, la ritualità,  le infinite qualità… ne trovi di diverse in ogni Paese». Il preferito? «Il Giappone». Viaggia molto, non sempre per lavoro, e il profumo di jasmin è un richiamo forte verso l’Oriente. Un luogo che sogna di visitare? «Taiwan. Lì hanno una cultura del tè pazzesca». Tempo quasi scaduto, Iris si fa serissima e ci fissa negli occhi: «Quindi, ha un’ultima domanda?». Ne avremmo tante su suo padre, ma scaliamo parecchie marce. Ci risponde subito con un sorriso da monella: «Ah, quello? Era un dolcetto, al matcha».  

Abiti e accessori, Burberry. 
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Makeup Vassilis Theotokis   Hair Virginie Moreira   Set design Hatty Ellis-Coward   Manicurist Liia Zotova    Movement Direction Manu Loca   Photo Assistant Darren Karl-Smith   Stylist assistants Manvi Bhatnagar e Iulian Caraman    Makeup assistant Simona Svantnerova   Hair assistant Shahiyan Mason   Retouch The Hand of God   Produzione Concrete Rep