Dipinto con mosca: quando l'arte omaggia il piccolo insetto. La mostra Musca depicta - la Repubblica

Bologna

fontanellato

Dipinto con mosca: quando l'arte omaggia il piccolo insetto. La mostra Musca depicta

Giovanna Garzoni, Natura morta con popone - XVII secolo
Giovanna Garzoni, Natura morta con popone - XVII secolo 

Al Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci, a Fontanellato, una esposizione con una cinquantina di opere tra ritratti, nature morte, video e manoscritti

2 minuti di lettura

“E quindi di gran lunga sono superiori le mosche e per il loro grande splendore sono più illustri delle api”. Oggi avremmo qualcosa da dire su questo elogio che Leon Battista Alberti - pittore, architetto, scrittore, matematico, umanista, crittografo, linguista, filosofo del Rinascimento – scrisse in onore delle mosche. Altroché insetto fastidioso, simbolo di sporcizia e morte: per l’artista, uno dei maggiori del 1400 italiano, era simbolo di libertà perché non conosce gerarchie.
C’è da ricredersi sull’identità di un piccolo esserino che da sempre affascina artisti, scrittori e intellettuali. E se si spulcia una poderosa enciclopedia di storia dell’arte si scopre che la mosca ricorre nei secoli, presente, in diversi modi e con diversi significati, in opere di arte antica come in lavori contemporanei.
Lo racconta la mostra “Musca depicta. C’è una mosca sul quadro”, allestita dal 6 aprile al 30 giugno al Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci, suggestivo luogo immerso nel verde di Fontanellato, a Parma.
Le curatrici, Sylvia Ferino ed Elisa Rizzardi, hanno selezionato una cinquanta di opere, tra tele, disegni, sculture e volumi manoscritti e a stampa, per raccontare la presenza della mosca nell’arte, partendo proprio dallo scritto dell’Alberti.

Yoko Ono and John Lennon - Still from FLY 19701971
Yoko Ono and John Lennon - Still from FLY 19701971 

La mosca simbolo di precarietà

I suoi toni di apprezzamento sono contraddetti nelle opere a carattere religioso in cui la mosca è presente come simbolo della precarietà della vita, simbolo della morte, corredo di “Vanitates”: lo testimoniano, tra le altre, le opere del trecentesco Giovanni del Biondo o dal leonardesco Martino Piazza da Lodi. Ma anche il contemporaneo Damien Hirst di cui si presenta il suo “Fear of death”, un teschio completamente ricoperto di mosche.

Bottega di Jos van Cleve - 1550
Bottega di Jos van Cleve - 1550 

Nature morte con insetto

Balthasar van der Ast
Balthasar van der Ast 

La reputazione dell’insetto viene riabilitata in una serie di dipinti, ritratti e nature morte, che introdussero quel dettaglio del mondo animale per sottolineare l’abilità dell’autore nella riproduzione mimetica della realtà, come si può bene vedere nei lavori dell’olandese Balthasar van der Ast, di Frans van der Mijn, di Isaak Soreau, o della pittrice italiana Giovanna Garzoni.
Nel percorso si ritroveranno poi le tavole scientifiche, corredate di delicati acquerelli e disegni, di Ulisse Aldrovandi e Maria Sibylla Merian. Ma anche un video di Yoko Ono, “Fly” del 1970, in cui un corpo nudo viene “tormentato” dall’insetto. E non si poteva non evocare il ronzio delle mosche con una colonna sonora, composta per l’occasione da Massimiliano Matesic che ha preso spunto da un “Tema” per violino solo di Händel.

Hans Hoffman - secolo XVI
Hans Hoffman - secolo XVI 

Frans van der Mijn
Frans van der Mijn 

Il catalogo “Musca depicta”

La mostra è corredata da un catalogo che riprende un volume pubblicato 40 anni fa da Franco Maria Ricci, intitolato appunto “Musca depicta”, con testi di Luciano di Samosata, Leon Battista Alberti, Luigi Pirandello, Giorgio Manganelli e con un saggio dello storico dell’arte Andre? Chastel. Qui, tra le altre cose, si ricorda un aneddoto: un giovanissimo Giotto dipinse su un’opera del suo maestro, Cimabue, una mosca che l’insegnante cercò di scacciare via con una mano prima di accorgersi che si trattava di uno scherzo.
Apertura: tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10.30 alle 19. Info: 0521 827081.

Fear of Death (Full Skull)
Fear of Death (Full Skull) 

I commenti dei lettori