Otto film che fanno parte della saga classica (con tre opere moderne che sono sia prequel che reboot del ciclo di pellicole iniziate nel 1968 con Charlton Heston). Un reboot di Tim Burton che non ha fatto fare i salti di gioia, un nuovo capitolo in arrivo il prossimo anno e addirittura due serie televisive, una live action e una animata negli anni ’70. Stiamo parlando del fortunato franchise cinematografico de Il pianeta delle scimmie, che negli anni è riuscito a conquistare uno zoccolo duro di appassionate e appassionati, con le storie di una civiltà evolutissima di scimmie antropomorfe, ideate a partire dal romanzo di Pierre Boulle. Ma qual è l’ordine cronologico in cui vedere i film de Il pianeta delle scimmie? Ve lo diciamo in questo approfondimento.
L’alba del pianeta delle scimmie (2011)
Rupert Wyatt l’autore di L’alba del pianeta delle scimmie, un film che riapre il ciclo dei film gloriosamente inaugurato nel 1968, con una storia ambientata sul pianeta Terra in un futuro prossimo. Qui, lo scienziato Will Rodman (James Franco) sta cercando una cura per l’Alzheimer. Quando salva dalla soppressione un cucciolo di scimpanzé che faceva parte con la madre e altri esemplari di una sperimentazione farmacologica, lo adotta, lo chiama Cesare e se ne prende cura. La creatura dimostra da subito qualità intellettive inusuali per un scimmia. E diventerà il capo di un esercito di primati che si ribella alla tirannia dell’uomo. Tutti resi più intelligenti dai farmaci di Will, che invece si rivelano letali per gli uomini. Il solito straordinario Andy Serkis interpreta Cesare tramite motion capture, dando vita a una performance come sempre maiuscola. Nelle intenzioni di Wyatt, pur con tutti i collegamenti con la saga primigenia, si tratta di una storia originale. Una sorta di Batman Begins.
Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie (2014)
10 anni dopo gli eventi raccontati in L’alba del pianeta delle scimmie. Matt Reeves film Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie. Ritroviamo il Cesare di Andy Serkis leader supremo di una civiltà avanzatissima che si è stabilita alle porte di San Francisco. L’umanità, ormai decimanta dalla peste, è ormai quasi un pallido ricordo. Tuttavia, da un uomo, Dreyfus (Gary Oldman) sogna di ripartire. Le trattative per una pace duratura tra l’enclave umana, condotta da Malcolm (Jason Clarke) e la popolazione di primati, ormai super organizzati non è affatto semplice. Anche perché tra le stesse scimmie c’è aria di secessione. Il fronte, infatti, si spacca tra quelle che credono in una pace con gli umani e quelle che invece continunano a odiarli.
The War – Il pianeta delle scimmie (2017)
Ancora una volta Matt Reeves firma in The War – Il pianeta delle scimmie uno spettacolare terzo capitolo della nuova saga reboot del Pianeta delle scimmie, con un film in cui assistiamo alla morte di Cesare, colpito gravemente durante una battaglia contro gli umani. Ormai solo, il leader dei primati affida il suo messaggio finale a Maurice, erede designato dopo la morte violenta del figlio Occhi blu. Proprio lui dovrà portare il popolo delle scimmie in un territorio vergine, oltre il deserto, in cui potranno finalmente vivere in pace, al riparo dagli umani. Il sacrificio e il grande coraggio di Cesare però non saranno dimenticati. Il suo nome riecheggerà in eterno e sarà scelto da un altro personaggio chiave della saga, Zira, che così chiamerà suo figlio.
Il regno del pianeta delle scimmie (2024)
C’è grande attesa per Il regno del pianeta delle scimmie di Wes Ball, film che si pone come sequel del film precedente, ma che nell’idea della produzione dovrà dare il via a una nuova trilogia. Il film è ambientato anni dopo il regno di Cesare. Le scimmie vivono in armonia e gli umani son ancora defilati. Spetterà a una giovane scimmia contrastare l’arrivo di un nuovo tiranno. La data d’uscita è fissata per il 24 maggio 2024.
Il pianeta delle scimmie (1968)
Il 1968 fu l’anno di 2001: Odissea nello spazio, capolavoro fantascientifico di Stanley Kubrick (e nostro film preferito nella classifica dei migliori film di sci-fi). E in quell’anno rivoluzionario in tutti i sensi si continuava a raccontare storie ambientate nel futuro, uno spazio-tempo nuovo e affascinante che continuava a offrire spunti narrativi di livello assoluto. Come Il pianeta delle scimmie, appunto, diretto da Franklin J. Schaffner. La trama racconta di tre astronauti che partiti dal 1972 si risvegliano su un pianeta misterioso, abitato da scimmie antropomorfe avanzatissime. George Taylor (Charlton Heston), viene catturato e studiato dalla dottoressa Zira e quando fugge, dopo lunghe vicissitudini, scopre la verità: quel mondo non è altro che il pianeta Terra, reso desertico dalle guerre nucleari. Il film ebbe un successo colossale (lo vediamo citato anche in un episodio di Mad Men) e si meritò ben quattro sequel.
L’altra faccia del pianeta delle scimmie (1970)
Stavolta è Ted Post a dirigere il film L’altra faccia del pianeta delle scimmie e a raccontare la storia della spedizione di astronauti volati per salvare Taylor. Il capo spedizione Brent non si rende conto di essere atterrato nel futuro ma grazie a Nova, compagna di Taylor, viene portato da Zira. Per Brent la missione non sarà affatto facile perché sul pianeta delle scimmie si sviluppa una nuova civiltà umana che venera una bomba atomica. La sua esplosione, favorita da un morente Taylor, porrà fine alla Terra.
Fuga dal pianeta delle scimmie (1971)
Fuga dal pianeta delle scimmie è diretto da Don Taylor. Prima della distruzione del pianeta del film precedente, la dottoressa Zira e suo marito Cornelius (Roddy McDowall) fuggono con l’astronave Icarus di Taylor (precipitata nel primo film), ripescata e riparata dal Dottor Milo. L’onda d’urto dell’esplosione nucleare spinge la navicella nel passato. Così, Zira e Cornelius finiscono nel 1973. Qui diventano delle celebreties (sic.), ma verranno sempre considerate delle entità di cui non fidarsi. Alla fine Zira e Cornelius vengono uccisi, ma il loro figlio si salva nascondendosi in un circo.
1999: conquista della Terra (1972)
Diretto da J. Lee Thompson 1999: conquista della Terra segue le avventure di Cesare, figlio di Zira e Cornelius,un giovane scimpanzé che vive in un mondo in cui le scimmie, dopo la morte di cani e gatti, sono state trasformate in animali da compagnia. Nonostante la sua intelligenza superiore e la capacità di parlare, Cesare viene ridotto in schiavitù ma pian piano riesce a organizzare una ribellione. E a gettare il seme del pianeta delle scimmie.
Anno 2670 – Ultimo atto (1973)
Quinto e ultimo episodio della serie cinematografica inaugurata nel 1968, Anno 2670 – Ultimo atto è ambientato narrativamente dieci anni dopo 1999 – Conquista della Terra, circa duemila anni prima degli eventi del primo film della saga. Ma nella traduzione italiana del titolo, come del precedente capitolo del resto, non è rispettata la linea temporale. Ritroviamo Cesare invecchiato che guida una società mutlietnica in cui uomini e scimmie convivono dopo una guerra nucleare. I conflitti però sono sempre all’ordine del giorno e quando Cesare scopre da un nastro lasciatogli dalla madre anni prima che la guerra tra umani e primati abbia causato la distruzione della Terra prova a seguire un’altra strada: quella della pace.
Il pianeta delle scimmie (2001)
Diretto da Tim Burton, questo film è a sé stante all’interno della saga e quindi potete vederlo da solo, al termine o all’inizio della vostra maratona. Il pianeta delle scimmie è ambientato nel 2029 ha come protagonista Leo Davidson (Mark Wahlberg), che dal 2029 viene sbalzato nel futuro, precisamente nel 5021, per seguire la navicella con a bordo il suo amato scimpanzé Pericles. Mandata a controllare una tempesta magnetica. Arrivano entrambi su un pianeta abitato da scimmie antropomorfe, governato dal violento Generale Thade (Tim Roth). Per tornare indietro si allea con Ari (Helena Bonham Carter), una copmbattente per i diritti umani. Ma Leo nononostante l’apparente successo, non riuscirà nella missione.