Il nemico alle porte il 22 marzo su Rai Movie: trama, cast e curiosità -Tag43

Il nemico alle porte stasera su Rai Movie: trama, cast e curiosità

Redazione
22/03/2024

Film di guerra-storico del 2001 diretto da Jean-Jacques Annaud con protagonisti Jude Law, Ed Harris, Rachel Weisz e Joseph Fiennes. Durante la battaglia di Stalingrado, il cecchino russo Vassili Zaitsev si scontra con il maggiore tedesco Koenig. Una guerra personale mentre alle loro spalle infuria un ben più importante conflitto.

Il nemico alle porte stasera su Rai Movie: trama, cast e curiosità

Venerdì 22 marzo 2024 andrà in onda su Rai Movie il film Il nemico alle porte. Il regista è Jean-Jacques Annaud e anche la sceneggiatura porta il suo nome, insieme a quello di Alain Godard. Nel cast ci sono Jude Law, Ed Harris, Joseph Fiennes, Rachel Weisz e Bob Hoskins.

Il nemico alle porte, trama e cast del film in onda venerdì 22 marzo su Rai Movie

La trama del film parte dal 20 settembre 1942, data in cui la giovane recluta dell’Armata Rossa Valisij Zajcev (Jude Law) giunge a Stalingrado mentre la città è in gran parte occupata dall’esercito tedesco. Il suo primo impatto con la guerra è difficile, a causa del caos che regna nell’organizzazione delle difese sovietiche, ma in seguito riesce a mettersi in luce grazie alla sua straordinaria capacità come tiratore, un’abilità appresa negli Urali nella caccia al lupo fin da bambino. Lo stesso giorno del suo arrivo, Vasilij conosce il commissario politico Danilov (Joseph Fiennes) che, dopo aver notato le sue doti di tiratore, ha l’idea di utilizzarlo come personaggio simbolo della propaganda sovietica. L’idea viene accolta dal nuovo responsabile politico-militare della città, Nikita Chruscev, che promuove Danilov assegnandolo allo stato maggiore e trasferisce Vasilij alla divisione tiratori scelti. Nella nuova veste di cecchino, Vasilij diventa un killer di grande successo, tanto da attirare su di sé l’attenzione dello Stato Maggiore tedesco, il quale decide di inviare dalla Germania il miglior tiratore dell’esercito tedesco, il maggiore König (Ed Harris), con il compito specifico di eliminare il cecchino russo.

I primi scontri tra i due si risolvono a vantaggio del tiratore tedesco, che riesce a eliminare tre compagni di Vasilij. Il giovane russo è scoraggiato, ma Danilov lo rassicura rivelandogli che Saša, un bambino russo che è riuscito a conquistarsi la fiducia di König, farà il doppio gioco informandolo della posizione del nemico. Nei giorni seguenti Vasilij si salverà dopo essere rimasto sotto la linea di tiro del suo rivale tedesco, e questo farà scoprire a König il doppio gioco di Saša, che verrà da lui impiccato e lasciato appeso per fare da esca. Danilov raggiunge Vasilij, mentre questi è sempre in attesa di scorgere il rivale tedesco, e lo informa della morte di Tania, la sua ragazza, a causa dello scoppio di una bomba. Colpito dallo sconforto e sentendosi colpevole della morte di Saša, Danilov decide di sacrificare la sua vita per far scoprire la postazione di König. Il cecchino esce dal suo nascondiglio, convinto di aver colpito Vasilij, ma si accorge troppo tardi di essere sotto tiro, e con rassegnazione si abbandona alla sua sorte. Alcuni mesi dopo, il 3 febbraio 1943, giorno della fine della battaglia di Stalingrado, Vasilij trova l’indirizzo di un ospedale dove, grazie alle suppliche della madre di Saša, Tania era stata ricoverata agonizzante e, riuscendo a ritrovarla viva, può riabbracciarla.

Il nemico alle porte, cinque curiosità sul film

Il nemico alle porte, i riconoscimenti

Tra i riconoscimenti ottenuti dalla pellicola ci sono la nomination per la miglior fotografia a Robert Fraisse da parte della British Society of Cinematographers e le nomination agli European Film Awards per miglior attore a Jude Law, miglior attrice a Rachel Weisz, e miglior regista a Jean-Jacques Annaud.

Il nemico alle porte, i riferimenti storico-narrativi 

La vicenda narrata nel film troverebbe ispirazione dal presunto “duello” tra due cecchini che sarebbe avvenuto durante la battaglia di Stalingrado quando il comando tedesco, al fine di eliminare Zajcev, avrebbe inviato a Stalingrado il migliore tiratore di cui disponeva la Germania, ossia l’SS Standartenfuhrer Erwin König. Lo scontro tra i due cecchini si sarebbe sviluppato per quattro giorni, al termine dei quali Zajcev, dopo la morte di due dei suoi compagni, utilizzando uno stratagemma, avrebbe avuto la meglio. La vicenda del duello fra Zajcev e un cecchino tedesco identificato come maggiore Konings è contenuta nel libro di memorie del generale Vasilij Cujkov Начало пути (Načalo puti – L’inizio della strada), pubblicato in italiano col titolo La battaglia di Stalingrado. La vicenda personale di Zajcev, quella di Tanja Černova, della loro storia d’amore, e il duello fra Zaitsev e il maggiore tedesco Konings, inviato appositamente a Stalingrado per uccidere Zajcev, è narrata ampiamente nel saggio Enemy at Gates: The Battle for Stalingrad del romanziere e storico statunitense William Craig, da cui è tratto il titolo del film e sembra diffusamente anche la trama.

Il nemico alle porte, il ritiro della distribuzione del film in Russia dopo le critiche 

Alcune associazioni dei veterani sovietici della battaglia di Stalingrado si sentirono offese dall’immagine dell’Armata Rossa fornita dal film. In particolare, le scene in cui i soldati sono trasportati al fronte come prigionieri in treni chiusi dall’esterno e quando vengono mandati all’assalto disarmati, e la descrizione dei comandanti sovietici come despoti spietati e dei soldati semplici e dei civili utilizzati come carne da cannone. Tali critiche giunsero al punto da richiedere ufficialmente il ritiro della distribuzione del film in Russia. 

Il nemico alle porte, le inesattezze storiche

Il film presenta delle inesattezze dal punto di vista storico, come quando nel film Chruscev tiene una conferenza stampa insieme a Vasilij e si sente in sottofondo l’inno dell’Unione Sovietica, che però fu composto e reso ufficiale solo nel 1944, cioè due anni più tardi il periodo trattato nella pellicola. Inoltre nel film Vasilij viene raccontato come un contadino scarsamente istruito e semi-analfabeta, a malapena in grado di scrivere. Il vero Vasilij Zajcev aveva invece un’istruzione completa, avendo terminato già nel 1933 le scuole superiori. A guerra finita riuscirà anche a laurearsi in Ingegneria e a diventare direttore di una fabbrica.

Il nemico alle porte, la serie di videogiochi Call of Duty ispirata al film 

Nella serie di videogiochi Call of Duty ci sono molti livelli ispirati al film. Nel primo capitolo è rappresentata molto fedelmente la prima parte del film in cui Vasilij arriva a Stalingrado attraversando il fiume Volga. Sono presenti le scene dell’uccisione dei disertori, degli attacchi degli Stuka alle navi e anche della carica suicida ordinata dai commissari politici. Nel quinto capitolo della serie è invece rappresentata la scena della fontana, dove Vasilij si trova a dover sparare ai nemici nel momento esatto in cui il rumore delle esplosioni delle bombe che cadono su Stalingrado copre quello dei suoi colpi di fucile.