Il Ladro di Giorni, il film diretto da Guido Lombardi, segue la storia di Salvo (Augusto Zazzaro), un ragazzo di undici anni che vive in Trentino con gli zii. Salvo, non vede suo padre Vincenzo (Riccardo Scamarcio) da sette anni, dal giorno in cui fu portato via dai carabinieri dalla loro casa in Puglia.
Ora Vincenzo ha scontato la sua pena e, uscito di prigione, decide di andare a trovare Salvo in Trentino proprio il giorno della sua prima comunione. Salvo riconosce a fatica suo padre, di conseguenza Vincenzo desidera passare più tempo con suo figlio e decide di fare un viaggio con lui verso il sud.
Il viaggio on the road di Salvo e Vincenzo sarà pieno di deviazioni e fuori programma, di ricordi d'infanzia e di nuovi incontri. Il tempo trascorso insieme al padre metterà Salvo di fronte a tante verità e segreti nascosti del passato di Vincenzo, ma sarà l'occasione per tornare a conoscere e a voler bene a suo padre.
Il Ladro di Giorni è il terzo film lungometraggio di Guido Lombardi, regista, sceneggiatore e scrittore napoletano classe 1975. Prima di questo noir on the road con Riccardo Scamarcio, ha diretto il drammatico Là-bas - Educazione criminale e il thriller Take Five.
L'idea de Il Ladro di giorni l'ha avuta nel 2007, trasformandola poi in un soggetto di una trentina di pagine che ha vinto il Premio Solinas. Tempo dopo, il produttore Nicola Giuliano ha intuito il potenziale cinematografico di quel pugno di parole e ha invitato caldamente Lombardi a mettersi al lavoro su una sceneggiatura. Il regista ha detto sì, solo che, oltre a pensare a un film, ha trasportato le vicende del piccolo Salvo e di suo padre Vincenzo in un romanzo intitolato “Il ladro di giorni”. Nel copione il punto di vista privilegiato era di Vincenzo, nel libro apparteneva invece a Salvo. Dei due mestieri (scrittore e regista), Guido Lombardi forse ha amato di più il primo, che ha svolto in libertà e in solitudine e che gli ha permesso di calarsi nei panni di un bambino 12 anni, richiedendogli quasi uno sforzo da attore e risvegliando il se stesso ragazzino.
A proposito di ragazzini, Augusto Zazzaro, che fa la parte di Salvo, non aveva mai recitato prima. Al provino è andato per accompagnare un amichetto sfiduciato, che era convinto che non sarebbe stato preso. Augusto è entrato per penultimo, quando il regista stava per andarsene, e ha folgorato i presenti: aveva letto le battute mentre aspettava il suo turno praticamente senza provarle. Sul set il giovane attore ha imparato molto da Scamarcio: tanto il mestiere e i suoi trucchi quanto le imitazioni di Lino Banfi per cui Riccardo è famoso.
Il Ladro di Giorni è un miscuglio di generi: ci sono il thriller e il road movie, come già detto, e il melò familiare. Per il regista, tuttavia, il genere è sempre stato al servizio della storia, che più di ogni altra cosa racconta un rapporto padre/figlio molto sui generis, in cui l'età anagrafica spesso non corrisponde a una maggior saggezza e maturità. Vincenzo, pur avendo sempre vissuto di espedienti ed essendo stato in carcere, non è un cattivo. Riccardo Scamarcio non ha mai pensato a lui come a un villain, ma come un uomo semplice che sbaglia quasi senza accorgersene. Il personaggio è per l'attore una delle tante facce da noir a cui ultimamente si è accostato con piacere, per esempio in Pericle il nero, Lo Spietato, Non sono un assassino, il testimone invisibile. L'attore, che non è papà, si è commosso di fronte alla rappresentazione dell’affettuoso rapporto che si viene a creare fra Vincenzo e Salvo, e ha dichiarato: “Credo che non ci sia nulla di più importante dell'amore di un padre per il figlio e viceversa”.
Presentato alla Festa del Cinema di Roma 2019 e parlato un po' in italiano e un po' in dialetto pugliese, Il Ladro di Giorni è stato candidato al Premio Caligari 2019, assegnato dal Noir in Festival al miglior Noir dell'anno. Nel cast del film figurano anche Massimo Popolizio, Rosa Diletta e Giorgio Careccia.
Nel viaggio reale e metaforico a cui Il Ladro di Giorni ci invita a partecipare, c'è una bella progressione e c'è un legame che cresce, insieme alla consapevolezza che un uomo inaridito può sentirsi padre e che un ragazzo con la vita scandita da giorni tutti uguali è in grado di osare e di trasformarsi, un domani, quasi un supereroe. E un po' supereroi sono senza dubbio Riccardo Scamarcio e Augusto Zazzaro, coppia perfetta sempre a fuoco e sempre spontanea. (Carola Proto - Comingsoon.it)
Il Ladro di Giorni: leggi la nostra recensione completa del film.
Tratto dall'omonimo romanzo scritto da Guido Lombardi.
Presentato alla Festa del Cinema di Roma 2019
La colonna sonora originale del film è composta da Giordano Corapi
Il Ladro di Giorni: note di regia di Guido Lombardi
Il ladro di giorni è il racconto di un incontro, tra un bambino che muove i primi passi nel mondo e un uomo che vi ritorna dopo anni di carcere. Tra un figlio che ha quasi dimenticato di avere un padre e un padre che stenta a riconoscere in quel bambino suo figlio. Come all'inizio di ogni storia d'amore, diffidano l'uno dell'altro. Decidere di fidarsi è un atto di coraggio, come quello di un tuffatore che si lancia nel vuoto.
Quel coraggio che, da buon guascone, Vincenzo cerca d'insegnargli, ritrovandosi, invece, a prendere lui lezioni dal figlio, a scoprirsi lui il bambino tra i due. Il ladro di giorni è anche un viaggio nel passato criminale di Vincenzo, alla ricerca dell’uomo misterioso che lo ha tradito anni prima, condannando lui e suo figlio alla lontananza. È un istinto potente la vendetta, capace di annebbiare la vista, di trascinarti nei giorni perduti, rubati all'amore, oscurando quella speranza che ha appena ricominciato a brillare. Ed è così tanto il desiderio del piccolo Salvo di essere amato da quel padre sconosciuto, che anche lui si ritroverà a camminare lungo l'esile confine che separa il bene dal male, i buoni dai cattivi. Fino all'attimo in cui Vincenzo deciderà di diventare finalmente un uomo.
Attore | Ruolo |
---|---|
Riccardo Scamarcio | Vincenzo |
Massimo Popolizio | Totò |
Augusto Zazzaro | Salvo |
Giorgio Careccia | Vito |
Vanessa Scalera | Zia Anna |
Carlo Cerciello | Prof. Mangiafreda |
Rosa Diletta Rossi | Bianca |
Leandra Concetta Fili | Valentina |
Katia Fellin | Johanna |
Mily Cultrera di Montesano | Maria |
Christoph Hulsen | Zio Denis |
Giuseppe Cristiano | Evaristo |
Michele Capuano | Ernesto |
Ecco tutti i premi e nomination Nastri d'Argento 2020