Il grande paese

San Rafael, Texas. Il maggiore Henry Terril e Rufus Hannassey sono due allevatori segnati da un’inimicizia che prosegue ormai da tempo. Motivo della contesa tra i due è un pezzo di terra appartenente ai Maragon, la cui ultima discendente rimasta è la giovane insegnante Julie. Terreno prezioso perché provvisto dell’unico rivo d’acqua, mai secco, di tutto il territorio.

Tante sono state le proposte dei due allevatori ma la risposta al loro desiderio soprattutto di ostacolare i propri rivali è sempre negativa. Nel frattempo giunge in paese James “Jim” McKay, proveniente da Baltimora, deciso a sposare Patricia, figlia di Rufus Hannassey, il quale lo accoglie calorosamente. Il giovane però non vuole prendere parte alla disputa tra le due famiglie, soprattutto perché mosso da un forte ideale pacifista e del tutto contrario ad ogni forma d’odio.

Per questa ragione il fidanzamento non solo è messo in discussione ma viene annullato da Patricia che lo considera troppo debole di carattere, un vigliacco. James allora decide di intervenire nella lunga contesa e, incontrata all’insaputa di tutti Julie, riesce a farsi vendere l’ambito terreno.

Avvengono quindi una serie di sotterfugi e nuovi scontri fino a giungere a quello che dovrebbe essere il confronto definitivo, risolto con quelle che sono le regole del West. Un film dall’ampio respiro che offre uno spaccato della storia statunitense ma che attraverso il personaggio positivo di Jim McKay porta avanti un messaggio di pace, denunciando i metodi e la realtà di epoche passate ma in realtà non così lontane.