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Philips taglia altri 6mila posti di lavoro: colpa dei respiratori difettosi

Peggio del previsto la riorganizzazione del gruppo olandese. Gli accantonamenti crescono di 85 milioni

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1' di lettura

Il gruppo olandese Philips ha annunciato il taglio di 6mila posti di lavoro, pari all’8% della forza lavoro, entro il 2025 dopo le perdite legate a un richiamo di apparecchi respiratori difettosi per l’apnea notturna che da mesi pesa sui risultati. Questa nuova riduzione della forza lavoro «difficile ma necessaria» si aggiunge alla riduzione di 4mila posti di lavoro annunciata dal gruppo in ottobre, ha affermato il ceo di Philips Roy Jakobs. Il gruppo sta tagliando le spese per compensare le spese legate ai dispositivi difettosi per la terapia del sonno.

Philips ha avviato il suo primo richiamo dei prodotti nel giugno 2021 e ha stanziato circa 885 milioni di euro. La società ha dichiarato che aumenterà gli accantonamenti di 85 milioni di euro. Philips prevede di ottenere una crescita delle vendite comparabile a una cifra bassa e un margine di profitto operativo rettificato a una cifra elevata quest’anno. La società ha riportato risultati operativi migliori del previsto nel quarto trimestre: ha registrato utili rettificati per il quarto trimestre prima di interessi, tasse e ammortamenti (Ebita) di 651 milioni di euro, quasi stabili rispetto ai 647 milioni di euro dell’anno precedente.

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