Il cucciolo di okapi, nato nello zoo di Falconara, che può salvare la specie dall’estinzione - la Repubblica

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La storia

Il cucciolo di okapi, nato nello zoo di Falconara, che può salvare la specie dall’estinzione

A metà tra zebra e giraffa, l’animale, minacciato da bracconieri e deforestazione, ha trovato il suo habitat nelle Marche

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C’è un nuovo okapi, specie a rischio di estinzione, al Parco zoo di Falconara Marittima (Ancona), unica struttura in Italia ad ospitare questo mammifero. Si tratta del secondo esemplare nato in Italia, a due anni di distanza da suo fratello "Italo". L’okapi è da sempre nel mirino dei bracconieri, per il suo valore al mercato nero, ed è minacciato dalla deforestazione: per questo la nascita di un nuovo esemplare è così importante.

Il baby okapi è coccolato e accudito dalla madre nel nido, dove rimarrà per circa due mesi. I visitatori dovranno quindi attendere ancora prima di poterlo vedere correre e giocare nello spazio esterno del reparto. Al momento non si sa se il secondogenito di mamma Elani e papà Dayo sia maschio o femmina, una volta stabilito il sesso verrà scelto il nome. Collo lungo, testa affusolata, corpo di colore marrone scuro con strisce bianche sulle zampe e nel posteriore: l'okapi, originario della Repubblica Democratica del Congo, è conosciuto anche come la giraffa della foresta. Il giardino zoologico marchigiano è l'unico in Italia ad ospitare questi rari mammiferi con l'obiettivo di preservare la specie a rischio di estinzione (è nella Lista rossa dell'International Union For Conservation of Nature). La struttura supporta l'Okapi Conservation Project e partecipa all'Eep, il programma europeo di riproduzione ex situ delle specie minacciate. Per questo, Italo, ormai diventato grande, prossimamente sarà trasferito al Tierpark di Berlino. In precedenza nella struttura erano arrivati anche tre canguri grigi orientali.

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