Il concorso: la vera storia oltre il film con Keira Knightley

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L’8 marzo si celebra la Giornata internazionale della donna, per ricordare le sia le conquiste sociali, economiche e politiche sia le discriminazioni e le violenze di cui troppo spesso le donne sono ancora oggi oggetto in tutto il mondo. In questa giornata si pone dunque l’attenzione su questioni legate alla necessità di un’uguaglianza di genere. Anche il cinema non dimentica di celebrare tutto ciò, proponendo specialmente negli ultimi anni diversi film attenti a queste tematiche. Tra i più recenti si possono citare titoli come Suffragette, Il diritto di contare e She Said, ma anche Il concorso.

 

Realizzato nel 2020, è questo il secondo film della regista Philippa Lowthorpe, meglio nota per aver diretto serie televisive come L’amore e la vita, Jamaica Inn e The Crown. Per questo suo secondo lungometraggio, la regista si è affidata ad una storia vera, attraverso cui poter raccontare alcune figure femminili di grande importanza nella storia dei diritti delle donne ed esaltare dunque l’eterna importanza del loro operato. A causa della pandemia da Covid-19, purtroppo, il film è stato distribuito direttamente in home-video, mancando dunque di raggiungere un ampio pubblico.

Si tratta però di un titolo molto apprezzato, che proprio per le sue importanti tematiche meriterebbe di essere riscoperto. Composto da un cast di celebri attori, Il concorso ha infatti tutte le carte in regola per poter essere indicato come uno dei migliori film sull’importanza dell’uguaglianza di genere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà utile approfondire alcune curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia oltre il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

La trama e il cast di ll concorso

La vicenda si svolge a Londra nel 1970, nei giorni in cui si sta svolgendo il celebro concorso di bellezza Miss Mondo, presentato dall’attore Bob Hope. La cerimonia è però destinata a passare alla storia, poiché un gruppo di donne esponenti del Women’s Liberation Movement, capitanate da Sally Alexander, ha deciso di interrompere la gara per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dei diritti delle donne. La loro attività diventa da quel momento popolare in tutto il mondo e fa sì che, una volta che il concorso riprenda il suo regolare svolgimento, qualcosa di inaspettato accada al momento delle proclamazione della vincitrice.

Ad interpretare la protagonista del film, Sally Alexander, vi è l’attrice candidata all’Oscar Keira Knightley, meglio nota per essere stata Elizabeth Swan nella saga di Pirati dei Caraibi. Accanto a lei si ritrovano poi Jessie Buckley nei panni di Jo Robinson, Keeley Hawes in quelli di Julia Morley, Phyllis Logan in quelli di Evelyn Alexander e Lesley Manville nel ruolo di Dolores Hope, moglie di Bob. Quest’ultimo è interpretato da Greg Kinnear, attore noto per il film Qualcosa è cambiato. Infine, Rhys Ifans è è il fondatore di Miss Mondo Eric Morley, mentre Gugu Mbatha-Raw interpreta Jennifer Hosten, Miss Grenada.

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Il concorso: la vera storia oltre il film

Come anticipato, il film è basato su di una vicenda realmente avvenute. Si raccontano infatti due storie che si intersecano nella cornice del concorso di Miss Mondo svoltosi a Londra nel 1970. Una è la storia dell’ardente protesta guidata da un gruppo di femminister per i diritti delle donne, mentre l’altra è il racconto di una silenziosa rivoluzione attuata da una delle concorrenti. Oggi, i requisiti di ammissibilità del concorso Miss Mondo hanno subito un drastico cambiamento per soddisfare e difendere gli ideali del 21° secolo. Ma il concorso degli anni ’70 è emerso in un tempo e in un luogo in cui Eric Morley, il fondatore del concorso, faceva leva su ben precisi stereotipi di bellezza.

Intorno al 1970, i concorsi di Miss Mondo erano all’apice della loro popolarità, con addirittura 100 milioni di spettatori che si erano sintonizzati per l’edizione del 1969. Il concorso nel 1970 ha però guadagnato popolarità per motivi completamente diversi dalla semplice esibizione di bellissime donne. Il Women’s Liberation Movement (WLM) ha infatti quell’anno deriso lo sfarzo di Miss Mondo, indicando tale concorso come promotore dell’oggettivazione dei corpi delle donne e della mercificazione della loro sessualità. Nel 1970, dunque, il WLM iniziò a protestare attivamente per mostrare il proprio disappunto nei confronti di quel concorso.

Nella serata del concorso, dunque, il movimento, guidato da Sally Alexander, ha pianificato di interrompere, in diretta televisiva, lo svolgimento del suddetto. Un gruppetto di donne ha quindi preso d’assalto il palco armate di bombe di farina e frutta assortita. Le attiviste sono poi state arrestate e multate per una cifra oggi equivalente a circa 1.500 sterline. In concomitanza con la resistenza femminista, il film ritrae anche l’altra grande questione dei diritti sociali e civili dei nostri tempi: il razzismo. Al concorso del 1970, Jennifer Hosten, Miss Grenada, è stata infine dichiarata la prima Miss Mondo afroamericana, praticamente 20 anni dopo l’inizio dell’evento.

Il film descrive dunque la lotta della Hosten per l’uguaglianza razziale durante lo spettacolo e la sua trionfante vittoria alla fine di esso. Ma per Hosten, la battaglia non sarebbe finita qui. Più tardi, molti sosterranno che il concorso è stato pilotato a favore della Hosten da Sir Eric Gairy, allora Primo Ministro di Grenada, che ha servito come giudice per il concorso. Eric Morley, tuttavia, ha sempre confutato tali affermazioni, secondo cui la Hosten non avrebbe vinto per merito, e lo ha fatto anche rendendo pubbliche le schede elettorali della giuria, affinché il mondo le vedesse e capisse che tutti avevano indicato la Hosten come vincitrice.

Il trailer di Il concorso e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Il concorso grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play e Rai Play. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 8 marzo alle ore 21:25 sul canale Rai 1.

Fonte: IMDb, TheCinemaholic

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