Il caso di Lizzie Borden - Film (2014)

L'episodio su cui si fonda questo biopic meritava sicuramente miglior trattamento e il fatto che fosse destinato alla tv non vuol dire che gli autori dovessero rinunciare ad approfondire le pieghe del racconto e dei personaggi nonché ad aggiungere un che di mistero a una storia invece troppo esplicitata e didascalica. Questo porta inoltre la Ricci a diventare gigiona nell'interpretare Lizzie, esagerando con le smorfie nemmeno troppo ambigue. Un po' di gore e la fotografia da salvare.

Lizzie è una ragazza davvero speciale, completamente intollerante alle regole e lo dimostrerà fino in fondo, senza sconti. Un film che ha un suo fascino sinistro e che dimostra quanto un delitto possa essere perfetto (e la giustizia fallace), se il destino ha deciso così e se le casualità giocano a favore. Peccato per l'anticipato svolgimento narrativo che sciupa non poco la sorpresa.

Ispirato ad un famoso e misterioso fatto di sangue dell'epoca, non è altro che un blando film-tv un po' thriller e po' legal, che fa leva sulla curiosità di sapere come si concluderà il processo, cosa però non certo imprevedibile anche se alla fine resterà più di un dubbio. La confezione è appena passabile, mentre la Ricci gigioneggia un po' troppo e non sembra avere più l'età adatta al ruolo.

Da un caso di cronaca mai risolto una trasposizione cinematografica non eccelsa che ha la freddezza di un documentario, soprattutto nella parte riguardante il processo (esiste un telefilm sequel con le stesse protagoniste). Inquietante la ricostruzione del duplice omicidio e, soprattutto, lo stretto legame tra le due sorelle (particolarmente brava la Ricci nel conferire la giusta ambiguità al suo personaggio). Colpo di scena dell'ultimo minuto che lascia aperto il finale e un po' spiazzato lo spettatore.