Il Bandito delle 11 (1965): recensione, trama, cast film

Il Bandito delle 11 (1965): “Anarchia intellettuale”

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Trailer del film Il Bandito delle 11

Il Bandito delle 11 (Pierrot le fou; 1965) è uno dei film più personali di Jean-Luc Godard. Tra i protagonisti ritroviamo Jean-Paul Belmondo e Anna Karina, l’allora moglie e musa del regista.

Trama de Il Bandito delle 11

Ferdinand Griffon, professore di spagnolo con moglie ricca e figli, è stanco della sua malinconica vita da borghese. Una sera è costretto ad andare a una festa, dalla quale si ritira poco dopo. Incontra Marianne, chiamata per fare da baby sitter ai bambini. Ferdinand e la ragazza hanno avuto una storia cinque anni prima.

Riaccompagnandola a casa, il professore scopre che la sua vecchia fiamma è immischiata in un traffico d’armi e una banda criminale è sulle sue tracce. Ferdinand decide di dare una svolta radicale alla sua vita, scappando con Marianne verso la Costa Azzurra, in un viaggio che attraversa criminalità, arte e letteratura.

scena 1 Il bandito delle 11(1965)
Il Bandito delle 11: Ferdinand e Marianne (1965)

Recensione de Il Bandito delle 11

Ferdinand, intellettuale che ripudia la società borghese e Marianne, ragazza desiderosa di vivere a pieno ogni istante della sua vita. Due personaggi agli antipodi, il cui rapporto sembra basarsi interamente sull’incomunicabilità. La stessa forma narrativa del film ci dice ben poco della storia: gli eventi “salienti”, che dovrebbero mandare avanti la trama, sono messi da Godard completamente in secondo piano. La fuga dei due sembra rinnegare completamente l’idea del viaggio, tanto caro alla letteratura. Si sa poco del rapporto tra Marianne e i trafficanti di armi, così come del colpo del misterioso fratello della ragazza.

La letteratura e l’arte svolgono un ruolo importantissimo. Godard ricorre a immagini statiche di quadri di Velasquez o Picasso, che si sposano perfettamente con l’esplosione di colori della fotografia, affidata a Raoul Coutard, che dà vita a composizioni sature di blu e rosso, come se lo schermo fosse una tela.
Lo stesso monologo iniziale di Belmondo su Velasquez salda questo rapporto con la pittura e il continuo dialogo con il mezzo cinematografico; mezzo che Godard palesa più volte, rompendo ogni illusione della quarta parete. I protagonisti, in perfetto stile Nouvelle Vague, si rivolgono alla macchina da presa, mostrando di essere perfettamente coscienti di essere dei personaggi di un film (Emblematica la scena in cui Belmondo/Ferdinand nomina gli spettatori). Anche Anna Karina volge il suo sguardo all’obiettivo, scelta che dona una grandissima forza espressiva alla scena e ci permette quasi di anticipare gli eventi che avverranno.

scena 2 Il bandito delle 11(1965)
Il bandito delle 11: Scena del film


Il Bandito delle 11 risulta quindi essere un film unico nel suo stile, che solo un artista come Godard poteva realizzare. Anche stabilire un genere, risulta difficile. Ci troviamo di fronte un noir? Un film “on the road”? Un dramma sentimentale? O forse un musical, visti i numeri cantati in presa diretta da Anna Karina? Tutti questi stili e temi sono sintetizzati perfettamente da Godard e dalla macchina da presa, vera e propria penna, che sembra seguire il libro che Ferdinand/Pierrot è intento a scrivere. Romanzo non più sugli eventi della vita, ma sulla vita stessa, come afferma il personaggio.

La letteratura sembra quindi rappresentare ed esprimere i sentimenti del protagonista, strano Don Chisciotte, i cui mulini a vento sono la stessa società e il materialismo, da cui è sempre più difficile sottrarsi. La critica alla borghesia è, infatti, spietata: ci viene mostrata tutta la sua superficialità al party iniziale, dove i benestanti parlano con frasi tipiche di qualsiasi spot pubblicitario.

Se la letteratura è l’emblema dell’intelletto e della riflessività di Ferdinand; il carattere dirompente e inquieto di Marianne è dettato dalla musica. I contrasti della coppia si devono, infatti, anche a questi due elementi. Ferdinand protesta quando la ragazza compra un disco invece che altri libri, o quando lei decide di andare in un Dancing nonostante siano inseguiti. Tutto questo non fa altro che aggiungere mattoni al muro della loro incomunicabilità.

Note positive

  • Regia
  • Interpretazioni degli attori
  • Fotografia
  • Forma narrativa
  • Colonna sonora
  • Montaggio

Note negative

  • La forma narrativa del film potrebbe non piacere a tutti
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