Finalmente vi parlo di un classico. D’ora in poi lo farò più spesso. The Gruffalo è il classico con cui ho deciso di inaugurare questo spazio. A voler essere precisi, il mostro credulone nato dalla fantasia di Julia Donaldson e dalla matita di Axel Scheffler è un cosiddetto classico moderno, perché ha appena compiuto 15 anni di vita e ne ha di strada da fare ancora 🙂
The Gruffalo (o Gruffalò, come lo conosciamo nella sua versione italiana) è onnipresente! L’autrice stessa scrive: “me lo ritrovo davanti ovunque io vada: nelle librerie, alle feste di compleanno, nei teatri…”. E potremmo aggiungere al cinema, in tv, sul tablet, nei negozi di giocattoli e chissà dove altro ancora.
Queste di seguito sono solo alcune delle versioni di The Gruffalo che potete trovare girando per il globo:
Vabbè, mi fermo qui, potete senz’altro continuare la ricerca da soli. Ce n’è per tutti i gusti
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- salvadanai
- giochi in scatola
- puzzle
- cassettiere
- letti
- librerie…
Vi suggerisco di trascorrere un po’ di tempo ed esplorare da cima a fondo il sito dedicato al personaggio, pieno di giochi, attività e aggiornamenti.
Vorrei ora fare un passo indietro e tornare alle origini, quando tutto ebbe inizio e questo mostro dall’aria stralunata era solo un’idea e un disegno schizzato.
The Gruffalo edizione speciale
Mentre scrivo ho sulla scrivania l’edizione speciale del libro pubblicata da Emme Edizioni per festeggiare i suoi quindici anni di vita con i primi bozzetti dei personaggi, le dediche degli autori e due storie contenute al suo interno: A spasso col mostro e Gruffalò e la sua piccolina. E’ un’edizione notevole che vi consiglio di acquistare senza pensarci troppo. Il prezzo di copertina(o prima di copertina): la facciata di presentazione del libro, in cui compare un’illustrazione, il titolo e generalmente il nome Leggi di 15,90 € è veramente poca cosa rispetto al ricco materiale che vi ritroverete fra le mani!
Avrete l’occasione di osservare da vicino la metamorfosi subita dai personaggi nel corso del tempo e le prime prove effettuate da Axel Scheffler. Al principio The Gruffalo aveva lo sguardo cattivo e il topolino non faceva tanta simpatia…
Axel aveva pensato persino a una versione con gli animali vestiti (come avrebbe fatto a mettere i pantaloni al serpente?). Rispetto alle dettagliate descrizioni fornite dall’autrice, l’illustratore aggiunse le corna, la coda e qualche altra mostruosità. Dopo aver ricevuto l’ok dall’editore e da Julia, passò alla colorazione, che gli costò tanto tempo e fatica (“finii tutti i verdi e i marroni che avevo”, ammette).
La storia del Gruffalò in breve
Lo so, ancora non vi ho raccontato la storia del Gruffalò e le caratteristiche di questo amatissimo mostro. In fondo non è detto che già lo conosciate. In sintesi: nel primo episodio, A spasso col mostro, c’è un topolino allegro e gioioso che passeggia nel bosco frondoso. Lungo il suo cammino incontra tanti animali che se lo vorrebbero mangiare. Ma il topolino elabora un’ottima strategia difensiva: racconta a tutti di essere in procinto di incontrare un certo mostro con zanne tremende e artigli affilati, il Gruffalò, pronto a divorarsi chiunque gli capiti davanti agli occhi.
Tutti gli animali si bevono la storiella e scappano per il timore di incrociare quella creatura terribile… Che divertimento (per noi lettori), scoprire che il Gruffalo esiste veramente e vorrebbe gustarsi per cena il topolino. Eppure quel piccoletto riuscirà ad avere la meglio anche con lui!
La storia è costruita benissimo, con un ritmo musicale appassionante e tante trovate divertenti. Sinceramente non conosco nessuno a cui non piaccia.
Gruffalò e la sua piccolina, pubblicato 5 anni dopo, introduce un nuovo protagonista: la piccolina, ovvero la figlioletta del mostro. In questo secondo episodio il punto di vista è rovesciato: stavolta è la piccola gruffalò a camminare per il bosco alla ricerca di quello che tutti definiscono, compreso suo padre, il Topo Tremendo… Ma lei non ha paura. A chi può far paura un topolino?, si domanda. Quando finalmente lo incontra di persona, però, ed è pronta a mangiarlo con pane e nutella, lo scaltro roditore ne pensa un’altra delle sue e riesce a mettere in fuga la gruffalina.
Ancora rime, equivoci, dialoghi surreali e, in più, un tocco di tenerezza (quella tra il Gruffalo e la sua bambina) che non guasta.
L’app Gruffalò Games
Da poche settimane è disponibile anche l’app ufficiale del Gruffalò, Gruffalo: Games – Magic Light Pictures Ltd. per iPad e iPhone (prezzo: 4,49 €). Dai 3 anni.
Ovviamente non appena l’ho saputo sono corsa a scaricarla. Non si tratta della trasposizione della storia sul tablet, né di una versione rivisitata del racconto. L’app, in lingua inglese, consiste in 6 giochi: tris, il gioco delle coppie, scopri le sequenze, puzzle, abbinamenti e un gioco di velocità.
La grafica è il suo vero punto di forza, poiché è la stessa, splendida, del Gruffalò cartaceo, con l’aggiunta di piccole animazioni. I giochi sono piacevoli, fluidi e non presentano imperfezioni tecniche. Tuttavia si tratta di games non originali, che si possono ritrovare facilmente in tante altre applicazioni, e che non hanno un’attinenza specifica (a parte l’ambientazione) con il racconto del Gruffalò. Forse, visto l’elevato prezzo dell’app, qualche elemento di novità avrebbe potuto esserci. Chissà se è in cantiere anche una versione interattiva della storia, da leggere e giocare sul tablet? Noi ce lo auguriamo e pensiamo che sarebbe un successo.
In questo video trovate il trailer dell’applicazione con ben visibili tutti i giochi.
Su Youtube c’è una ricca varietà di video tratti dal Gruffalò. Ho creato una playlist sul canale di Milkbook, dal titolo Gruffalo Story, in cui ho raccolto i filmati secondo me più curiosi, divertenti e ben eseguiti. Potete dare un’occhiata anche voi se volete:
Continuerei per ore a parlarvi del Gruffalo e del suo avventuroso mondo, ma vorrei a questo punto sentire la vostra: lo avete già letto ai vostri bambini? Quale episodio vi piace di più? Conoscete anche i cartoni, il film e… tutto il resto? Io e mia figlia abbiamo perso la testa per questi bei peluche !
**** Leggi anche il nostro approfondimento sulla coppia Julia Donalson e Axel Scheffler ****