Humans (serie televisiva)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Humans
PaeseRegno Unito
Anno2015-2018
Formatoserie TV
Generefantascienza, drammatico
Stagioni3
Episodi24
Durata45 min (episodio)
Lingua originaleinglese
Rapporto16:9
Crediti
IdeatoreSam Vincent, Jonathan Brackley
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
Produttore esecutivoSam Vincent, Jonathan Brackley, Henrik Widman, Jane Featherstone, Lars Lundström
Casa di produzioneKudos Film & Television, Matador Films
Prima visione
Prima TV originale
Dal14 giugno 2015
Al5 luglio 2018
Rete televisivaChannel 4
Distribuzione in italiano
Dal4 maggio 2016
Al7 maggio 2019
DistributoreTIMvision
Opere audiovisive correlate
OriginariaReal Humans

Humans, è una serie televisiva britannica di fantascienza trasmessa dal 14 giugno 2015 su Channel 4[1].

Si tratta di un rifacimento della serie svedese Real Humans (Äkta människor), il quale analizza gli effetti dell'intelligenza artificiale sulla società dalla prospettiva della normale vita domestica[2].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

In una dimensione parallela contemporanea, il dispositivo tecnologico più in voga del momento è il cosiddetto synth, un avanzato androide dalle sembianze molto simili a quelle umane, ideato allo scopo di diventare un badante domestico per famiglie o un operaio per compiti più umili. Persone come George Millican, un anziano rimasto vedovo, lo usano non solo per essere aiutati nella vita quotidiana, ma anche come un dispositivo da compagnia, verso il quale può svilupparsi un legame affettivo. Nel Regno Unito una famiglia dei sobborghi, la famiglia Hawkins, ne compra uno ricondizionato, scoprendo presto che tale modello possiede capacità molto più avanzate di quelle pubblicizzate, comportandosi e pensando in modo simile ad un essere umano, con una propria volontà.

Il synth degli Hawkins non è l'unico esemplare con tale caratteristica, ma è membro di un ristretto gruppo di dispositivi che alcuni, come Leo, figlio del professore che ha ideato il codice in grado di far sviluppare una libera volontà ai robot, cercano di proteggere, mentre altri, in particolare l'ingegnere Edwin Hobb, cercano di neutralizzare profetizzando un'imminente singolarità tecnologica.

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Episodi Prima TV Regno Unito Pubblicazione Italia
Prima stagione 8 2015 2016
Seconda stagione 8 2016 2017
Terza stagione 8 2018 2019

Personaggi e interpreti[modifica | modifica wikitesto]

Personaggi principali[modifica | modifica wikitesto]

Umani[modifica | modifica wikitesto]

  • Laura Hawkins, interpretata da Katherine Parkinson, doppiata da Barbara De Bortoli.
    È un brillante avvocato, sposata con tre figli.
  • Joseph "Joe" Hawkins, interpretato da Tom Goodman-Hill, doppiato da Alberto Bognanni.
    È il marito di Laura, il quale decide di comprare un synth anche per aiutare il suo matrimonio.
  • Matilda "Mattie" Hawkins, interpretata da Lucy Carless, doppiata da Jessica Bologna.
    È la figlia teenager, ribelle e cinica, di Laura e Joe.
  • Sophie Hawkins, interpretata da Pixie Davies, doppiata da Beatrice De Mei.
    È la figlia più piccola di Laura e Joe.
  • Toby Hawkins, interpretato da Theo Stevenson, doppiato da Danny Francucci.
    È il figlio maschio di Laura e Joe.
  • Leo Elster, interpretato da Colin Morgan, doppiato da Paolo Vivio.
    È il figlio del programmatore che ha creato il codice che consente ai robot di sviluppare una propria libera volontà. Cerca di proteggere tale tipo di synth, che considera fratelli, ed è alla ricerca di una di loro a cui è stato particolarmente legato.
  • Pete Drummond, interpretato da Neil Maskell, doppiato da Francesco Cavuoto.
    È un detective della polizia, membro della Special Technologies Task Force, che gestisce i casi che coinvolgono gli androidi.
  • Edwin Hobb, interpretato da Danny Webb, doppiato da Roberto Chevalier.
    È il professore che guidava il progetto sui synth insieme al loro creatore David Elster, abbandonando il progetto per seguire piani diversi. Ora cerca di recuperare gli esemplari in grado di sviluppare pensieri propri per distruggerli o riprogrammarli, per evitare che questi possano un giorno sottomettere gli umani.
  • George Millican, interpretato da William Hurt, doppiato da Gino La Monica.
    È un anziano vedovo che sviluppa un legame affettivo con il suo synth Odi, che tratta come un figlio più che un semplice robot. È anche uno degli ingegneri che hanno sviluppato i primi synth.
  • Jill Drummond, interpretata da Jill Halfpenny, doppiata da Emanuela D'Amico.
    È la moglie del detective Peter.
  • Harun Khan, interpretato da Manpreet Bachu.
    È il fidanzato di Mattie.
  • Seraph Sam, interpretato da Billy Jenkins.
  • Athena Morrow, interpretata da Carrie-Anne Moss, doppiata da Francesca Guadagno.
  • Milo Khoury, interpretato da Marshall Allman, doppiato da Daniele Giuliani.
  • Neil Sommer, interpretato da Mark Bonnar, doppiato da Andrea Lavagnino.
  • Neha Patel, interpretata da Thusitha Jayasundera, doppiata da Michela Alborghetti.
  • Tristan, interpretato da Phil Dunster, doppiato da Ezio Conenna.

Synth[modifica | modifica wikitesto]

Personaggi ricorrenti[modifica | modifica wikitesto]

Personaggi secondari[modifica | modifica wikitesto]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

La casa di produzione britannica Kudos Film & Television acquisì i diritti televisivi per realizzare un remake della serie svedese nota con il titolo internazionale Real Humans già nel novembre del 2011, prima ancora che l'opera originaria debuttasse in Svezia nel mese di gennaio 2012[3]. L'adattamento, curato da Sam Vincent e Jonathan Brackley, è co-prodotta insieme alla Matador Films, casa svedese produttrice di Real Humans, mentre Lars Lundström, ideatore della stessa, figura tra i produttori esecutivi[4]. Nel mese di aprile 2014 Channel 4 commissionò la produzione della serie insieme alla Microsoft, interessata a produrre contenuti originali per la piattaforma Xbox, prima di rinunciare al progetto nel corso dell'anno[5]. Nel mese di settembre 2014 alla Microsoft subentrò quindi l'emittente via cavo AMC come finanziatore del progetto[5].

In prossimità dell'inizio delle riprese, durante il mese di ottobre 2014, fu svelato il cast principale, comprendente William Hurt, Katherine Parkinson, Tom Goodman-Hill, Colin Morgan, Rebecca Front, Neil Maskell e Gemma Chan[4]; fanno parte del cast anche Lucy Carless, Pixie Davis, Ivanno Jeremiah, Theo Stevenson, Emily Berrington, Will Tudor, Danny Webb e Sope Dirisu[6].

Sull'ambientazione la serie, Jonathan Brackley presentando la serie con Sam Vincent ebbe occasione di dichiarare: «Non vogliamo rappresentare questo mondo come una distopia o un'utopia, vogliamo rappresentare i pregi e i difetti di questo mondo. Proviamo a dire qualcosa sulla natura della tecnologia, la nostra relazione con essa e cosa ci sta facendo sia in termini positivi che negativi»[7].

Il 31 luglio 2015 fu confermata la produzione di una seconda stagione, composta come la prima da otto episodi[8]. Il 28 marzo 2017, la serie viene rinnovata anche per una terza stagione[9]

Il 20 maggio 2019 viene ufficializzata la cancellazione della quarta stagione tramite un post del produttore Sam Vincent su twitter, il motivo principale sono i bassi ascolti ottenuti sia in Regno Unito che negli Stati Uniti.[10]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Humans ha debuttato il 14 giugno 2015 su Channel 4[1]. Sull'emittente statunitense AMC, co-produttrice della serie, è in onda dal 28 giugno 2015[11].

In Italia è stata pubblicata dal 4 maggio 2016 sul servizio on-demand TIMvision[12].

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

I primi teaser trailer vennero diffusi dal mese di marzo 2015[13]. Per promuovere la serie Channel 4 ha anche creato un sito, personasynthetics.com, dedicato alla fittizia compagnia produttrice dei synth, i robot protagonisti della fiction[14].

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Ascolti[modifica | modifica wikitesto]

Nel Regno Unito, il 14 giugno 2015, il primo episodio fu seguito complessivamente da circa quattro milioni di spettatori, di cui 3,45 milioni, pari ad uno share del 15,6%, registrati durante la prima trasmissione su Channel 4.000 e 586.000 in quella immediatamente successiva sulla versione +1 dello stesso canale[1]. Si tratta di un'audience più alta rispetto ai precedenti debutti di programmi originali su Channel 4, circa tre volte superiore alla precedente media del canale nella stessa fascia oraria, dalle 21 alle 22 di domenica[1][15]. Ascolti ritenuti soddisfacenti furono registrati anche dalla première negli Stati Uniti, seguita su AMC da 1,7 milioni di spettatori[16].

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il critico Sam Wollaston del The Guardian ha descritto Humans come un brillante thriller ad alta tensione, esaltando quanto la trama risulti realistica, fondata molto sulla scienza e sulle moderne conquiste tecnologiche più che sulla mera fantascienza[17]. Secondo John Plunkett del Daily Mail la serie combina «una sceneggiatura arguta con un cast superbo»[18], mentre Ellen E Jones sul quotidiano The Independent ha apprezzato come gli autori siano riusciti a creare un'ambientazione «spiacevolmente verosimile»[19].

Per Jasper Rees del Telegraph si tratta di un distopico thriller fantascientifico e un dramma familiare satirico, il quale finisce per risultare «sovraccarico» a livello concettuale, ma funzionando bene come allegoria per le forme di schiavitù moderna[20]. Generalmente positive sono state anche le recensioni negli Stati Uniti. Per Matt Roush di TV Guide, che l'ha valutata con quattro stelle e mezzo su cinque, è una serie brillante caratterizzata da una suspense inquietante, che si percepisce subito come un classico umanistico, in modo simile a The Twilight Zone[21]. Secondo Brian Tallerico di RogerEbert.com si aggiunge in modo intelligente alla lista di opere che riflettono su cosa significhi essere umani, con una «forte sceneggiatura, interpretazioni interessanti e, soprattutto, un tono allarmante e sconcertante che ci costringe a mettere in discussione esattamente ciò che vogliamo che accada»[22]. Per Tim Goodman del The Hollywood Reporter Humans, come spesso accade nella fantascienza, ripropone temi già visti, ma riesce ad offrire una rivisitazione accattivante; il critico statunitense ha inoltre particolarmente apprezzato l'interpretazione di Gemma Chan[23].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Tom Eames, UK TV ratings: Humans attracts big audience for Channel 4 on Sunday, in Digital Spy., Hearst Magazines UK, 15 giugno 2015. URL consultato il 15 giugno 2015.
  2. ^ Simon Parkin.
  3. ^ (EN) Kudos to remake 'Real Humans', in Variety, Penske Media Corporation, 21 novembre 2011. URL consultato il 15 maggio 2015.
  4. ^ a b (EN) Humans cast announced, in channel4.com, 15 ottobre 2014. URL consultato il 15 maggio 2015.
  5. ^ a b (EN) Nellie Andreeva, It's Official: AMC Picks Up Channel 4 Series 'Humans', in Deadline, Penske Media Corporation, 22 settembre 2014. URL consultato il 15 maggio 2015.
  6. ^ (EN) David Butcher, Humans - Series 1 - Episode 1, in RadioTimes, Immediate Media Company Limited, 14 giugno 2015. URL consultato il 15 giugno 2015.
  7. ^ (EN) Adam Bryant, Why Humans Is the Scariest Show on TV, in TV Guide, CBS Interactive Inc., 28 giugno 2015. URL consultato il 29 giugno 2015.
  8. ^ (EN) Matt Webb Mitovich, Humans Renewed for Season 2 at AMC, in TVLine, Penske Media Corporation, 31 luglio 2015. URL consultato il 31 luglio 2015.
  9. ^ Serie tv, promossi e bocciati: terza stagione per Humans, in TVBlog.it. URL consultato il 28 marzo 2017.
  10. ^ Marica Lancellotti, Humans: la serie tv cancellata dopo la terza stagione, in Movieplayer.it, 21 maggio 2019. URL consultato il 21 maggio 2019.
  11. ^ (EN) Denise Petski, Sci-Fi Drama Series 'Humans' To Premiere In June On AMC, in Deadline, Penske Media Corporation, 14 maggio 2015. URL consultato il 15 maggio 2015.
  12. ^ Riccardo Cristilli, Humans, su TimVision arrivano i "domestici" synth, in TVBlog.it, Blogo.it, 4 maggio 2016. URL consultato il 5 maggio 2016.
  13. ^ (EN) Nancy Tartaglione, 'Humans' Teaser: AMC Unzips Glimpse Of Robot Upgrade You've Been Waiting For, in Deadline, Penske Media Corporation, 30 marzo 2015. URL consultato il 15 maggio 2015.
  14. ^ (EN) Danny Walker, 'Humans' Teaser: AMC Unzips Glimpse Of Robot Upgrade You've Been Waiting For, in The Daily Mirror, 9 maggio 2015. URL consultato il 15 maggio 2015.
  15. ^ (EN) John Plunkett, Channel 4’s Humans electrifies 4 million viewers, in The Guardian, 15 giugno 2015. URL consultato il 17 giugno 2015.
  16. ^ (EN) Dominic Patten, ‘Humans’ Starts Solid For AMC With 1.7M Viewers, in Deadline, 30 giugno 2015. URL consultato il 30 giugno 2015.
  17. ^ (EN) Sam Wollaston, Humans review: ‘a clever, high-energy thriller, it’s sci-fi for the non sci-fi fan’, in The Guardian, 15 giugno 2015. URL consultato il 17 giugno 2015.
  18. ^ (EN) John Plunkett, Come on, Apple, give us a phone that can empty the dishwasher: Christopher Stevens reviews last weekend's TV, in Daily Mail, 14 giugno 2015. URL consultato il 17 giugno 2015.
  19. ^ (EN) Ellen E Jones, Humans, Channel 4 - TV review: Robots, rogue technology and middle-class angst, in The Independent, 14 giugno 2015. URL consultato il 17 giugno 2015.
  20. ^ (EN) Jasper Rees, Humans, Channel 4, review: 'fun', in The Telegraph, 14 giugno 2015. URL consultato il 17 giugno 2015.
  21. ^ (EN) Matt Roush, The Roush Review - Humans, in TV Guide Magazine, 18 giugno 2015, p. 10.
  22. ^ (EN) Brian Tallerico, Summer TV Season Improves Even More with “Mr. Robot,” “Humans”, in RogerEbert.com, Ebert Digital, 23 giugno 2015. URL consultato il 24 giugno 2015.
  23. ^ (EN) Tim Goodman, 'Humans': TV Review, in The Hollywood Reporter, 23 giugno 2015. URL consultato il 24 giugno 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]