Dr House, che fine ha fatto Hugh Laurie oggi
Dr House – Medical Division torna in chiaro su Italia 1: ma cosa fa oggi Hugh Laurie? Scopriamo insieme la vita del nostro amato Dottor House!
Con la trasmissione dell'ultimo episodio, The O.C. Lascia nuovamente il palinsesto di Italia 1 per fare spazio ad un altro grande classico della serialità: Dr. House, in onda tutte le sere a partire dalle 19!
Andata in onda dal 2004 al 2012, la serie dedicata alle diagnosi del dottor Gregory House ha rivoluzionato il medical drama, traducendo la narrazione clinica in un vero e proprio giallo a episodi. La serie si è imposta presto come una delle più riuscite nel suo genere.
Questo anche grazie alla figura del protagonista, egregiamente interpretata da uno Hugh Laurie in stato di grazia. House, novello Sherlock Holmes della medicina interna, è diventata una vera icona della storia della televisione. Personaggio stratificato e complesso, ha generato intorno a sé anche una ricca bibliografia, spingendo studiosi di tutti i campi (dalla filosofia alla deontologia medica) ad indagare sulle sue mille sfaccettature.
Dopo aver interpretato un personaggio di tale caratura, in molti si sarebbero aspettati un vero e proprio boom nella carriera di Hugh Laurie. L'atteso expoit, per diverse ragioni, non è però arrivato e l'attore non è riuscito a imporsi nuovamente con un ruolo altrettanto permeante. Cosa ha fatto dunque Hugh Laurie dopo la fine della serie? Scopriamolo insieme!
I primi anni: le origini di Dr House
Prima di passare al presente, diamo un piccolo sguardo alle origini di House: chi è Hughe Laurie?
L'attore inglese, nato nel 1959 a Oxford da una famiglia benestante, è il più piccolo di quattro fratelli. In gioventù frequenta l'Eton College e il Selwyn College a Cambridge, dove studia antropologia e architettura.
Seguendo le orme del padre, campione olimpico nel '48, alla fine degli anni '70 si dedica al canottaggio, conquistando diversi titoli di prestigio. A causa della mononucleosi, nel 1980, è però costretto ad abbandonare la sua passione sportiva.
Proprio grazie a questo evento fortuito il destino bussa infine alla sua porta: lasciandosi le competizioni alle spalle, entra a far parte di una compagnia teatrale, la Footlights, sempre a Cambridge. In questo contesto, conosce l'attrice Emma Thompson (con cui avrà una relazione) e l'attore Stephen Fry, con cui stabilirà un profondo legame di amicizia.
Insieme ai suoi nuovi compagni, ottiene una certa attenzione grazie allo spettacolo di fine corso, The Cellar Tapes, con cui Laurie e la compagnia trionfano al prestigiosissimo festival Edinburgh Fringe.
La vittoria apre a Hugh Laurie e Stephen Fry le porte della televisione: insieme i due lavorano a due progetti di discreto successo. La prima, A bit of Fry and Laurie, è una serie comica andata in onda per 6 anni (1989-1995), composta da brevi sketch scritti e realizzati dai due attori.
Lavorano poi a Jeeves and Rooster, serie che consacra il talento attoriale e musicale di Hughe Laurie.
Hughe Laurie al cinema: l'ascesa prima del trionfo
Grazie al lavoro con Fry, Hugh Laurie riesce ad imporsi come uno degli attori britannici più apprezzati. La sua popolarità gli apre le porte del cinema. Dopo Plenty (1985) e Spalle Nude (1989), nel 1992 si ricongiunge ad Emma Thompson nel film di Kenneth Branagh Gli Amici di Peter.
Sempre al fianco della Thompson, nel '95, recita in Ragione e Sentimento di Ang Lee, per poi apparire nuovamente in film come il remake live action de La Carica dei 101 (1996), La Maschera di Ferro (1998) e Maybe Baby (2000).
Viene inoltre scritturato per interpretare Fredrick Little nella serie di film Stuart Little, apparendo in tutta la trilogia.
Dr House e il successo planetario
La svolta arriva però nel 2004, quando Hugh Laurie viene scritturato per il ruolo a cui sarà associato per tutta la vita. L'attore ottiene infatti il ruolo di Gregory House nella serie Dr House – Medical Division.
Il successo è immediato e travolgente, tanto da sorprendere lo stesso attore che non si era neanche preparato ad un eventuale trasferimento negli States, convinto che lo show sarebbe durato per una sola stagione.
La serie dedicata al dottor House andrà invece in onda per 8 anni, consegnando al mondo il medico telivisivo più amato (e odiato) di sempre. Innumerevoli riconoscimenti ricevuti da Laurie in questi anni, fra cui spiccano ben 6 candidature e due vittorie ai Golden Globe come miglior attore protagonista in una serie drammatica, oltre a sei nomination agli Emmy Awards.
La vita dopo Dr House: Hugh Laurie oggi
Una volta appeso il bastone al chiodo, Hugh Laurie si prende 3 anni di pausa dai riflettori. Torna in tv nel 2015 con la serie Veep – Vicepresidente Incompetente dove, al fianco della protagonista Julia Louis-Dreyfus, interpreta per 20 episodi il ruolo "secondario" del senatore Tom James.
Sebbene non sia un protagonista, l'interpretazione riceve ottime critiche, tanto da ricevere nel 2017 la candidatura agli Emmy Primetime Awards come miglior attore non protagonista in una sitcom.
Nel 2016 si unisce alla miniserie The Night Manager con Tom Hiddleston e Olivia Colman. Il ruolo, oltre all'ennesima nomination agli Emmy, gli consente ti tornare a vincere un premio di rilievo. Suo infatti è il Golden Globe come miglior attore non protagonista in una serie nel 2017.
Fra il 2016 e il 2017 è inoltre protagonista della serie Chance, mentre nel 2019 si aggrega al cast della miniserie Catch-22.
Sempre a cavallo fra il 2015 e il 2019 compare anche in tre film: Tomorrowland,*** Holmes & Watson - 2 de menti al servizio della regina*** e The Personal History of David Copperfield.
Interpretazioni in cui Hugh Laurie si fa valere per il suo talento, ma che non lo riconsegnano al livello di icona mondiale.
Non solo attore: Hugh Laurie, la musica e la letteratura
Hugh Laurie non è però solo un interprete di straordinario talento. L'attore britannico coltiva un profondo amore per la musica blues e jazz, tanto da aver inciso due dischi: Let Them Talk (2011) e Didn't it Rain (2013).
Nel 1996, inoltre, l'ex Dottor House esordisce nel mondo della letteratura con il suo primo (e unico) libro, Il venditore di armi, un thriller comico che mette ancora una volta in mostra tutto il suo prorompente sense of humor.
