House of Gucci - Film (2021) - MYmovies.it

House of Gucci

Film 2021 | Drammatico, +13 158 min.

Regia di Ridley Scott. Un film con Lady GaGa, Adam Driver, Jared Leto, Jeremy Irons, Al Pacino. Cast completo Genere Drammatico, - USA, 2021, durata 158 minuti. Uscita cinema giovedì 16 dicembre 2021 distribuito da Eagle Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,72 su 30 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 16 dicembre 2021

Il fatto di sangue che ha colpito la nota famiglia italiana della moda con l'assassinio del pioniere Maurizio Gucci il 27 marzo 1995. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 3 candidature a BAFTA, 2 candidature a Satellite Awards, 4 candidature a Critics Choice Award, 3 candidature a SAG Awards, 1 candidatura a CDG Awards, In Italia al Box Office House of Gucci ha incassato 5,4 milioni di euro .

Passaggio in TV
mercoledì 17 aprile 2024 ore 10,05 su RAIMOVIE

Consigliato sì!
2,72/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,47
PUBBLICO 2,68
CONSIGLIATO SÌ
Una vera e propria soap che mette in scena in maniera libera e contemporanea una discesa agli inferi.
Recensione di Pedro Armocida
lunedì 11 novembre 2019
Recensione di Pedro Armocida
lunedì 11 novembre 2019

Anni '70. Patrizia Reggiani conosce a una festa Maurizio Gucci, rampollo della dinastia Gucci, una tra le piu` celebri nel mondo della moda. Nasce una storia d'amore, dapprima osteggiata dal patriarca della famiglia, Rodolfo Gucci, ma poi arriva il matrimonio e la prole. La sfrenata ambizione della donna, che vorrebbe indirizzare le politiche aziendali del marchio Gucci, la porterà a tessere spericolate strategie, come quelle con lo zio del marito, Aldo Gucci, che incrineranno i rapporti familiari, innescando una spirale incontrollata di tradimenti, decadenza, vendette. Fino a un tragico epilogo che è cronaca nera, e vera, del nostro paese.

La nuova parabola sul potere di Ridley Scott è un fiammeggiante melodramma su una famiglia che implode. Una discesa agli inferi sostenuta da eccellenti prove attoriali, in primis quella di Lady Gaga.

House Of Gucci è la telenovela della dinastia Gucci oppure la dinastia Gucci è la telenovela di House Of Gucci? Insomma sì, naturalmente, tutt'e due le cose perché il film di Ridley Scott è una vera e propria soap su una realtà che ne aveva tutti i caratteri. In questo senso il regista britannico, che ha appena compiuto 84 anni, firma un film libero e molto contemporaneo che dialoga con il suo recentissimo The Last Duel per il discorso sul potere in cui, a prescindere evidentemente dal capitalismo finanziario comunque vivisezionato nel precedente Tutti i soldi del mondo, il pesce piccolo è mangiato dal più grande anche, soprattutto?, in ambito familiare (ogni accenno a Il Padrino è voluto).

Ed è proprio su questo aspetto, sulla trinità "nel nome del padre, del figlio e della famiglia Gucci", che il film si concentra. I meccanismi messi in moto da una grande azienda, ma a carattere familiare, vengono minuziosamente smontati da Ridley Scott che si abbandona completamente, essendone però l'artefice, al lavoro degli attori.

La macchina da presa segue Lady Gaga, lacca in testa, diventare Patrizia Reggiani e prendersi così tutto il film, ogni sequenza, ogni primo piano con quei fulminanti lampi negli occhi. È l'attrice perfetta che abbiamo conosciuto in A Star Is Born e che dimostra enormi potenzialità se solo lasciasse perdere la musica.

In questo straordinario lavoro attoriale, Adam Driver, pur nella sua ricercata impassibilità, dà spazio e apertura al personaggio di Maurizio Gucci e alla sua parabola trasformista. Anche l'interpretazione più 'pazza', quella parodistica e autofarsesca di Jared Leto che, invece di parlare, quasi canta come se stesse in un'opera buffa (peraltro la musica nel film è un vero e proprio personaggio), ha il suo motivo d'essere perché, nel ruolo tragico del figlio idiota - "ma è il mio idiota" dice di lui il padre Aldo Gucci interpretato da un gigantesco Al Pacino che duetta con Leto come se stessero al Saturday Night Live -, sta raccontando i discendenti di seconda e terza generazione che non sono mai al livello dell'avo, capitano d'industria.

Ma lo sguardo di Scott sui Gucci è ancora più profondo, perché ci mostra un'intera famiglia immobilizzata, congelata, legata a un passato glorioso ma irrimediabilmente superato. Complice anche l'assenza di un vero e proprio leader: Aldo Gucci è alle prese con il piccolo cabotaggio di controllo del commercio delle imitazioni e prepara lo sbarco nei centri commerciali, mentre il fratello Rodolfo Gucci, interpretato sottilmente da Jeremy Irons, vive la sua distanza finto aristocratica da tutto e da tutti: «Gucci è da museo non da centro commerciale». E infatti «nessuno oggi vorrebbe lavorare da loro» si sente dire Maurizio Gucci a una sfilata. Per questo è uscito, proprio come il genio dalla lampada, come direttore creativo lo sconosciuto texano Tom Ford che, appena esordisce con successo sulle passerelle, la prima cosa che fa è telefonare alla mamma a Austin.

Prende così sempre più forma, nella sceneggiatura di Becky Johnston e Roberto Bentivegna dal libro di Sara Gay "Forden House of Gucci. Una storia vera di moda, avidità, crimine" (Garzanti), il personaggio di Domenico De Sole, l'avvocato di famiglia che sfilerà ai Gucci l'impero attraverso gli investitori iracheni. Tutto, a questo punto, in House Of Gucci si fa fiammeggiante melodramma imploso, i colori della fotografia di Dariusz Wolski, per la verità mai sgargianti, si ingrigiscono. Le vite ingabbiate, per via dei ruoli sociali, lo diventano realmente: Aldo Gucci finisce in carcere per evasione fiscale, Maurizio Gucci entra e esce dalle porte girevoli della sua stessa azienda in due sequenze speculari mirabilmente ritmate dal montaggio di Claire Simpson e Patrizia Reggiani prenderà la decisione finale che qualsiasi soap se la sogna.

Un viaggio, dalla seduzione all'odio, in meno di 30 anni, una discesa agli inferi rispecchiata con ironica tragicità nelle due ore e trentotto di questo film che è tutto una sorpresa.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 6 gennaio 2022
Luca Scialo

Ridley Scott ci propone la storia dei Gucci, famiglia fiorentina ideatrice di un omonimo marchio di moda famoso in tutto il Mondo.Alla loro grande capacità imprenditoriale e stilistica non ha però fatto seguito una linearità nella vita privata. Fratelli contro, cugini invidiosi. Ma soprattutto, una figura femminile che accelererà lo sfacelo dell'intera famiglia: Patrizia Reggiani.

giovedì 24 marzo 2022
Lizzy

A dire che mi piace Gaga e che la trovo, oltre che una perfetta cantante/musicista, una ottima attrice, non mi pare sia dire nulla di nuovo. Così come affermare che Ridley Scott ha fatto la storia della cinematografia mondiale con capolavori immensi come Blade Runner: è una cosa ovvia. Quello che non è ovvio è come certi grandi dello spettacolo arrivati ad un [...] Vai alla recensione »

lunedì 7 marzo 2022
Felicity

In House of Gucci vi è una compenetrazione tra le righe e il sopra le righe, tra il grande cinema e quello più sguaiato, tra il lusso e il kitsch, tra il sottile e il trash. Scott racconta questa storia vera un po’ come gli stilisti raccontano la realtà, ossia trasfigurandola, dandone un’interpretazione tutta estetica e pop.

sabato 25 febbraio 2023
Fioremina

Non ci stupisce che i critici  non sappiamo riconoscere film talentuosi. Additato come infedele alla storia vera. Ma non è questa l’importanza di un film. Il film è già bello per il solo fasto che ha sapientemente ricostruito,  il lusso degli ambienti, degli abiti;  già bello per le straordinarie somiglianze ricercate,  in primis quella  [...] Vai alla recensione »

domenica 19 dicembre 2021
jaylee

Ben due i film nel 2021 per il Maestro Ridley Scott, complice la pandemia che ha spostato in avanti l’uscita del primo dei due (The Last Duel), e pure con lo stesso attore protagonista, Adam Driver. Abbinata vincente? House of Gucci tratta dell’ascesa e disfatta degli ultimi rampolli di Casa Gucci a guidare l’omonima impresa familiare, ovvero Maurizio Gucci e sua moglie Patrizia [...] Vai alla recensione »

giovedì 3 febbraio 2022
paolorol

Non si può spoilerare questa soap. Tutti sanno come è iniziata la storia e come è finita. La protagonista parte da arrampicatrice sociale per arrivare ad assassina. Una storia trita e ritrita che il vecchio Ridley Scott racconta in modo sciatto, senza il minimo guizzo creativo o poetico. Scott non è Sorrentino, non è un artista , è un mediocre artigiano.

mercoledì 12 gennaio 2022
gabriella

 Quel pasticciaccio brutto di via Palestro , non me ne voglia Gadda se lo coinvolgo arbitrariamente in quest’ultimo, discutibile lavoro di Ridley Scott, non solo per la diegesi narrativa, ma anche per la trasposizione di luoghi e date non inerenti alla vicenda stessa. Ascesa e declino della famiglia Gucci, trame e intrighi di palazzo, rancori e avidità, tutto ciò che non si [...] Vai alla recensione »

domenica 19 dicembre 2021
stellab

Non si riesce a credere come con un cast del genere possa venire fuori un film cosi brutto. Degno delle peggiori soap televisive anni 90. Lungo e noioso.

sabato 30 luglio 2022
Mondolucio

Che sta succedendo? 158 minuti di inutilità dove solo Adam River fa la differenza. Io non mi capacito del fatto che chi ha donato al mondo Blade Runner possa aver partorito questa sottospecie di fiction da domeniche pomeriggio.  Avete problemi di insonnia? Eccovi la cura: guardate questo film.

lunedì 28 febbraio 2022
Clemens

Ho seguito il film in lingua originale, con gli attori che alternano italiano (?) e inglese pronunciato all'italiana (?)... forse perché si erano stabiliti i Gucci in america e mischiavano gli idiomi? Spero sia così... Per il resto, benissimo gli attori ma spesso (Jared Leto) sopra le righe... non che abbia presente come parlasse Paolo Gucci ma dalle foto è diversissimo e [...] Vai alla recensione »

lunedì 21 febbraio 2022
Carmen Leone

in poche ore Ridley Scott è stato capace di denigrare non solo l'immagine di una famiglia potente come i ''Gucci'' ma anche far passare il buon vecchio Al Pacino come un flaccido vecchietto senza spina dorsale .I personaggi li ho trovati di un ridicolo disarmante Jared Leto,un bambino panciuto senza né arte né parte,Lady Gaga come al solito (ruolo che le riesce divinamente) Primadonna,Adam Driver sembrava [...] Vai alla recensione »

martedì 27 dicembre 2022
Giovanni_B_southern

Un pò lunghetto. Scade leggermente nella soap. Aldo Gucci (Al Pacino, sopra-tutto nella prima parte) è troppo 'Il Padrino'. Al netto di ciò buon film. Ne esce (giustamente) a pezzi la Reggiani. Consigliato

martedì 27 dicembre 2022
Giovanni_B_southern

Un pò lunghetto. Un pò soap. Un pò troppo 'il Padrino' l'Aldo Gucci di Al Pacino. Detto ciò il Film si può vedere nettamente. Come nettamente ne esce malissimo (ma non potrebbe essere altrimenti)  la Reggiani

mercoledì 24 agosto 2022
Fabio Silvestre

La storia sull'omicidio di Maurizio Gucci e sulle condanne agli esecutori ed alla mandante Patrizia Reggiani è nota a tutti. Questo film ripercorre l'intera vicenda dalla conocenza di Maurizio e Patrizia fino alla sentenza in Cassazione. Girato in Italia dal pluripremiato regista Ridley Scott e con un cast di attori di altissimo livello - su tutti Al Pacino e Jeremy Irons - lo spettatore [...] Vai alla recensione »

sabato 30 luglio 2022
Mondolucio

Ho dimenticato di esprimere la prestazione di Jared Leto, camaleontico più che mai, per il resto confermo tutto.

martedì 4 gennaio 2022
ralphscott

E' una vicenda italiana, da generazioni, prodotta, diretta e recitata da americani per un pubblico internazionale. Un po' la differenza tra ciò che sei e come ti vedono - o vogliono vederti - gli altri. Tutto ciò, nel bene e nel male, spiega l'esito. Ciò non di meno la pellicola vale la visione come saggio della recitazione made in USA.

venerdì 24 dicembre 2021
Inesperto

Lady Gaga regge molto bene il film in compartecipazione col fantastico Adam Driver. Il suo talento naturale nel trasmettere tamarraggine è davvero notevole. Vuoi vedere che ci ritroviamo per le mani una signora attrice? Glielo e ce l'auguriamo. Il film è completo e ben raccontato (oltre che, come già detto, ben recitato). Ridley Scott si è tuffato nell'italica cronaca [...] Vai alla recensione »

martedì 1 febbraio 2022
stefano73

 "HOUSE OF GUCCI". Il Regista Ridley Scott, a 84 anni, pare ormai diventato un immenso maestro del cinema di grande versatilità. Raccontare la vicenda tra Maurizio Gucci e Patrizia Reggiani con tecnica e cura è un grande risultato. Ottime interpretazioni per Lady Gaga ,Al Pacino e Jeremy Irons. Film molto lungo ma mai noioso. Voto:7

martedì 28 dicembre 2021
Emanuele 1968

il film e un pò lungo, raccontare in 160 minuti in anni di vita e un pò dura, si tratta di una vicenda complessa, una situazione difficile, una ingarbugliata matassa famigliare e finito il film non si sa che dire, personalmente ma lasciato perplesso. Per chi indaga su questi casi ci sarà un mare di omertà, di depistaggi e pressioni.

lunedì 20 dicembre 2021
.LAURA

Un grande film con grandissimi attori (tutti) location fantastiche, colonna sonora stupenda. Uno dei migliori film del 2021.

FOCUS
FOCUS
mercoledì 23 marzo 2022
Ilaria Ravarino

La famiglia, diciamolo subito, non l’ha presa benissimo. Se c’è qualcuno cui House of Gucci di Ridley Scott è andato di traverso sono proprio gli eredi: «Penoso sotto il profilo umano - ha detto attraverso un comunicato, subito dopo l’uscita del film, Aldo Gucci - e un insulto all’eredità su cui il marchio è costruito». Troppo «impreciso». Troppo fantasioso. Ma è davvero così? Qual è la verità sulle vicende che hanno portato il 27 marzo 1995 alla morte dell’imprenditore Maurizio Gucci, assassinato da un killer davanti al portone di casa?

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Secondo la giornalista americana Sara Gay Forden, per 22 anni corrispondente di moda in Italia per alcune testate americane, il racconto del film si avvicinerebbe molto alla realtà dei fatti, facendo dell’ex moglie di Gucci Patrizia Reggiani - condannata come mandante del delitto, e interpretata nel film dalla cantante e attrice Lady Gaga - la “villain” della storia. Del resto è proprio dalle 450 pagine del suo romanzo, “House of Gucci. Una storia di moda, avidità, crimine” (Garzanti) che Ridley Scott ha tratto l’ispirazione per il lungometraggio, coinvolgendo Forden nella scrittura del copione insieme a Roberto Bentivegna. Approccio giornalistico, stile da best seller, Forden scrive «una storia di sfarzo, glamour e intrighi: il quasi fallimento e la rinascita di una dinastia nel mondo della moda» (così la sinossi ufficiale del libro) in cui diventa fondamentale, nel bene e nel male, la figura di Patrizia Reggiani Martinelli, soprannominata la “vedova nera” dalla stampa.

Per ascoltare un’opinione molto diversa sui fatti, e dare una lettura decisamente alternativa alla vicenda, in libreria è arrivato da poco “Fine dei giochi” (Piemme) un memoir di 208 pagine scritto da Allegra Gucci, figlia di Gucci e Reggiani, 14enne all’epoca dell’assassinio. Laureata in Giurisprudenza a Milano, e oggi residente in Svizzera, Gucci ha dedicato gran parte della sua vita alla difesa della madre Patrizia, travolta dalla morbosità dei media, ritenendola a lungo innocente. «Ho scritto questo libro perché ho due figli piccoli. Vedendo il clamore suscitato dal film House of Gucci, non volevo crescessero senza sapere la verità – ha detto, in una lunga intervista concessa a Vanity Fair - Ho ricostruito i ricordi pezzo per pezzo. A volte ho provato dolore, altre un senso di liberazione. È la mia lettera a mio padre Maurizio. Perché mio padre Maurizio è sempre qui».

Molto diverso dal film («Una pessima caricatura», secondo la donna), il libro ripercorre il suo rapporto con la madre, oggi 73enne, prima, durante e dopo la carcerazione durata 17 anni. E attribuisce il ruolo della “villain” a un’altra persona, Paola Franchi, la compagna del padre all'epoca del delitto: «Quando nel 1998 mia madre è stata giudicata colpevole, Franchi si è rivolta al Tribunale per i Minorenni indicando che io e il mio patrimonio eravamo “allo sbando” e che lei si offriva per tutelare me e i miei interessi. Non ci ha dato tregua».

Un terzo approccio, figlio della cronaca del tempo, è infine quello dei giornalisti Maurizio Tortorella e Angelo Pergolini ne "L'ultimo dei Gucci" (BUR Rizzoli), un libro inchiesta - frutto di numerosi anni di lavoro – che ricostruisce scendendo nel dettagli tutti i particolari del caso di cronaca. Il perno della storia, il “villain”, qui non è una persona precisa – per quanto sia comunque centrale la figura di Reggiani, descritta come figlia di un imprenditore dei trasporti tenuta ai margini dell'alta società – ma il background antropologico e sociale, quella “Milano da bere” degli anni Ottanta, popolata da  stilisti, imprenditori e finanzieri immersi in un lusso inaccessibile.

A queste tre versioni della storia vanno aggiunti, rispettivamente in preparazione e pre-produzione, altri due progetti: una serie tv e una serie documentaria sui Gucci, entrambi realizzati per Sky da Leone Film Group, con la collaborazione di Alessandro Gucci, Guccio Gucci Jr. e Giorgio Gucci come executive producer. Al centro di entrambi i racconti non ci sarà il delitto ma «l’epica di una famiglia fondata da un gentiluomo – spiega Niels Hartmann, dirigente di Sky Studios - che inventò delle borse con il manico in bamboo che fecero la storia, proiettando il brand negli Stati Uniti».

FOCUS
venerdì 18 febbraio 2022
Mathilde Narros

Ci sono voluti ben quattordici anni per concretizzare il progetto di House of Gucci - da oggi disponibile in streaming su CHILI -, legato all’assassinio del presidente della nota casa di moda italiana Gucci. L’idea nasce nel 2006 quando Ridley Scott propone una sceneggiatura che prevede niente di meno che Angelina Jolie e Leonardo DiCaprio come personaggi principali. Si tratta di una storia alquanto controversa e la famiglia Gucci dichiara apertamente di non condividere la natura del film e di non essere mai stata interpellata a riguardo. Dopo numerose peripezie, tra cui la scelta di registi diversi e cambiamenti nel cast, nel 2019 Ridley Scott riprende i lavori appena terminata la post produzione del suo ultimo film The Last Duel.

Il ruolo di Patrizia Reggiani, moglie di Maurizio Gucci, viene attribuito a Lady Gaga. Con la sua forza di carattere, l’attrice si è rivelata perfetta per interpretare questo personaggio femminile così misterioso e tagliente. Una vera conferma delle sue doti attoriali in seguito al suo primo debutto nel mondo del cinema con A Star Is Born (guarda la video recensione) di Bradley Cooper. Tutto il film ruota attorno alla sua presenza e alle sue azioni. Lady Gaga è spalleggiata da un cast stellare tra i quali Adam Driver, Jared Leto, Al Pacino… personaggi che le ruotano attorno più discretamente ma sfoggiando comunque interpretazioni di grande qualità.

Dopo la straordinaria scelta degli interpreti, rimaniamo altrettanto estasiati dai costumi di scena. La produzione ha avuto libero accesso agli archivi storici della casa di moda e anche qui ritroviamo lo zampino della cantante pop. Oltre ad aver perfezionato il suo accento italiano e imparato qualche frase nella nostra lingua, ha contribuito alla scelta dei costumi e accessori con i propri capi Gucci, aggiungendo un tocco personale al progetto. La scenografia è ricca di particolari che ci immergono negli anni settanta, l’epoca è rappresentata minuziosamente da uno stile caratteristico, dalle automobili e dagli interni delle abitazioni che ci riconducono ad una classe sociale precisa in un periodo storico preciso. Anche la colonna sonora, che varia da pezzi di Pino Donaggio a canzoni di Caterina Caselli, si armonizza a meraviglia con lo spirito vintage del film.

Si tratta di un film che vuole valorizzare il lavoro della celebre casa di moda italiana ma risaltare anche lo spirito italiano in senso più largo. Gli sforzi per ricreare una verità italiana sono molteplici; ripercorriamo le strade di Roma, panorami alpini, passando poi per Firenze e arrivando al Lago di Como… scenari sicuramente molto seducenti per gli spettatori di tutto il mondo. Il film è l’adattamento cinematografico del romanzo di Sara Gay Forden ed è interessante interrogarsi sullo sguardo degli stranieri su questo accaduto.

House of Gucci - di cui è possibile vedere gratuitamente i primi cinque minuti del film su CHILI - , però, non tenta di svelare nessuna verità riguardante l’omicidio di Maurizio Gucci. Innanzitutto, non cerca di scusare Patrizia Reggiani per i suoi crimini. Se il personaggio femminile è particolarmente dettagliato e, in alcune scene, addirittura toccante è per renderci partecipi dei suoi potenziali pensieri e motivazioni. È importante tenere a mente che nonostante il film voglia raccontare una storia realmente accaduta, rimane a grandi linee un film di finzione.

Ed è forse questo, uno dei caratteri più intriganti dell'opera: la difficoltà di appropriarsi di una storia italiana, lontana nella storia, rendendola credibile e soprattutto piacevole al pubblico. Perché il film non vuole scatenare polemiche o giudicare le dinamiche interne della famiglia Gucci ma raccontarci una storia forte ed enigmatica che forse non tutti conoscono. Per allontanarsi ancora di più da una vicenda fedele alla realtà, il film non assume mai caratteri documentari e grazie alle interpretazioni degli straordinati attori finiamo anche noi per compiere un passo indietro nel tempo.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
lunedì 10 gennaio 2022
Gianluca Pelleschi
Gli Spietati

"Ridley Scott ha questa strana capacità di far convivere la produzione tripla A e lo scivolone da B Movie deteriore, tendente al trash. Può essere una caratterizzazione macchiettistica, uno stereotipo irricevibile o una improvvisa impennata splatter, il marchio di fabbrica scottiano salta (quasi) sempre fuori". Iniziavo così la mia recensione di Tutti i soldi del mondo, dalla quale ripartirei.

venerdì 24 dicembre 2021
Elisa Grando
Il Piccolo

Il film di Ridley Scott sull' "affaire Gucci" si è attirato critiche feroci: è kitsch, di cattivo gusto, zeppo di stereotipi sugli italiani. Tutto piuttosto calzante, se ci si fida troppo della didascalia iniziale "tratto dalla storia vera". Perché sebbene la vicenda raccontata sia nota alle cronache, l'omicidio di Maurizio Gucci commissionato dalla moglie Patrizia Reggiani, non bisogna cadere nell'errore [...] Vai alla recensione »

lunedì 20 dicembre 2021
Emanuela Martini
Cineforum

Maurizio Gucci fu assassinato con quattro colpi di pistola da un killer prezzolato il 27 marzo del 1995 sulla soglia del palazzo sede della sua società, in via Palestro a Milano. Nel film di Ridley Scott, l'agguato avviene in una tiepida giornata primaverile (il protagonista è in giro in bicicletta in giacca e cravatta), vicino a una piazza con grande fontana barocca, subito dopo un arco che ricorda [...] Vai alla recensione »

domenica 19 dicembre 2021
Alberto Cattini
Gazzetta di Mantova

Patrizia Reggiani, impiegata nell'azienda del padre, s'intrufola in una festa della Milano bene e vi conosce un giovane che casualmente si trova dietro il banco, e ravviva il suo interesse non appena si presenta, Maurizio Gucci.Corre il 1978 (dovrebbe il 1970), e la donna prende a tampinarlo, e lo incoraggia a sedurla. Si fa sposare, anche se il padre di lui, ex attore in piccole parti nel cinema di [...] Vai alla recensione »

sabato 18 dicembre 2021
Serena Nannelli
Il Giornale

Tra i film più gustosi di questo periodo prenatalizio spicca quello sulla dinastia Gucci firmato da Ridley Scott. Considerato che la pellicola intende ripercorrere l'antefatto dell'omicidio di Maurizio Gucci ad opera della di lui ex-consorte, Patrizia Reggiani, l'aggettivo "gustoso" può suonare irrispettoso e fuori contesto, eppure è quello giusto: House of Gucci apparecchia infatti la genesi di un [...] Vai alla recensione »

sabato 18 dicembre 2021
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Un anno e mezzo "nel personaggio", con i capelli tinti di scuro e caricando l' inflessione italiana anche quando parlava con sua madre. Una voice coach faceva leggere a Lady Gaga la "Di - vina Commedia", un' altra voice coach affonda il colpo: "Non sembra parlare con accento italiano, è un generico accento europeo, potrebbe perfino essere russo". Lady Gaga ce l' ha messa tutta, a dispetto delle critiche [...] Vai alla recensione »

sabato 18 dicembre 2021
Michele Gottardi
Il Mattino di Padova

Un altro grande capitolo di Ridley Scott sull'etica e l'estetica del fango, sulla simbologia e la corruzione del potere, sulla mistificazione familiare che qui sconfina nel kitsch e nella cafoneria. Liberamente tratto dall'omonimo libro di Sara Gay Forden, "House of Gucci. Una storia vera di moda, avidità, crimine", il film narra l'ascesa e la caduta agli inferi di Patrizia Reggiani e di Maurizio Gucci, [...] Vai alla recensione »

sabato 18 dicembre 2021
Andrea Frambrosi
L'Eco di Bergamo

Secondo i discendenti di Aldo Gucci, la produzione del film «non si è curata di interpellare gli eredi prima di descrivere Aldo Gucci e i membri della famiglia Gucci come teppisti, ignoranti insensibili al mondo che li circondava»: così recita un comunicato, molto più ampio e che qui abbiamo sintetizzato, degli eredi della famiglia Gucci all'indo- mani dell'uscita sugli schermi del film «House of Gucci» [...] Vai alla recensione »

sabato 18 dicembre 2021
Claudio Fraccari
La Voce di Mantova

Negli anni Settanta, il rampollo della dinastia Gucci, Maurizio, incontra Patrizia Reggiani; il loro matrimonio, benché osteggiato, incide sulle sorti della famosa house di moda, innescando una serie di rovesci finanziari, di adulteri, di atti criminosi, fino al declino non del marchio bensì della proprietà originaria. Il materiale era certo cospicuo e di notevole potenziale ci-nematografico.

venerdì 17 dicembre 2021
Maria Lombardo
La Sicilia

Una colonna sonora da urlo accompagna la storia e il de lino della famiglia Gucci, simbolo dello stile italiano nel mondo nel film "House of Gucci" diretto da Ridley Scott. Un declino segnato dalla smania di potere, lusso e soldi. Un ruolo centrale quello di Patrizia Reggiani moglie di Maurizio Dacci che, dopo il divorzio deciso da lui, non potendo rassegnarsi a restare fuori dal gioco, fa uccidere [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 dicembre 2021
Helen O’Hara
Time Out

Si dice che gli studios non producano più grandi drammi per adulti perché Hollywood è ossessionata da supereroi e cartoni animati. Ridley Scott sta facendo del suo meglio per cambiare le cose. Il suo secondo film in due mesi è squinternato, lunghissimo, eccessivo in molti sensi e ci sono personaggi che Marvel e Pixar rifiuterebbero perché "un po' troppo carichi".

venerdì 17 dicembre 2021
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

E alla fine di una famiglia, svuotata di ogni suo componente (defenestrato, morto per cause naturali, per assassinio eccetera) restò solo il marchio, il suo fregio, la sua immagine, come una scatola senza più niente dentro: Gucci senza più alcun Gucci, in barba a quel "Nel nome del padre, del figlio e della famiglia Gucci", pronunciato da Patrizia Reggiani (una Lady Gaga sempre più brava) a metà film. [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 dicembre 2021
Ilaria Falcone
NonSoloCinema

È un film fatto per gli americani, per divertirli con intrighi e gelosie in salsa italiana. Ne è una dimostrazione la versione originale del film dove gli attori parlano un inglese con un impudente accento europeo, più dell'est che italiano, come era desiderio registico, farcito qua e là con parole italiane. Volutamente esagerato, esasperato, macchiettistico, soap-operistico, un fotoromanzo anni 90 [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 dicembre 2021
Fulvia Degl'Innocenti
Famiglia Cristiana

L'impeccabile ricostruzione della vicenda shakespeariana di Patrizia Reggiani Un matrimonio d'amore quello del giovane rampollo di casa Gucci Maurizio e Patrizia Reggiani, ragazza di umili origini e molto ambiziosa. Dopo due figlie e il rilancio del marchio, il rapporto tra i due si logora; Maurizio lascia Patrizia che non accetta di essere stata messa da parte e cova un risentimento tale da assoldare, [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 dicembre 2021
Maurizio Acerbi
Il Giornale

Alti e, soprattutto, bassi del matrimonio tra Maurizio Gucci e Patrizia Reggiani, con famoso omicidio annesso. Cast da paura, regia affidata a Ridley Scott: in pratica, quasi un goal a porta vuota. Invece, il film diventa una soap opera senza un filo logico: debordante e squilibrata tra dramma, farsa e thriller. Se Lady Gaga è una Reggiani convincente (ma con una sceneggiatura troppo empatica nei suoi [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 dicembre 2021
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Moda, potere, crimine, tutto per la Maison, anzi tutto per il denaro. Ricostruzione, d'accordo, dal libro di Sara Forden, ma se e quando si incomincia a dubitare di trovarsi in una saga italiana, tra i sigari di Pacino e un Maurizio Gucci faticosamente non-americano, allora emerge a sistemare molte cose una centratura prepotente di Lady GaGa/Reggiani cercando più che "house", la "home".

giovedì 16 dicembre 2021
Giulia D'Agnolo Vallan
Il Manifesto

Murder, Italian Style - omicidio all' italiana- è il sottotitolo della recensione di House of Gucci pubblicata sul «New York Times». Un ammicco, quello del critico A.O. Scott, che pare evocare il titolo inglese di Matrimonio all' italiana (Marriage Italian Style). Diversamente dal film di De Sica, uscito nel 1964, e molto amato anche negli Usa, il nuovo lavoro di Ridley Scott non è una commedia.

giovedì 16 dicembre 2021
Claudia Ferrero
La Stampa

Ammettiamolo, al di là delle note vicende di cronaca nera che hanno coinvolto la famiglia Gucci, una volta appagata anche la curiosità di vedere come Lady Gaga si è immedesimata in Patrizia Reggiani, resta il puro piacere per quel catalogo pazzesco di abiti e gioielli degli anni Settanta e Ottanta che House of Gucci spudoratamente rappresenta. Non è un caso la voglia di vintage che questo film ha scatenato. [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 dicembre 2021
Sergio Sozzo
Sentieri Selvaggi

Se le case di moda sono ormai terminologia buona per lo streetwear e la trap (quanti ritornelli con gucci abbiamo?), il cinema è invece ancora un bene di lusso? La risposta è forse nel rapporto rinnovato tra i nuovi formati dell'entertainment e lo storytelling fashion, con Van Sant, Jarmusch, Korine ecc che girano video per i brand dell'haute couture, i documentari d'autore, le miniserie televisive. [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 dicembre 2021
Raffaella Giancristofaro
Duels.it

Finiti i fasti dei Vanzina e di Boldi & De Sica, Sir Ridley Scott fa saltare il banco, si fa per dire, del box office natalizio con un cinepanettone pensato per il pubblico internazionale e ambientato in Italia (nel ricco menu c'è anche una parentesi di vacanze di lusso e tradimento coniugale sulla neve a Gressoney, anche se i Gucci le ville le avevano a Sankt Moritz).

mercoledì 15 dicembre 2021
Marina Pavido
Asbury Movies

Correva l'anno 1995. Il 27 marzo l'imprenditore Maurizio Gucci viene ucciso da un sicario con quattro colpi di pistola. Poco tempo dopo viene incriminata la sua ex moglie Patrizia Reggiani, in quanto mandataria dell'omicidio. Un fatto di cronaca, il presente, che ha avuto a suo tempo molta risonanza e di cui si è tornati a parlare nel momento in cui la Reggiani è stata scarcerata nel 2016 per buona [...] Vai alla recensione »

martedì 14 dicembre 2021
Ilaria Feole
Film TV

«Non mi considero innocente, ma neanche colpevole» ha detto la vera Patrizia Reggiani, intervistata a ridosso dell'uscita del biopic, in merito all'omicidio di Maurizio Gucci per il quale nel 1995 è stata condannata come mandante: una battuta che, ci scommettiamo, regista e sceneggiatori rimpiangono di non aver avuto a disposizione per il film, perché quelle parole ambivalenti, fintamente sibilline [...] Vai alla recensione »

domenica 12 dicembre 2021
Giovanni Spagnoletti
Film Tv

House of Gucci, l'ultimo film di Ridley Scott, in maniera molto, estremamente evidente ci pone subito (o comunque lo ha posto a chi qui scrive) un essenziale anche se insolubile quesito teorico: il cinema è il cinema o invece il cinema è o si deve avvicinare alla realtà? Detto in soldoni, il verosimile filmico può e/o deve violentare la realtà storica? Ma per uscire dal generico e fare un esempio [...] Vai alla recensione »

mercoledì 8 dicembre 2021
Marina Visentin
Cult Week

1978, Milano. L'esuberante Patrizia Reggiani (Lady Gaga) e il timido Maurizio Gucci (Adam Driver) si incontrano a una festa. Ed è subito amore? Non esattamente. Perché non è un romanzo rosa quello che mette in scena Ridley Scott in House of Gucci: è un caso di cronaca nera e soprattutto una collisione annunciata fra due mondi semplicemente incompatibili.

lunedì 6 dicembre 2021
Massimo Brigandì
Cineclandestino

L'incontro tra Maurizio Gucci (Adam Driver) e Patrizia Reggiani (una bravissima Lady Gaga) è come tanti altri: casuale, ad una festa di amici. Meno comune è la caratura della famiglia di Maurizio, trattandosi di quei Gucci che, fin dagli anni '50, hanno messo in piedi un impero della moda famoso in tutto il mondo. A Patrizia, di origini certamente modeste, non sembra vero entrare in qualche modo in [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 dicembre 2021
Michele Anselmi
Cinemonitor.it

Basterebbe un dettaglio, minore ma neppure tanto, per non prendere sul serio "House of Gucci", il filmone di Ridley Scott che ricostruisce grandezza e caduta della celebre dinastia di moda. A un certo punto, siamo sul finire degli anni Ottanta, Maurizio Gucci sfoglia di fronte all'ex moglie Patrizia Reggiani una corposa rassegna stampa, e la cinepresa insiste su una prima pagina del "Foglio".

giovedì 2 dicembre 2021
Natalia Aspesi
La Repubblica

Ce lo ricordiamo noi milanesi di allora quel delitto oscuro, quella mattina ventosa del marzo 1995 quando uno sconosciuto sparò tre colpi di pistola contro l' elegante signore che stava entrando nel palazzo di via Palestro, nella zona di antica nobiltà e ricchezza della città: l' assassinato aveva un cognome prestigioso diventato un marchio internazionale del lusso, faceva parte di una vasta famiglia [...] Vai alla recensione »

giovedì 2 dicembre 2021
Elisa Battistini
Quinlan

Sarebbe bello chiedere a Ridley Scott cosa lo spinge a raccontare storie ambientate in Italia, come House of Gucci e Tutti i soldi del mondo (2017), con al centro losche trame di milionari senza cuore o cervello, per non cavarci fuori niente di significativo o compiuto ma spacciando in questo caso addirittura Roma per Milano e il quartiere Coppedè per la meneghina via Palestro (almeno il film precedente [...] Vai alla recensione »

giovedì 2 dicembre 2021
Valerio Sammarco
La Rivista del Cinematografo

"Dov'è il mio Maurizio?". È proprio questa malsana idea di possesso ("il mio") che scandisce il chiacchieratissimo, sbilanciatissimo ultimo film diretto da Ridley Scott, regista 84enne che subito dopo l'ennesima immersione nel filone cavalleresco con The Last Duel, torna nelle sale di tutto il mondo (da noi il 16 dicembre) con House of Gucci, film ovviamente "ispirato ALLA storia vera" che portò Patrizia [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
domenica 5 dicembre 2021
 

Regia di Ridley Scott. Un film con Lady GaGa, Jared Leto, Al Pacino, Adam Driver, Camille Cottin. Da giovedì 16 dicembre al cinema. Guarda il trailer »

TRAILER
domenica 7 novembre 2021
 

Regia di Ridley Scott. Un film con Lady GaGa, Jared Leto, Al Pacino, Adam Driver, Camille Cottin. Da giovedì 16 dicembre al cinema. Guarda il trailer »

TRAILER
venerdì 30 luglio 2021
 

La sconvolgente storia vera della famiglia che ha fondato Gucci diretta da Ridley Scott. Da dicembre al cinema. Guarda il trailer »

NEWS
mercoledì 10 marzo 2021
 

Lady Gaga è la protagonista di House of Gucci dramma diretto da Ridley Scott sul fatto di sangue che ha colpito la nota famiglia italiana della moda con l'assassinio del pioniere Maurizio Gucci il 27 marzo 1995.

NEWS
giovedì 9 aprile 2020
 

Lady Gaga sarà protagonista di Gucci dramma che sarà diretto da Ridley Scott sul fatto di sangue che ha colpito la nota famiglia italiana della moda con l'assassinio del pioniere Maurizio Gucci il 27 marzo 1995.

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