Mindhunter

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Mindhunter
Titolo originaleMindhunter
PaeseStati Uniti d'America
Anno2017-2019
Formatoserie TV
Generethriller, drammatico
Stagioni2
Episodi19
Durata34-77 min (episodio)
Lingua originaleinglese
Rapporto2,20:1
Crediti
IdeatoreJoe Penhall
SoggettoJohn E. Douglas
dal libro di Mark Olshaker
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
FotografiaErik Messerschmidt
Christopher Probst (st. 1)
MusicheJason Hill
ScenografiaSteve Arnold
CostumiJennifer Starzyk
ProduttoreJim Davidson,
Mark Winemaker (st. 1),
Liz Hannah (st. 2)
Produttore esecutivoJoe Penhall (st. 1),
David Fincher,
Joshua Donen,
Charlize Theron,
Cean Chaffin,
Beth Kono,
Courtenay Miles (st. 2)
Casa di produzioneDenver and Delilah, Jen X Productions, Panic Pictures / No. 13
Prima visione
Distribuzione originale
Dal13 ottobre 2017
Al16 agosto 2019
DistributoreNetflix
Distribuzione in italiano
Dal13 ottobre 2017
Al16 agosto 2019
DistributoreNetflix

Mindhunter è una serie televisiva statunitense del 2017 creata da Joe Penhall, basata sul libro Mindhunter: La storia vera del primo cacciatore di serial killer americano (Mindhunter: Inside the FBI’s Elite Serial Crime Unit), scritto da John E. Douglas e Mark Olshaker.[1]

La prima stagione, composta da 10 episodi, è stata distribuita da Netflix il 13 ottobre 2017.[2] Il 30 marzo 2017 Netflix aveva già rinnovato la serie per una seconda stagione, ancora prima del suo debutto,[3] effettuato a partire dal 16 agosto 2019.[4] Nel gennaio 2020 Netflix ha annunciato che la produzione di un'eventuale terza stagione è al momento sospesa a tempo indefinito.[5]

A febbraio 2023, il produttore esecutivo David Fincher ha confermato che a causa dei costi troppo elevati, non ci sarà una terza stagione.[5]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Prima stagione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1977 Holden Ford, negoziatore frustrato dell'FBI, trova un'improbabile collaborazione nel navigato agente Bill Tench del reparto scienze comportamentali e nella professoressa Wendy Carr, con cui inizia a studiare una nuova tipologia di assassino, il cosiddetto "serial killer" e un nuovo metodo di indagine ed identificazione del colpevole chiamato "profilazione", andando in varie prigioni degli Stati Uniti ad intervistare tutti i maggiori e famosi pluriomicidi che stanno scontando la loro pena.

Seconda stagione[modifica | modifica wikitesto]

Holden e Bill continuano ad intervistare vari criminali statunitensi con l'aiuto di Wendy e Gregg; tra il 1979 e il 1981, Atlanta è lo scenario di inquietanti omicidi seriali, che contano tra le vittime bambini afroamericani, Holden e Bill cercheranno di scovare il colpevole.

Personaggi e interpreti[modifica | modifica wikitesto]

Principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Holden Ford (stagioni 1-in corso), interpretato da Jonathan Groff, doppiato da Marco Vivio. Il personaggio è basato su John E. Douglas, ex agente speciale e scrittore del libro da cui è tratta la serie.
  • Bill Tench (stagioni 1-in corso), interpretato da Holt McCallany, doppiato da Stefano Benassi. Il personaggio è basato su Robert Ressler.
  • Wendy Carr (stagioni 1-in corso), interpretata da Anna Torv, doppiata da Chiara Colizzi. Il personaggio è basato sulla dottoressa Ann Wolbert Burgess.
  • Deborah "Debbie" Mitford (stagione 1), interpretata da Hannah Gross, doppiata da Rossa Caputo. Fidanzata di Ford laureata in sociologia all'università della Virginia.
  • Robert Shepard (stagione 1, guest star stagione 2), interpretato da Cotter Smith, doppiato da Marco Mete. Il capo dell'unità di Ford e Tench. All'inizio della seconda stagione andrà in pensione.
  • Nancy Tench (stagioni 2-in corso, ricorrente stagione 1), interpretata da Stacey Roca, doppiata da Franca D'Amato. La moglie di Bill.
  • Gregg Smith (stagioni 2-in corso, ricorrente stagione 1), interpretato da Joe Tuttle, doppiato da Francesco Pezzulli. Agente speciale recentemente assegnato al Behavioral Science Unit.
  • Jim Barney (stagioni 2-in corso, guest star stagione 1), interpretato da Albert Jones, doppiato da Gabriele Tacchi. Agente dell'FBI che ha un colloquio nella prima stagione per entrare nell'unità, ma viene scartato per la sua carnagione. Torna nella seconda stagione per indagare insieme all'unità sul caso dei bambini di Atlanta.
  • Ted Gunn (stagioni 2-in corso), interpretato da Michael Cerveris, doppiato da Gianluca Machelli. Il successore di Shepard come capo dell'unità.
  • Kay Mason (stagione 2), interpretata da Lauren Glazier, doppiata da Giuppy Izzo. Barista nonché nuovo interesse amoroso della dottoressa Carr.

Ricorrenti[modifica | modifica wikitesto]

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Episodi Pubblicazione USA Pubblicazione Italia
Prima stagione 10 2017 2017
Seconda stagione 9 2019 2019

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il primo trailer della serie viene diffuso il 1º marzo 2017 attraverso il canale YouTube di Netflix.[6]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La serie televisiva ha debuttato su Netflix in tutti i paesi in cui è disponibile a partire dal 13 ottobre 2017.[7][8]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

La serie è stata accolta positivamente dalla critica. Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes registra un indice di gradimento del 96% tra le recensioni professionali, con un voto medio di 7,9 su 10 basato su 26 critiche,[9] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 76 su 100 basato su 16 recensioni.[10]

La seconda stagione ha confermato i consensi della prima. Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes registra un indice di gradimento del 100% tra le recensioni professionali, con un voto medio di 8,39 su 10 basato su 31 critiche[11], mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 84 su 100 basato su 9 recensioni.[12]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Joey Nolfi, Mindhunter trailer: David Fincher returns to Netflix with new drama, su ew.com, Entertainment Weekly, 1º marzo 2017. URL consultato il 1º marzo 2017.
  2. ^ (EN) Max Evry, Mindhunter Teaser Trailer: The David Fincher FBI profiler series, su comingsoon.net, 1º marzo 2017. URL consultato il 1º marzo 2017.
  3. ^ Serie tv 2017: rinnovate e cancellate [aggiornato – MAGGIO 2017], su tvserial.it, 2 maggio 2017. URL consultato il 6 maggio 2017.
  4. ^ Marica Lancellotti, MINDHUNTER 2, NETFLIX SVELA LA DATA DI USCITA: SARÀ ISPIRATA AGLI OMICIDI DI ATLANTA, su Movieplayer.it, 13 luglio 2019. URL consultato il 13 luglio 2019.
  5. ^ a b Michael Ausiello, Mindhunter Cast Released From Contracts as Season 3 Is Put on Indefinite Hold at Netflix, su TVLine, 15 gennaio 2020. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  6. ^ Filmato audio Netflix Italia, MINDHUNTER - Teaser - Netflix [HD], su YouTube, 1º marzo 2017. URL consultato il 1º marzo 2017.
  7. ^ (EN) Max Evry, Mindhunter Teaser Trailer: The David Fincher FBI profiler series, su comingsoon.net, 1º marzo 2017. URL consultato il 1º marzo 2017.
  8. ^ Filmato audio Netflix Italia, MINDHUNTER, su YouTube, 1º agosto 2017. URL consultato il 1º agosto 2017.
  9. ^ (EN) Mindhunter: Season 1 - Rotten Tomatoes. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  10. ^ Mindhunter. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  11. ^ (EN) Mindhunter: Season 2. URL consultato il 21 agosto 2019.
  12. ^ Mindhunter. URL consultato il 21 agosto 2019.
  13. ^ (EN) Steve Pond, 'Dunkirk,' 'The Shape of Water' Lead Satellite Award Nominations, su thewrap.com, 29 novembre 2017. URL consultato il 30 novembre 2017.
  14. ^ (EN) 2017 NOMINEES, su pressacademy.com. URL consultato il 12 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2018).
  15. ^ (EN) Dave McNary, ‘Black Panther,’ ‘Walking Dead’ Rule Saturn Awards Nominations, su variety.com, Variety, 15 marzo 2018. URL consultato il 17 marzo 2018.
  16. ^ (EN) Gregg Kilday, 'Call Me by Your Name' Leads Dorian Award Nominations, su hollywoodreporter.com, The Hollywood Reporter, 29 gennaio 2018. URL consultato il 28 maggio 2018.
  17. ^ (EN) Kristopher Tapley, ‘Wonder Woman,’ ‘Lost City of Z,’ ‘Big Little Lies’ Among USC Scripter Finalists, su variety.com, Variety, 16 gennaio 2018. URL consultato il 28 maggio 2018.
  18. ^ (EN) 2019 NOMINEES (PDF), su Satellite Awards, 2 dicembre 2019. URL consultato il 3 dicembre 2019.
  19. ^ (EN) 2020 Writers Guild Awards Nominees, su Writers Guild of America Award. URL consultato il 6 dicembre 2019.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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