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Il principe Harry rinuncia alla residenza britannica: sui nuovi documenti la sua casa è l’America

Postato da il 19 Aprile 2024

«Il Regno Unito era e resta la mia casa, un luogo che amo e che non cambierà mai». Furono queste le prima parole del principe Harry, nel gennaio 2020, a proposito della «fuoriuscita» dalla famiglia reale. Quattro anni dopo, il luogo che chiama casa è, almeno ufficialmente, l’America. Il Sun ha infatti pubblicato un documento, depositato questa settimana alla Companies House (il registro delle imprese britanniche), in cui il principe colloca la sua residenza a Montecito, California. L’atto in questione riguarda Travalyst, una organizzazione no profit per i viaggi eco-sostenibili fondata da Harry nel 2019. Dal documento risulta che il principe ha cambiato residenza il 29 giugno 2023. Una data carica di significato. Quel giorno infatti Harry e sua moglie Meghan Markle – «sfrattati» dal Frogmore Cottage a Windsor per volontà di re Carlo (e su pressione di William, pare) – portarono via le ultime cose dalla loro ex dimora britannica.

Il biografo reale Phil Dampier dice che l’estromissione da Frogmore Cottage «ferì profondamente» il duca di Sussex. Anche perché quella casa era stata un regalo di nonna Elisabetta II per il suo matrimonio con Meghan. Harry collocando il cambio di residenza al 29 giugno 2023 avrebbe dunque voluto mandare un segnale forte al padre Carlo ma anche al fratello William, con cui i rapporti sono da tempo pessimi, sottolineando come lo «sfratto», privandolo di un punto d’appoggio nel Regno Unito, lo abbia di fatto costretto a concentrare la sua vita negli Usa. Secondo diversi royal watchers, insomma, Harry coi nuovi documenti ha reso esplicita la rottura col suo Paese d’origine e con gli augusti parenti.

Per la famiglia reale il cambio di residenza di Harry rappresenta un problema che si aggiunge alla malattia di Charles e Kate Middleton, entrambi in lotta contro un cancro. Attualmente il duca del Sussex è ancora uno dei sette Counsellors of State, figure chiamate a sostitituire il monarca in caso di necessità. La legge però, stabilisce per i consiglieri di Stato l’obbligo di domicilio nel Regno Unito. Re Carlo, a questo punto, potrebbe essere dunque costretto a privare il secondogenito pure del titolo di Counsellors of State. I fan della Corona britannica, ora, temono il passo successivo di Harry: la richiesta della cittadinanza americana. Per farlo, però, il secondogenito di King Charles dovrebbe rinunciare al titolo di principe e duca e alla sua posizione in linea di successione al trono.

E comunque tutto dipenderà da come si evolverà la causa che il think-tank conservatore Heritage Foundation ha intentato contro il governo americano affinché siano resi pubblici i documenti del visto di Harry. Al momento del suo ingresso negli Stati Uniti il duca aveva dichiarato di non aver mai fatto uso di sostanze stupefacenti. Poi però, nel libro bomba Spare, ha messo nero su bianco di aver consumato marijuana, cocaina e funghi allucinogeni. Se ciò fosse vero, non avrebbe dovuto ottenere il visto. La decisione del giudice di Washington arriverà a breve. Nel frattempo il candidato repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump ha già dichiarato che, qualora dovesse diventare nuovamente presidente, al duca di Sussex non farà sconti: se sull’uso di droghe Harry ha mentito, lo espellerà immediatamente dagli States.




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