Harris Dickinson

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Harris Dickinson al Montclair Film Festival 2017

Harris Dickinson (Leytonstone, 24 giugno 1996) è un attore britannico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato e cresciuto nell'East London,[1] all'età di 17 anni abbandonò la scuola, dove stava studiando cinema e teatro. Dickinson ha quasi optato per una carriera nei Royal Marines, prima di essere convinto a tornare a teatro dal suo coach alla RAW Academy di Londra.[2] Il suo debutto cinematografico avviene nel film Beach Rats, presentato con successo al Sundance Film Festival 2017. Per la sua interpretazione di un giovane in lotta con la sua sessualità, Dickinson ha ottenuto diverse candidature a premi come Gotham Independent Film Awards e Independent Spirit Awards.[3][4] Nel 2018 partecipa alla prima stagione della serie televisiva Trust, dove interpreta il ruolo di John Paul Getty III, mentre nel 2022 ha recitato nell'acclamato Triangle of Sadness di Ruben Östlund.[5]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Regista e sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

  • Who Cares - cortometraggio (2013)
  • Surface - cortometraggio (2014)
  • Drop - cortometraggio (2015)
  • 2003 - cortometraggio (2021)

Montatore[modifica | modifica wikitesto]

  • Who Cares - cortometraggio (2013)

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Harris Dickinson è stato doppiato da:

Da doppiatore è sostituito da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) VERGE LIST: SUNDANCE 2017 HARRIS DICKINSON, su verge.is. URL consultato il 4 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2017).
  2. ^ (EN) Harris Dickinson, Star of Beach Rats, Eases Into the Spotlight, su vogue.com. URL consultato il 4 marzo 2018.
  3. ^ (EN) 2018 Independent Spirit Award Nominations: ‘Get Out’ and ‘Call Me by Your Name’ Dominate, su indiewire.com. URL consultato il 4 marzo 2018.
  4. ^ (EN) Call Me By Your Name takes top prize at 2017 Gotham Awards, su ew.com. URL consultato il 4 marzo 2018.
  5. ^ (EN) Harris Dickinson Explores the Pitfalls of Masculinity in ‘Triangle of Sadness’, su W Magazine, 7 ottobre 2022. URL consultato il 19 luglio 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN483151246570944131796 · ISNI (EN0000 0004 9329 094X · LCCN (ENno2017154556 · GND (DE1182327974 · BNF (FRcb178976194 (data) · CONOR.SI (SL311601763 · WorldCat Identities (ENlccn-no2017154556