Viva la vulva! Finalmente uno slogan poetico, incisivo, allegro e musicale. Soprattutto si allontana dall’andazzo clito-centrico e ridondante di questi ultimi tempi. Sappiate che non è una frase sbandierata dalle nuove generazioni di femministe: in realtà è il nome attribuito e azzeccatissimo di uno degli ultimi sex toys che Gwyneth Paltrow propone su Goop, il suo sito di life style e benessere sempre sul pezzo da più di dodici anni.

Oggi la seducente e brava attrice – ora imprenditrice – compie cinquant’anni, un bel traguardo d’età di cui scrissi qualche tempo fa. Con garbo, allegria, freschezza e consigli coinvolge le lettrici del suo portale da cui, nella parte dedicata al sexual wellness, si possono attingere informazioni attendibili e suggerimenti per migliorare la vita sessuale. “Reiki e orgasmo”, “Guida per i principianti dei sex toys”, “Come diventare sessualmente creativi”, sono solo alcuni titoli degli articoli che si leggono e che, diciamolo, finalmente non sono prolissi. Qui in Italia sarebbe divertente associare a chi fa politica un giocattolo sessuale: in passato addirittura si trovavano sul mercato plug anali con l’immagine di Trump. E non erano gadget di Carnevale.

A proposito di gadget e di marketing che funziona, come non ricordare la candela al profumo di vagina. Una trovata a dir poco geniale perché la cera non odorava certo di secrezioni femminili. Tutto iniziò con la collaborazione con Douglas Little, giovane profumiere di Los Angeles e fondatore del brand “Heretic”, che amo definire l’Helmut Newton dell’effluvio. Sull’etichetta dei prodotti non si leggono i soliti e noiosi appellativi come “Diva”, “Fiori di Parigi”, “Eleganza” etc etc. ma “This Smells Like My Vagina” , “Florgasm” e “Dirty Coconut”. Volete mettere l’appeal?

Gwyneth e Douglas iniziarono in sordina con il roll-on “al profumo di vagina” da borsetta. La gente poi letteralmente impazzì quando uscì la candela. Che poi è a base di cedro, bergamotto, geranio e sicuramente fa più effetto sulle zanzare tigre che su un Casanova amante del cunnilingus.

Tornando ai sex toys, la Paltrow su Goop ne consiglia “pochi ma buoni”, come direbbe mio nonno. In effetti in questo mare-magnum di oggettistica meglio optare per titillatori di ottima qualità, di design e multitasking che costano un po’ di più ma che, per questo frenetico consumismo, non si cambiano con facilità. Sì, perché non ne parla pressoché nessuno, ma i vibratori quando si gettano inquinano parecchio.

Ci fosse ancora “Il Partito dell’Amore” di inizio anni ’90 sono sicura che le audaci Ilona Staller e Moana Pozzi avrebbero posto attenzione all’argomento. In quegli anni Gwyneth esordiva come attrice, appena diciannovenne, in Shout insieme a John Travolta. Nello stesso periodo apriva in Cina il primo sex shop, esattamente a Pechino. In sostanza è accaduto di tutto da allora. Tante sliding doors alla bionda attrice si sono presentate e scelte, fino ad arrivare al traguardo dei cinquanta. Oggi tra le tante indicazioni per sentirsi bene promuove self-love e attenzione verso la gioiosità del sesso anche dopo la menopausa. Trovo che sia un bellissimo modo per abbracciare il tempo.

Quindi cara Gwyneth, in occasione del tuo genetliaco ti faccio tanti auguri, cento di questi sex toys e soprattutto viva la vita, senza dimenticare la vulva.

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