Graham McTavish: biografia e film dell’attore | Esquire

Biografia di Graham McTavish e tutto quello che ha fatto oltre a Lo Hobbit

I ruoli da attore al cinema, i personaggi televisivi e i film d’animazione in cui ha prestato la sua voce.

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Chelsea GuglielminoGetty Images

Nato e cresciuto in Scozia, appassionato di letteratura e amante delle opere teatrali più classiche, Graham McTavish è l’attore che non ti aspetti. Dietro a una mascolinità particolarmente testosteronica, infatti, si nasconde un animo sensibile alla cultura e una persona dalla grande tenacia: quella che devi avere per trasferirsi dall'altra parte del mondo per inseguire i tuoi sogni e per riuscire ad aspettare cinquantuno anni prima del ruolo della consacrazione. Nella nostra testa, infatti, resterà sempre il nano (di quasi un metro e novanta) Dwalin in Lo Hobbit, ma prima e dopo, Graham è stato anche molto altro. In particolare, tutto questo.

La vita di Graham McTavish prima dell’esordio

Nato a Glasgow il 4 gennaio 1961 da Alex ed Ellen, Graham McTavish viene al mondo in una famiglia politicamente attiva della Scozia che abbandona la città di nascita dell’attore una volta cresciuto per trasferirsi in Canada, negli Stati Uniti e per un breve periodo di tempo anche in Inghilterra prima di approdare in Nuova Zelanda.

Durante gli anni della scuola, Graham comincia subito a dimostrare una particolare inclinazione per la recitazione: con i compagni, infatti, è solito scrivere e recitare piccoli sketch comici. È proprio uno di questi a convincere l’insegnante di teatro a chiedergli di partecipare alla messa in scena dell’opera I rivali di Richard Brinsley Sheridan per sostituire l’attore principale, malato durante il periodo dello spettacolo.

Alla fine del liceo, Graham McTavish si iscrive alla Facoltà di Letteratura Inglese della Mary University di Londra e recita alcuni personaggi di Shakespeare, prima di dar vita a uno dei protagonisti di Samuel Beckett.

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Gli inizi di Graham McTavish tra TV e cinema

Il primo vero ruolo di Graham McTavish fuori dal teatro è per la TV: nel 1986, infatti, è nella serie televisiva firmata Disney Return to Treasure Island. Pochi anni dopo, però, arriva già un ingaggio importante accanto a un quasi esordiente Denzel Washington: McTavish compare in Dio salvi la regina di Martin Stellman, iniziando ad associare la sua immagine a quel mondo fatto di poliziotti, militari e teppisti che ne caratterizzerà la carriera.

L’anno successivo recita una piccola parte nella commedia mitologica Erik il Vikingo diretta da Terry Jones, che poi lo scrittura anche per Il vento nei salici nel 1996. Grazie al suo passato teatrale, McTavish viene ingaggiato insieme a Jason Connery per Macbeth, per King Lear accanto a Brian Blessed e per due documentari shakespeariani del 1997.

I primi anni Duemila

Con l’inizio del nuovo secolo, Graham McTavish ritorna al cinema per vestire i panni del poliziotto di Ali G di Mark Mylod insieme a Sacha Baron Cohen e Martin Freeman, mentre dodici mesi più tardi compare in Dot the I recitando con Charlie Cox. Nello stesso anno ottiene anche una piccola parte in Tomb Raider - La culla della vita con protagonista Angelina Jolie e chiude la prima parte del decennio interpretando un ufficiale romano in King Arthur.

Dopo un lungo periodo speso lavorando in Inghilterra, Graham McTavish decide di fare il grande salto e trasferirsi ad Hollywood per dare la sferzata definitiva alla sua carriera. A una serie di provini andati a vuoto segue la firma sul contratto proposto da Sylvester Stallone per John Rambo, nel quale l’attore interpreta il mercenario Lewis. Nel 2008 comparirà anche in due serie TV: un episodio per Lost e quattro per Prison Break. La decade termina con il personaggio di Ivan Sokolov nella pellicola Middle Men di George Gallo.

Chelsea GuglielminoGetty Images

I ruoli di Graham McTavish dal 2010 ad oggi

Gli anni Dieci di Graham McTavish si aprono con un’altra apparizione in TV nei panni di Mikhail Novakovich, il Ministro degli Esteri russo protagonista dell’ottava stagione di 24. A questo impegno segue il personaggio di Earl Jansen nella pellicola Un anno da ricordare in cui Randall Wallace racconta la storia del cavallo da corsa Secretariat.

Oltre che da attore, in questi anni McTavish approccia la televisione e il cinema anche come doppiatore: sua è la voce di Sebastian Shaw, nemico degli X-Men nella serie animata Wolverine and the X-Men e di Loki in Hulk Vs. e in Avengers - I più potenti della Terra.

Nel 2012, poi, arriva il ruolo che lo rende celebre al grande pubblico: Peter Jackson, infatti, lo chiama per la trasposizione cinematografica di Lo Hobbit di JRR Tolkien e McTavish interpreterà Dwalin in tutti e tre gli episodi della saga (Un viaggio inaspettato, La desolazione di Smaug e La battaglia delle cinque armate).

Dopo questi film, Graham McTavish torna al cinema con Plastic (un thriller poliziesco di Julian Gilbey), Creed - Nato per combattere (in cui ritrova Stallone), e L’ultima tempesta (in cui trenta marinai rimangono intrappolati in una petroliera). La sua ultima fatica cinematografica, infine, è Aquaman del 2018 in cui, accanto a Jason Momoa e Willem Dafoe, interpreta re Atlan.

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