L'artista leccese Ercole Pignatelli reinterpreta "Guernica"
Lecce Tomorrow
Accedi
Cerca
Close this search box.

L’artista leccese Ercole Pignatelli reinterpreta “Guernica”

A Palazzo Reale di Milano, la mostra-performance "Memento amare semper", dedicata al capolavoro di Picasso

ercole Pignatelli

Inaugurata in Sala delle Cariatidi a Palazzo Reale di Milano, la mostra-performance “Memento amare semper”, dedicata al capolavoro di Picasso “Guernica”, dell’artista leccese Ercole Pignatelli.

Promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale con il supporto organizzativo di Marsilio Arte, la mostra resterà aperta al pubblico, con ingresso libero e accesso diretto dallo scalone dell’Arengario, fino al 16 maggio 2024.

La grande tela di Guernica, dipinta da Picasso dopo il bombardamento della città di Guernica il 26 aprile 1937, fu realizzata in soli due mesi sull’onda della commozione per la strage compiuta nella città basca durante la guerra civile spagnola, per essere poi esposta nel Padiglione spagnolo dell’Esposizione Universale di Parigi del ’37 e successivamente conservata al MoMA di New York dal 1939. Nel 1953, per volontà di Picasso stesso, venne eccezionalmente esposta a Palazzo Reale nella Sala delle Cariatidi ancora segnata dai bombardamenti.

Racconta Ercole Pignatelli: “Nel 1953, quando arrivai a Milano per la prima volta, all’uscita della Stazione Centrale restai paralizzato da uno striscione che mi invitava a visitare la prima grande mostra di Picasso a Palazzo Reale. Ho raccontato più volte lo sconvolgimento subito per più di un mese, incollato dalla mattina alla sera davanti alle opere della mia ‘divinità’”.

Per celebrare quel momento, che ha segnato non solo un giovanissimo Ercole Pignatelli, ma anche la storia dell’arte italiana e quella di Palazzo Reale come sede espositiva, l’artista leccese reinterpreta “Guernica” in chiave performativa dipingendo nell’arco di dodici giorni, con la sua ormai celebre pittura gestuale, una tela della stessa dimensione. L’intervento restituirà, a distanza di settant’anni, le emozioni e le riflessioni che il capolavoro suscitò nell’artista allora diciottenne, filtrati attraverso l’esperienza e la mano sapiente dei suoi 89 anni.

“Io appartengo alla razza più istintiva che ci possa essere sulla faccia della terra, che piaccia o no, quella animale: sono istinto e innocenza – afferma l’artista – davanti ad una tela mi avvicino con innocenza e con un poco di anarchia, e così farò con la mia performance dedicata a Guernica”.

Con “Memento Amare Semper” i visitatori potranno partecipare direttamente, come se fossero ammessi nello studio dell’artista, a un vero e proprio evento di azione pittorica, osservando la nascita dell’opera dalla prima all’ultima pennellata. Una pittura-attiva, performativa, che svelerà al pubblico la magia della creazione di una grande tela e risveglierà le riflessioni sui temi della guerra e dei suoi orrori.

“Memento Amare Semper” prosegue nella Sala del Piccolo Lucernario, adiacente alla Sala delle Cariatidi, dove, con l’allestimento di Fabio Novembre realizzato grazie a Natuzzi, la curatrice ha selezionato 15 opere di grandi dimensioni realizzate da Pignatelli dal 1954 ad oggi, che illustrano il percorso dell’artista.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

ita
L'annuncio di Pagliaro (La Puglia domani) che accusa: aumento di costi per i tanti salentini...

Altre notizie