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Francesco Giuseppe I d'Austria

imperatore d'Austria e re d'Ungheria (1830-1916) / Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Francesco Giuseppe I d'Austria (in tedesco Franz Joseph I. von Österreich; Vienna, 18 agosto 1830Vienna, 21 novembre 1916) è stato un sovrano austriaco. Fu Imperatore d'Austria, Re d'Ungheria, Signore di Trieste e Re di Boemia dal 1848 alla morte; inoltre, dal 1850 al 1866 fu presidente della Confederazione germanica.

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Francesco Giuseppe I d'Asburgo-Lorena
Francesco Giuseppe in una fotografia scattata nel 1903
Imperatore d'Austria
Re Apostolico d'Ungheria
Re di Boemia
Stemma
In carica2 dicembre 1848 
21 novembre 1916
PredecessoreFerdinando I
SuccessoreCarlo I
Re del Lombardo-Veneto
In carica2 dicembre 1848 
19 ottobre 1866
PredecessoreFerdinando I
Successoretitolo abolito
(Annessione del Veneto al Regno d'Italia)
Nome completoFrancesco Giuseppe Carlo d'Asburgo-Lorena
TrattamentoSua Maestà Imperiale e Reale Apostolica
Altri titolivedi sezione
NascitaCastello di Schönbrunn, Vienna, 18 agosto 1830
MorteCastello di Schönbrunn, Vienna, 21 novembre 1916
Luogo di sepolturaCripta Imperiale, Vienna
DinastiaAsburgo-Lorena
PadreFrancesco Carlo d'Asburgo-Lorena
MadreSofia di Baviera
ConsorteElisabetta in Baviera
FigliSofia
Gisella
Rodolfo
Maria Valeria
Religionecattolica romana
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Francesco Giuseppe d'Asburgo-Lorena
Franz Xaver Winterhalter, Ritratto dell'imperatore Francesco Giuseppe I d'Austria

Presidente della Confederazione Germanica
Durata mandato1º maggio 1850 
24 agosto 1866
PredecessoreGiovanni d'Asburgo-Lorena come Reggente dell'Impero Tedesco
SuccessoreGuglielmo I di Prussia come Presidente della Confederazione tedesca del Nord
Dati generali
Firma
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Regnò sul neo riformato Impero austro-ungarico dal 1867, mentre sul Regno Lombardo-Veneto fino al 1866[1]. Apparteneva alla casa d'Asburgo-Lorena e fu di fatto l'ultimo vero sovrano assoluto europeo per diritto divino fino alla morte, nonché l'ultimo grande rappresentante dell'impero asburgico.

Nel dicembre 1848 suo zio Ferdinando I, ritenuto troppo debole per affrontare la crisi politica, abdicò al trono presso la città di Olomouc, come parte del piano del principe Felix Schwarzenberg per domare le rivoluzioni in Ungheria. Questo permise al diciottenne Francesco Giuseppe di accedere al trono dopo che il padre, Francesco Carlo d'Asburgo-Lorena, ebbe rinunciato alla successione; venne incoronato imperatore d'Austria il 2 dicembre 1848, su richiesta della sua famiglia.

Il suo regno di quasi 68 anni ha superato la durata di ogni altro sovrano della sua dinastia, ma le scelte di governo in politica interna ed estera, ritenute reazionarie, lo imposero come il responsabile del disgregamento e della dissoluzione dell'Impero austro-ungarico. Monarca autoritario di stile feudale, per salvare il passato, abrogò nel 1851 le concessioni costituzionali e instaurò un regime assolutista e centralista.

Il suo regno fu travagliato dalle spinte nazionaliste all'interno dell'impero. Le sconfitte militari nella seconda guerra d'indipendenza italiana (del 1859) e nella guerra austro-prussiana (del 1866) lo videro costretto a scendere a patti con i magiari e convertire l'Impero austriaco in due monarchie costituzionali: il compromesso del 1867 creò la doppia monarchia austro-ungarica come una vera e propria unione di due Stati, ponendosi in una situazione di neutralità che durò per più di 40 anni. Sotto il suo regno crebbe l'opposizione alla crescente influenza della Russia nei Balcani, mentre si avvicinò all'Impero tedesco, firmando la Duplice alleanza.

Il rifiuto di avviare un processo di riforme nella Cisleitania da parte di Francesco Giuseppe, nelle Terre della Corona di Santo Stefano, il non riconoscimento dell'élite magiara e il sempre più ampio conflitto tra le diverse nazionalità avviarono l'impero verso il collasso. Le tensioni in atto nei Balcani e la sovrastima delle forze militari dell'Austria-Ungheria condussero l'Austria nell'estate 1914 a dichiarare guerra alla Serbia, atto che portò, nel quadro del meccanismo di alleanze tra potenze europee, a scatenare la prima guerra mondiale.

Nella vita privata visse molte tragedie: la fucilazione in Messico del fratello Massimiliano (nel 1867); la morte del suo unico figlio maschio ed erede, Rodolfo (nel 1889); la morte del fratello Carlo Ludovico (nel 1896); l'omicidio della moglie Sissi (nel 1898); l'assassinio del nipote Francesco Ferdinando a Sarajevo (nel 1914). Alla sua morte, nel 1916, seguì la sconfitta militare austro-tedesca nella Grande Guerra: i divergenti interessi nazionali dei popoli e la cacciata degli Asburgo-Lorena dall'Austria con la proclamazione della repubblica portarono alla dissoluzione dell'Impero il 3 aprile 1919.