Ghosted, la recensione: una commedia romantica sotto copertura - Movieplayer.it

Ghosted, la recensione: una commedia romantica sotto copertura

Mescolare sapientemente commedia romantica e action spionistico si può e lo fa molto bene Ghosted, il nuovo film Apple Tv+ Original con Chris Evans e Ana de Armas dal 21 aprile sulla piattaforma. Una coppia solida e reiterata insieme a un gran bel cast per dare vita ad una storia in cui ci si diverte e si ride di gusto.

Ghosted, la recensione: una commedia romantica sotto copertura

Sapete la storia. Un ragazzo conosce una ragazza. Si piacciono ma lui vuole impegnarsi troppo, lei per niente. Lei si rivela essere una spia. I due devono salvare la pelle oltre che il proprio rapporto (se mai c'era qualcosa che poteva nascere). Come dite? Non è esattamente così la tipica commedia romantica? È proprio vero, quello che propone Ghosted, il nuovo film Apple Tv+ Original dal 21 aprile sulla piattaforma, è qualcosa di mai visto prima, nella commistione di generi e nel fare tanta autoironia senza mai prendersi davvero sul serio... forse.

That's a reunion!

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Ghosted: Chris Evans in una scena del film

Ma torniamo indietro e andiamo con ordine. La trama di Ghosted ve l'abbiamo un po' già snocciolata ma ci sono alcuni punti che è bene chiarire. Ad interpretare la coppia protagonista, come in qualsiasi romcom di una grande major che si rispetti, sono due personalità amate e ben volute. Da un lato lo sguardo da bravo ragazzo di Chris Evans, Captain America negli occhi e nei cuori di tutti e che già si era fatto notare su Apple Tv+ con la miniserie In difesa di Jacob (che vi consigliamo), dall'altro la femme fatale Ana de Armas che già aveva stregato i cuori di tutti come Paloma nell'ultimo No Time To Die. Se in quest'ultimo De Armas aveva ritrovato Daniel Craig da Cena con delitto - Knives Out, il giallo di Rian Johnson in cui erano l'investigatore e la principale sospettata del caso, in Ghosted c'è una reunion di Ana con il buon Chris che era stato un altro dei sospettati nella pellicola, che provava a fare squadra con lei. I due si ritrovano anche dal meno fortunato The Gray Man su Netflix.

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Ghosted: Ana de Armas durante un primo piano

Tanto che la frase con avrebbe potuto iniziare il flirting sarebbe potuta essere "Ci siamo già visti da qualche parte?". Sulla chimica quindi erano già rodati e qui confermano il loro reggere insieme la scena, tanto nei momenti romantici quanto in quelli d'azione. Qui sta il bello: l'anomala storia che Rhett Reese, Paul Wernick, Chris McKenna e Erik Sommers hanno imbastito a quattro mani è tanto un omaggio quanto una parodia delle romcom più famose, mescolate (non shakerate) con le tante spy story venute prima. A partire dalla scena iniziale, con un'inquadratura dall'alto che stringe su un'automobile presentandoci con una scritta in sovrimpressione il luogo, Washington D.C., come in un film spionistico, per virare subito dopo sui toni della commedia con la protagonista in macchina che si confida con la propria terapista sul voler dare una svolta alla propria vita sentimentale.

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Ribaltamento di ruoli

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Ghosted: Chris Evans, Ana de Armas in una scena del film

C'è un totale ribaltamento di ruoli (o quasi) in questa spy love story moderna. Non è la ragazza ad inseguire il ragazzo ma viceversa, non è lui ad aver alzato un muro per non soffrire ma lei, non è lui la spia bravissima in qualsiasi combattimento nonché killer letale e lei la sventurata aspirante fidanzata che l'ha seguito all'altro capo dell'oceano pensando di compiere un grande gesto romantico, bensì tutto il contrario. È molto stimolante quindi assistere ai loro battibecchi e confronti sullo schermo (peccato non sia quello della sala) e alle conseguenze che comportano. È altrettanto divertente vedere Chris Evans riuscire a scomparire e diventare più goffo e meno avvezzo all'action per interpretare Cole (quando segue il personaggio di lei tenendo la valigia e il bagaglio a mano del viaggio è irresistibile) mentre Ana de Armas ritira fuori tutta la propria "badassitudine" insieme alle propri doti comiche per plasmare la sua Sadie.

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Ghosted: Chris Evans, Ana de Armas in una scena romantica

Il risultato è esplosivo, pieno di battute e scene davvero divertenti quanto davvero al cariopalma (in certi momenti forse anche un po' troppo, ma glielo si perdona). Non mancano quindi da un lato tutte le sequenze d'azione e le coreografie innovative per rinverdire il genere e farlo in coppia (rendendo i protagonisti due moderni Mr. & Mrs. Smith senza saperlo), insieme alle riprese coi droni e al viaggio in giro per il mondo e per i continenti. Dall'altro sequenze tipiche di una commedia romantica in cui due (apparentemente) opposti si incontrano e si attraggono, continuando a tornare l'uno dall'altra. È spassoso infatti vedere anche i loro due caratteri che collidono e che ribaltano ancora una volta i ruoli: lui è il ragazzo che, per timore o altro, non è mai andato oltre il mercato degli agricoltori per la fattoria di famiglia, lei invece si è sempre gettata anima e corpo nelle cose, forse perché da piccola insieme alla madre immigrata ha affrontato un viaggio impossibile, quello per antonomasia, in cerca di fortuna. Ora gira continuamente per il mondo e non ha il tempo di prendersi cura nemmeno di una pianta grassa (un simbolo che torna per tutto il film e lo vediamo già citato nelle future romcom). Forse la pellicola sarebbe stata totalmente a ruoli invertiti se anche il villain fosse stato una donna, ma al talento di Adrien Brody non si dice mai di no, e oramai sembra abbonato al ruolo del gangster sopra le righe che gli riesce così bene.

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Ghosting

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Ghosted: Chris Evans, Ana de Armas in una foto

Non è l'unico comprimario scelto accuratamente: senza svelarvi troppo, chi ha curato il casting di Ghosted era ben conscio dei mondi da cui venivano i due protagonisti. Inoltre fin dal titolo il film utilizza l'escamotage moderno del ghosting, un'abitudine nata con i social e le app di appuntamenti, o meglio un nome dato ad un fenomeno preesistente agli smartphone: quando una parte della (possibile nuova) coppia sparisce senza dare notizie all'altro appena conosciuto, che magari sta diventando troppo appiccicoso. Ma potrebbe essere anche una spia che sparisce nell'ombra. Un titolo che unisce e racchiude perfettamente le due identità e le due anime del film. La pellicola scherza anche autoironicamente sulla sensibilità di oggi, sullo stalking e sulle sue diramazioni, nel rapporto nato in modo anomalo e proseguito in modo surreale per Cole e Sadie. Tanto che si passa sopra a situazioni volutamente improbabili nel corso della pellicola, poiché restituiscono perfettamente il tono generale del racconto. Dexter Fletcher dopo i biopic musicali di Bohemian Rhapsody e Rocketman, passa a questo mix di due generi storici inserendo campi e controcampi tipici delle commedie romantiche e ampie sequenze d'azione, uniti insieme da una colonna sonora forse a tratti un po' abusata ma comunque strepitosa e azzeccata. Non aggiungiamo altro per non rovinarvi la sorpresa, se non di gettarvi in quest'avventura se volete passare due ore in spensieratezza ma con garbo e intelligenza.

Conclusioni

Che dire alla fine della recensione di Ghosted se non che, se pensavamo di vedere un film d’intrattenimento molto basico e poco arguto, ci siamo dovuti ricredere, probabilmente merito della produzione Apple Tv+. Ana de Armas e Chris Evans sono strepitosi insieme e anche i comprimari sono stati scelti accuratamente, per rendere il film un’esperienza di visione che vale assolutamente la pena per entrambi gli amanti dei generi utilizzati, tanto quello spionistico quanto la commedia romantica.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
4.2/5

Perché ci piace

  • L’unione dei due generi romcom e spy story funziona.
  • Che bello ritrovare insieme Ana de Armas e Chris Evans: sono esplosivi!
  • Ci sono delle chicche nel casting che non vi sveliamo!
  • Il ribaltamento dei ruoli continuo è spassosissimo.

Cosa non va

  • Alcune sequenze d’azione dovevano aver maggior conseguenze sui corpi dei protagonisti.
  • La colonna sonora ogni tanto eccede ma rimane coinvolgente.