Ghost Rider - Spirito di vendetta

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Ghost Rider - Spirito di vendetta
Ghost Rider (Nicolas Cage) in una scena del film
Titolo originaleGhost Rider: Spirit of Vengeance
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2012
Durata96 minuti
Rapporto2,35:1
Genereazione, fantastico, orrore
RegiaMark Neveldine, Brian Taylor
SoggettoDavid S. Goyer, dai fumetti Marvel Comics
SceneggiaturaScott M. Gimple, Seth Hoffman, David S. Goyer
ProduttoreAvi Arad, Michael De Luca, Ashok Amritraj, Steven Paul, Ari Arad
Produttore esecutivoDavid S. Goyer, Mark Steven Johnson, E. Bennett Walsh, Stan Lee
Casa di produzioneColumbia Pictures, Marvel Entertainment, Crystal Sky Pictures, Hyde Park Entertainment, Imagenation Abu Dhabi
Distribuzione in italianoMedusa Film
FotografiaBrandon Trost
MontaggioBrian Berdan
Effetti specialiNick Allder, Eric Durst
MusicheDavid Sardy
ScenografiaKevin Phipps, Dominic Capon
CostumiBojana Nikitovic
TruccoDaniela Busoiu, Jason Robert Hamer, Kerrin Jackson
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Ghost Rider - Spirito di vendetta (Ghost Rider: Spirit of Vengeance) è un film del 2012 diretto da Mark Neveldine e Brian Taylor, ispirato al personaggio dei fumetti Ghost Rider, pubblicato dalla Marvel Comics e ideato da Gary Friedrich, Michael Ploog e Roy Thomas.

Basato sul personaggio Marvel Ghost Rider e sequel del film Ghost Rider del 2007, il film presenta tuttavia un cast differente (ad eccezione del protagonista Nicolas Cage), un'ambientazione totalmente diversa (le riprese si sono svolte in Romania e Turchia[1], mentre il primo film è stato girato in Australia) e alcune incongruenze rispetto alla trama del film precedente.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Johnny Blaze si è allontanato dal resto del mondo in maniera tale da riuscire a controllare lo spirito della vendetta. Un giorno incontra Moreau, un monaco francese, il quale ha bisogno dei suoi poteri per rintracciare una donna di nome Nadya e suo figlio Danny, il quale deve essere protetto a ogni costo per un motivo sconosciuto. Blaze afferma, tuttavia, di non voler proteggere il bambino e così Moreau gli propone un accordo: in cambio dei servigi di Ghost Rider, Moreau e il suo ordine faranno in modo che Blaze riesca a liberarsi dalla maledizione. Blaze accetta e, dopo essersi trasformato, si dirige alla ricerca di Nadya e del figlio Danny.

Questi, intanto, vengono attaccati da un gruppo di mercenari capitanati dallo spietato Ray Carrigan. Ghost Rider interviene sul posto e, dopo aver ucciso alcuni dei mercenari, viene atterrato dai violenti colpi delle armi di Carrigan e di un suo compagno i quali, poco dopo, riescono a fuggire portando con loro il bambino. Il mattino dopo, Blaze si risveglia in ospedale e scopre che a portarlo lì è stata Nadya. La donna non sa ancora se fidarsi di Blaze, ma decide lo stesso di portarlo con sé, ritenendolo l'unico in grado di rintracciare e recuperare il figlio.

Si scopre che Carrigan è al servizio del terribile e crudele Roarke, il diavolo che maledisse Blaze in passato, il quale è interessato a Danny per una ragione particolare. Quest'ultimo, intanto, inizia a manifestare diversi poteri sovrannaturali a seguito di una discussione telefonica con lo stesso Roarke. In seguito, Danny viene portato in una delle basi comandate da Carrigan e Blaze e Nadya riescono a scovarlo dopo aver interrogato uno degli uomini del mercenario. Johnny, trasformatosi in Ghost Rider per la seconda volta, riesce ad uccidere i mercenari, a ferire mortalmente Carrigan e a salvare Danny. Mentre il trio composto tra Blaze, Danny e Nadya (al quale si aggiunge successivamente anche Moreau) è in viaggio, Roarke trova un ferito Carrigan e, per salvarlo, lo trasforma in un non-morto in grado di mandare in putrefazione ciò che tocca.

Moreau conduce Blaze e gli altri nella sede del suo ordine dove Danny viene affidato alle cure del capo del luogo, Methodius. Prima di essere liberato Blaze domanda a Moreau qual è l'origine dello spirito che è dentro di lui: così Moreau gli racconta la storia di Zarathos, un tempo un angelo, uno spirito di giustizia, che fu ingannato, trascinato all'Inferno, torturato, portato alla follia, divenendo così lo spirito della vendetta. Come promesso da Moreau, Johnny viene liberato dal potere del Ghost Rider, ma la sua felicità è interrotta dalla scoperta del tradimento di Methodius che, ritenendo Danny un pericolo, decide di ucciderlo e cattura Blaze, Nadya e lo stesso Moreau in modo tale da non farli interferire nella cerimonia in cui il bambino verrà ucciso. Methodius e i suoi monaci, tuttavia, vengono uccisi da Carrigan il quale rapisce nuovamente Danny, mentre Blaze, Nadya e Moreau riescono a liberarsi e decidono di ritrovare il bambino dopo essersi armati nel covo dell'ordine.

Carrigan, intanto, consegna Danny a Roarke il quale ha intenzione di trasformarlo in una sorta di Anticristo trasferendo la propria anima nel corpo del bambino. Blaze, Nadya e Moreau riescono a fermare Roarke giusto in tempo prima della conclusione del rito, ma Carrigan interviene ed uccide Moreau. Johnny, ormai sconfitto, riesce a recuperare fortunatamente i suoi poteri grazie a Danny, mentre Roarke fugge con il bambino. Blaze li segue e, dopo aver sconfitto e ucciso Carrigan, riesce a sconfiggere anche Roarke, scaraventandolo all'inferno, e a riportare in vita Danny, donandogli una parte dell'energia di Ghost Rider; in quel momento la sua fiamma non è più rossa ma blu, e riesce alla fine a sentire la voce di Zarathos dentro di sé. Johnny non è più lo "spirito della vendetta", ma diviene lo "spirito della giustizia".

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'uscita del primo film, subito il pubblico ed i media si sono interrogati riguardo all'eventualità di un secondo episodio. Il 9 febbraio 2007, il produttore Avi Arad mise in cantiere il sequel dal titolo provvisorio Ghost Rider 2.[2] Peter Fonda[3] e Nicolas Cage[4] espressero interesse nel tornare nel sequel rispettivamente nei ruoli di Roarke e di Ghost Rider. Dopo lo scarso risultato al botteghino del primo capitolo i registi Neveldine e Taylor decisero di spostarsi su un sequel/reboot anziché fornire agli spettatori un sequel diretto del precedente film.

Sostanzialmente ci siamo detti che volevamo farlo, ci sarebbe piaciuto farlo, ma sarebbe stato diverso al 100% dal primo film, ogni cosa, tranne Nicolas. Vogliamo che i personaggi sembrino diversi. La storia di questi personaggi è diversa, l'origine della storia si evolve in modi a cui il primo film non alludeva. La location è diversa, così come tutto il cast. L'unica cosa che non cambia è la presenza di Nic. È più simile a un reboot, ma con lo stesso attore: cosa che rende un film un "requel". O un "seboot". Non saprei dire quale dei due mi piace di più.
Il regista Brian Taylor.[5]

L'attore Nicolas Cage fornì la premessa nel 2008 che il film sarebbe stato ambientato in Europa e specificò che il suo personaggio avrebbe avuto a che fare con "numerose e diverse figure religiose".[6]

Il budget del film è stato ridotto a 57 milioni di dollari (Ghost Rider ne aveva 110) a causa dei risultati non esaltanti al botteghino del primo film. Per questo film Nicolas Cage ha subìto una riduzione del suo compenso da 12 milioni a 7 milioni di dollari.[7]

Regia e sceneggiatura[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2009 Cage, durante un'intervista a MTV, rivelò che la produzione stava cercando uno sceneggiatore.[8] Nello stesso anno venne annunciato che la storia si sarebbe basata su uno script del 2000 realizzato da David S. Goyer.[9] Lo sceneggiatore, a seguito della conferma, iniziò a rimaneggiare la sua stessa sceneggiatura in modo tale da renderla adatta anche per un pubblico dai 13 anni in su.[10] Quest'ultima notizia venne nuovamente confermata dal produttore Mike De Luca il quale rivelò che il film sarebbe stato completamente diverso dal primo, in maniera tale da dare una impressione nuova e originale.[11] Inoltre ipotizzò proprio Goyer come nuovo regista, annunciando l'abbandono del regista del primo episodio, Mark Steven Johnson.[11] In seguito vennero ingaggiati Scott Gimple e Seth Hoffman, sceneggiatori del serial tv Flash Forward, per rimaneggiare la sceneggiatura scritta da Goyer. Gli autori hanno rivelato che il film approfondirà molto la mitologia del fumetto, spiegando che lo Spirito della Vendetta si è manifestato più volte nella storia.

Nel giugno 2010 Mark Neveldine e Brian Taylor entrarono in trattative per dirigere il film.[12] La notizia del loro ingaggio venne ufficializzata un mese dopo dall'attore Nicolas Cage, protagonista della pellicola.[13] Cage commentò la notizia dicendo: «Sono brillanti con la cinepresa e fanno sembrare i film innovativi. Hanno un metodo nel muovere la cinepresa che è unico ed è la loro firma, e credo che la loro energia porterà il film ad un livello superiore».[14] Uno dei due registi, Brian Taylor, ha dichiarato d'aver tralasciato in parte Ghost Rider, in maniera tale da ideare una storia diversa in tutto dal primo film.[5] Commentando le scelte creative fatte, il regista ha dichiarato che il film sarà un newquel (definito dallo stesso regista anche con i termini "requel"[5] o "seboot"[5]) in quanto si discosta molto dal primo film (l'unico legame è il ritorno di Cage nel ruolo del protagonista) ma, allo stesso tempo, è in continuity.[5]

Interpreti e personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Nicolas Cage interpreta per la seconda volta Johnny Blaze/Ghost Rider
  • Nicolas Cage è Johnny Blaze/Ghost Rider[15]: è un ex stuntman di moto che, dopo aver fatto un patto con Roarke per salvare la vita di suo padre morente, si è visto tramutare di notte in un cacciatore di taglie dal teschio infuocato chiamato Ghost Rider. Per impedire che il suo alter ego fuoriesca, Blaze si è autoesiliato in Europa. Cage ha spiegato che «nel primo episodio, il protagonista era innocente, mentre in questo episodio sono passati degli anni e lui è più sarcastico e ironico».[16] Per calarsi meglio nel personaggio, Nicolas Cage, in tutte le scene nelle vesti di Ghost Rider, ha dovuto avere un make-up in stile santeria e delle lenti a contatto nere[17] e, inoltre, ha effettuato molte ricerche in modo tale da perfezionare il personaggio e renderlo il più sinistro possibile.[18]
  • Johnny Whitworth è Ray Carrigan/Blackout: un mercenario al soldo di Roarke a cui, successivamente, vengono donati dei poteri.[19] A detta dei due registi durante un'intervista rilasciata ad MTV, Carrigan è basato sui fumetti solo per quel che riguarda l'aspetto.[20]
  • Ciarán Hinds è Roarke/Mefisto: il diavolo, colui che fece il patto con Johnny Blaze e sulle tracce di Danny.[21] Peter Fonda interpretò il personaggio nel primo film e, nonostante fosse interessato a ritornare nel sequel[3], non fu comunque richiamato dalla produzione. Hinds interpreta l'incarnazione umana del Diavolo e, contrariamente a molte altre incarnazioni del personaggio, non indossa vestiti scuri bensì blu e grigi; tale caratteristica è stata aggiunta dagli stessi registi e dalla costumista Bojana Nikitovic.[22]
  • Violante Placido è Nadya: la madre di Danny che si allea con Johnny Blaze per recuperare il figlio quando quest'ultimo viene rapito da Carrigan e dai suoi uomini.[21]
  • Idris Elba è Moreau: un monaco alcolizzato che ha bisogno dell'aiuto di Ghost Rider per salvare il piccolo Danny.[23]
  • Fergus Riordan è Danny: il figlio di Nadya, ricercato da Roarke che dimostra di possedere dei poteri sovrannaturali. Nei fumetti, Danny è il terzo Ghost Rider, dopo Blaze e Carter Slade, quest'ultimo apparso anche nel primo film.[24]
  • Christopher Lambert è Methodius: un monaco alleato di Moreau.[25][26] Per questo film l'attore ha dovuto allenarsi tre mesi con la spada[27] e radersi la testa.[28][29]
  • Anthony Head è Benedict: un monaco che protegge Nadja e Danny ad inizio film.
  • Jacek Koman è Terrokov: uno degli uomini al soldo di Carrigan.
  • Vincent Regan è Toma Nikasevic: uno degli uomini al soldo di Carrigan.
  • Spencer Wilding è Grannik: uno degli uomini al soldo di Carrigan.

Durante un'intervista, Eva Mendes rivelò che non sarebbe tornata nel sequel nel ruolo della fidanzata di Blaze, Roxanne Simpson.[30]

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Durante un'intervista nel 2010, Cage rivelò che le riprese del film sarebbero cominciate a novembre 2010.[31] Riguardo alla scelta di spostare le riprese in Europa piuttosto che in America, il produttore Mike De Luca durante un'intervista a Collider, affermò: «L'idea era che, siccome Ghost Rider è un unico mix di teologia e azione dove i personaggi combattono in maniera quasi teologica con il concetto di battaglia tra il bene e il male, l'Europa era il luogo ideale nel quale trovare un'ambientazione storica e religiosa che negli Stati Uniti semplicemente era impossibile trovare».[11]

Le riprese si sono svolte principalmente in Romania e in Turchia[1], in particolare a Bucarest[32], Sibiu, Rovinari, Lago Vidraru, Transfăgărăşan e Hunedoara al Castello Hunyad. In Turchia sono state girate gran parte delle riprese in esterni, come ad esempio il santuario dove risiede l'ordine di Moreau che sono delle caverne geologiche dove vive realmente della gente. In Romania, invece, sono state girate le riprese in interni, attraverso la costruzione di enormi set cinematografici.[22]

La fine delle riprese è stata confermata il 24 gennaio 2011.[33]

Effetti speciali e visivi[modifica | modifica wikitesto]

Lo studio Iloura ha realizzato gli effetti speciali del film e, più precisamente, si è dedicata alla realizzazione e allo sviluppo del personaggio di Ghost Rider e al potere scaturito da Carrigan.[34] Rispetto al primo film, in cui Ghost Rider era realizzato interamente al computer, in questo secondo episodio è stato interpretato da Nicolas Cage che per farlo ha dovuto girare molte scene in motion capture.[16] A detta della stessa Iloura, l'85% del film è stata manipolata dalla CGI.[34] Inoltre in questo secondo capitolo gran parte degli effetti visivi sono stati modificati in maniera tale da rendere il personaggio di Ghost Rider e il resto del film il più realistico possibile.[34]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il teaser poster[35] e il teaser trailer[36] sono usciti contemporaneamente il 19 agosto 2011. Il trailer completo è stato diffuso il 15 dicembre.[37]. Ad appena una settimana dall'uscita nelle sale statunitensi è stato inoltre diffuso sul web un backstage di 12 minuti che mostra alcuni momenti salienti nella lavorazione del film.[38] Il trailer italiano è stato diffuso online il 23 febbraio 2012.[39]

Per promuovere il film in Italia, Nicolas Cage ha partecipato alla trasmissione Che tempo che fa condotta da Fabio Fazio, in cui sono state mostrate in anteprima due scene doppiate in italiano tratte dal film.[40]. Inoltre i canali Leonardo Sport, Musica, Auto-Moto, Hi-tech e News sono stati impreziositi di un nuovo formato sviluppato ad hoc per Medusa, nato dalla collaborazione sinergica tra LeonardoADV, Media Italia, Medusa e la factory creativa clickArt, ovvero una skin animata incentrata sul personaggio di Ghost Rider.[41]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è uscito negli Stati Uniti il 17 febbraio 2012[32] mentre in Italia il 23 marzo 2012[42] ed è stato distribuito in versione normale e in versione 3-D. La pellicola ha esordito nelle sale con il logo Marvel Knights, una sottoetichetta dei Marvel Studios con il quale era già uscito Punisher - Zona di guerra.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Alla sua uscita nelle sale in USA il film si è classificato al secondo posto dietro a La memoria del cuore, incassando 7 milioni di dollari, ovvero meno della metà dell'esordio del primo film nel 2007.[43] Dopo quattro giorni il film è sceso al terzo posto, incassando circa 22 milioni di dollari.[44] Dopo il lungo weekend del Presidents' Day, il film è sceso al quarto posto incassando circa 25,5 milioni di dollari, nello stesso weekend il suo predecessore ne incassò circa 52 milioni di dollari.[45]

Nel resto del mondo, il film ha avuto più successo che in patria nel primo weekend d'apertura, soprattutto in Francia e Inghilterra, dove ha incassato in entrambi la cifra di 2 milioni di dollari, seguita poi da Messico e Malaysia, dove gli incassi sono andati oltre il milione di dollari.[46] Successivamente il film ha esordito al primo posto anche in Russia, con un incasso di più di 8 milioni di dollari, in Germania e Brasile dove ha totalizzato rispettivamente un incasso superiore ai 2 milioni di dollari.[47]

Il 29 febbraio 2012, Ghost Rider - Spirito di vendetta ha complessivamente incassato 82 milioni di dollari, di cui 44 milioni incassati nel mondo e 38 milioni di dollari incassati negli Stati Uniti.[47]

Nei primi giorni del mese di marzo il film è sceso al nono posto in patria con un incasso superiore ai 4 milioni di dollari, arrivando a 44 milioni.[48] All'estero, invece, è rimasto al primo posto in Brasile[48][49], così come in Inghilterra[49], in Messico e in Sudafrica[48], mentre è sceso in Germania e Spagna.[48] Il 7 marzo 2012, il film ha superato i cento milioni di dollari, arrivando a 103 milioni di cui 45 incassati in patria e 57 nel resto del mondo.[49]

Alla sua uscita nelle sale italiane, il film si è classificato al primo posto, incassando 248.000 euro in 290 sale, per una media di 857 euro.[50] Dopo un solo giorno di programmazione, il film è sceso al secondo posto, con un incasso di 644.000 euro, venendo sorpassato dalla commedia italiana È nata una Star?.[51] Dopo il suo primo weekend nelle sale italiane, il film ha incassato 1.2 milioni di euro.[52] Nel secondo weekend è sceso in sesta posizione, incassando 494.000 euro, e arrivando a 2,1 milioni di euro in due settimane. In Italia complessivamente ha incassato 2,6 milioni di euro, rivelandosi un discreto successo commerciale. [53]

Globalmente, il film ha incassato 132.563.930 dollari ed è riuscito a rientrare nella cifra di produzione che ammontava a 57 milioni di dollari, rivelandosi un buon successo commerciale.[54]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha generalmente ricevuto recensioni negative da parte della critica cinematografica. All'anteprima del film, avvenuta nel dicembre 2011 al Butt-Numb-A-Thon, il film ha ricevuto recensioni negative da parte della critica che lo ha considerato peggiore del primo film.[55] Il sito Rotten Tomatoes riporta che il 17% delle 103 recensioni professionali ha dato un giudizio positivo sul film.[56] Su Metacritic il film ha avuto un punteggio di 32 su 100 in base a 20 recensioni.[57]

Un giudizio simile è riportato anche in altri siti web come Sun Online, Sky Movies, Daily Express, Comingsoon.net, Daily Telegraph, Guardian UK, Empire e What Culture, il quale ha considerato il film il peggior adattamento da un fumetto Marvel: «questo film evoca spiacevoli ricordi di quello che ad oggi era il più grande fallimento della Marvel: Elektra».[58]

Il critico di Rolling Stone Peter Travers non ha apprezzato il film, e gli ha dato 0 su 4 stelle.[59] Il sito Little White Lies ha affermato: «Lo avrete sentito altrove ma in confronto davvero questo film rende il primo Ghost Rider come un film d'oro».[60] L'unica eccezione è stato il sito Daily Mail UK che ha definito il film "divertente".[58]

In Italia il film ha ricevuto critiche simili a quelle statunitensi. Il database cinematografico MYmovies riporta due stelle e mezzo su cinque.[61]

Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]

Nel mercato home video l'edizione originale è stata distribuita su DVD e Blu-ray dal 12 giugno 2012.[62]

L'edizione italiana è stata distribuita da Medusa Video a partire dal 17 ottobre, il film è stato distribuito in DVD, Blu-ray e Blu-ray 3D.

Veicoli[modifica | modifica wikitesto]

La Yamaha VMAX usata nel film.
Il Rider del film utilizza un veicolo speciale: il Bagger 288, il più grande veicolo di terra nel mondo.

In questo film la moto di Ghost Rider è una Yamaha V-Max, considerata da Nicolas Cage molto più comoda e semplice da guidare rispetto all'Hellcycle utilizzata in Ghost Rider.[22]

La moto di Moreau è, invece, una 2010 Ural Solo[22], riadattata e dotata di una nuova sella in pelle e di borse di pelle vintage.[63]

Oltre alla sua storica moto, Ghost Rider utilizza brevemente anche il Bagger 288, un gigantesco escavatore lungo 220 metri e alto 96.[63]

Differenze tra film e fumetto[modifica | modifica wikitesto]

  • La personalità di Ghost Rider differisce da quella originale, in quanto è basata principalmente sulla serie di Garth Ennis e Clayton Crain.[22]
  • Blackout risulta essere molto diverso dalla sua controparte cartacea. Nel film è chiamato Carrigan da umano ed è al servizio del Diavolo, mentre nel fumetto non viene specificato il suo vero nome e, invece di essere al servizio di Mefisto, è uno scagnozzo del signore del crimine Deathwatch. Anche i poteri di Carrigan differiscono dalla controparte cartacea. Nel film ha la capacità di decomporre i suoi avversari con il semplice contatto e di ricoprire se stesso con un mantello di tenebra, creando un camuffamento efficace per attaccare le sue vittime ignare, mentre nel fumetto possiede solo il secondo potere. Tali differenze del personaggio sono state volute proprio dai due registi i quali hanno detto di essersi ispirati al Blackout dei fumetti solo per quel che riguarda l'aspetto.[20]
  • Nel film la madre di Danny Ketch si chiama Nadya, mentre nei fumetti Danny è il figlio di Barton Blaze e Naomi, genitori di Johnny Blaze.
  • Secondo la storia a fumetti era Daniel Ketch ad avere i poteri del Ghost Rider con le fiamme azzurre.

Futuro[modifica | modifica wikitesto]

Mark Neveldine e Brian Taylor hanno espresso interesse a tornare dietro la macchina da presa per un possibile sequel di Ghost Rider - Spirito di vendetta.[64] L'attore Nicolas Cage, invece, durante la promozione del film d'animazione I Croods in cui doppia uno dei personaggi principali, ha rivelato di non voler tornare ad interpretare Ghost Rider, ritenendo il suo ruolo finito. Cage, tuttavia, si è mostrato abbastanza sicuro della realizzazione di un terzo film della saga, anche senza il suo coinvolgimento.[65] Nel maggio 2013 i diritti di Ghost Rider sono ritornati ai Marvel Studios.[66]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Ghost Rider Sequel to Shoot this Fall in 3D, su [Superhero Hype!], 24 agosto 2010. URL consultato il 24 agosto 2010.
  2. ^ (EN) Peter Sciretta, Ghost Rider 2 Announced, SlashFilm.com, 10 febbraio 2007. URL consultato il 10 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).
  3. ^ a b (EN) Arya Ponto, Peter Fonda Talks About Working with Russell Crowe and 'Ghost Rider 2', JustPressPlay.net, 16 agosto 2007. URL consultato il 17 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2007).
  4. ^ (EN) Heather Newgen, Nicolas Cage on Ghost Rider 2, SuperHeroHype.com, 3 dicembre 2007. URL consultato il 7 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2007).
  5. ^ a b c d e Ghost Rider 2 totalmente diverso dal primo film, in BadTaste, 21 marzo 2011. URL consultato il 21 marzo 2011.
  6. ^ (EN) Jim Vejvoda, Cage Talks Ghost Rider 2, in IGN, 3 settembre 2008. URL consultato il 26 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2008).
  7. ^ Budget ridotto per Ghost Rider 2, la Sony trova un partner, in Bad.Taste.it, BadTaste, 26 ottobre 2010. URL consultato il 26 ottobre 2010.
  8. ^ (EN) MrDisgusting, Nicolas Cage Attached to 'Ghost Rider' Sequel, in Bloody Disgusting, 29 gennaio 2009. URL consultato il 26 maggio 2009.
  9. ^ (EN) MrDisgusting, David Goyer's Shocking 'Ghost Rider 2' News, in Bloody Disgusting, 2 ottobre 2009. URL consultato il 25 gennaio 2011.
  10. ^ Ghost Rider 2 è di... nove anni fa, in BadTaste, 3 ottobre 2010. URL consultato il 26 febbraio 2012.
  11. ^ a b c Un sacco di novità su Ghost Rider 2, in BadTaste, 8 gennaio 2010. URL consultato l'8 gennaio 2010.
  12. ^ (EN) Neveldine and Taylor WIll Direct Ghost Ride Sequel and Cage Will Return, su The Film Stage, 14 giugno 2010. URL consultato il 14 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2010).
  13. ^ Conferme da Nicolas Cage sul sequel di Ghost Rider, in BadTaste, 8 luglio 2010. URL consultato l'8 luglio 2010.
  14. ^ Comic-Con: Ghost Rider in... Transilvania, in BadTaste, 26 luglio 2010. URL consultato il 26 luglio 2010.
  15. ^ Ghost Rider 2 a febbraio 2012, Badtaste.it, 17 settembre 2010. URL consultato il 17 settembre 2010.
  16. ^ a b Comic-Con: il panel di Ghost Rider: Spirit of Vengeance, Badtaste.it, 23 luglio 2011. URL consultato il 23 luglio 2011.
  17. ^ Ghost Rider: Spirit of Vengeance, parla Brian Taylor, Badtaste.it, 15 dicembre 2011. URL consultato il 20 febbraio 2012.
  18. ^ Ghost Rider: Spirit of Vengeance, nuove foto e parla Brian Taylor, Badtaste.it, 16 gennaio 2012. URL consultato il 26 febbraio 2012.
  19. ^ (EN) Blackout Confirmed for Ghost Rider: Spirit of Vengeance, su comingsoon.net, 16 marzo 2011. URL consultato il 16 marzo 2011 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2012).
  20. ^ a b Ghost Rider: Spirit of Vengeance, Blackout sarà ispirato ai fumetti solo nel look, Badtaste.it, 29 ottobre 2011. URL consultato il 20 febbraio 2012.
  21. ^ a b (EN) Hinds and Placido Joining Ghost Rider: Spirit of Vengeance, su superherohype.com, 1º ottobre 2010. URL consultato il 6 ottobre 2010.
  22. ^ a b c d e (EN) Ciaran Hinds parla di Ghost Rider: Spirit of Vengeance, su ilcinefumettaroilblogufficiale.wordpress.com, 8 gennaio 2012. URL consultato il 27 gennaio 2012.
  23. ^ (EN) Idris Elba to Join Ghost Rider Sequel & Possibly More Marvel Movies?, su blog.moviefone.com, Cinematical, 7 ottobre 2010. URL consultato il 26 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2010).
  24. ^ (EN) (EN) Jim Vejvoda, Danny Ketch in Ghost Rider 2?, IGN, 10 settembre 2010. URL consultato il 25 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2010).
  25. ^ (EN) Announcement of Ghost Rider 2 casting, su debzdesignz.com, Official Christopher Lambert Website, 17 novembre 2010. URL consultato il 25 marzo 2011.
  26. ^ (FR) Christophe Lambert, le retour d'une star sensible (French language interview), su ouest-france.fr, ouestfrance.fr, 8 aprile 2011. URL consultato il 28 aprile 2011.
  27. ^ (EN) Ghost Rider 2 Casting Updates: Ciaran Hinds, Iris Elba, Johnny Whitworth & Christopher Lambert, su fusedfilm.com, 12 ottobre 2010. URL consultato il 26 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2010).
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  29. ^ (EN) Idris Elba to Join Ghost Rider: Spirit of vengeance official site, su thespiritofvengeance.com, Sony Pictures, 24 dicembre 2011. URL consultato il 24 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2013).
  30. ^ (EN) No Eva Mendes for Ghost Rider 2, su superherohype.com, Superhero Hype!, 19 luglio 2010. URL consultato il 19 luglio 2010.
  31. ^ (EN) Nicolas Cage Says 'Ghost Rider 2' Is 'A Different Trajectory, But It's Still The Same Guy', su Splash Page, 7 luglio 2010. URL consultato il 7 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2010).
  32. ^ a b (EN) Ghost Rider - Spirit of Vengeance Set for February 17, 2012, in superherohype.com, CraveOnline, 17 settembre 2010. URL consultato il 30 settembre 2010.
  33. ^ (EN) ‘Ghost Rider’ star Nicolas Cage admires Cappadocia, Today's Zaman, 24 gennaio 2011. URL consultato il 24 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2011).
  34. ^ a b c Ghost Rider: Spirit of Vengeance: parla lo studio Iloura VFX, nuova clip, 31 gennaio 2012. URL consultato il 27 febbraio 2012.
  35. ^ Il teaser poster di Ghost Rider: Spirit of Vengeance, in Bad.Taste.it, BadTaste, 19 ottobre 2011. URL consultato il 19 ottobre 2011.
  36. ^ Il teaser trailer di Ghost Rider: Spirit of Vengeance, in Bad.Taste.it, BadTaste, 19 ottobre 2011. URL consultato il 19 ottobre 2011.
  37. ^ Il full trailer di Ghost Rider: Spirit of Vengeance!, su badtaste.it, BadTaste, 15 dicembre 2011. URL consultato il 17 dicembre 2011.
  38. ^ Ghost Rider Spirito di vendetta – Un video dietro le quinte di 12 minuti!, su blog.screenweek.it, ScreenWeek Blog.
  39. ^ Ghost Rider: Spirito di vendetta, finalmente il trailer italiano!, su blog.screenweek.it, ScreenWeek Blog.
  40. ^ Nicolas Cage presenta Ghost Rider: Spirit of Vengeance a Che Tempo che Fa, su badtaste.it, BadTaste, 29 gennaio 2012. URL consultato il 29 gennaio 2012.
  41. ^ Ghost Rider infiamma il web con LeonardoADV, su pubblicitaitalia.it, Creatività & Marketing. URL consultato il 19 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2012).
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