George di Kent, lo zio bisessuale della regina Elisabetta che poteva diventare re

Il principe Edoardo, attuale duca di Kent, ereditò il titolo 80 anni fa dal padre George, morto in un incidente aereo. L'uomo all'epoca era chiacchieratissimo sia per i suoi gusti sessuali che per la passione per le droghe. Eppure tanti avrebbero voluto sul trono lui anziché il papà di Elisabetta II
George di Kent lo zio bisessuale della regina Elisabetta che poteva diventare re
Elliott & Fry/Getty Images

Il principe Edoardo, cugino di primo grado della regina Elisabetta II, ha appena allungato l'elenco dei record di longevità della famiglia reale britannica, diventando il primo duca di Kent a detenere il titolo per ottant'anni nonché il duca più longevo in assoluto nella storia della Corona. Edoardo ereditò il titolo di duca di Kent a soli 7 anni, il 25 agosto del 1942, da suo padre, il principe George. Morto all'età di 39 anni in un incidente aereo. George of Kent si era unito all'aviazione britannica durante la seconda guerra mondiale e stava volando in Islanda quando l'aereo si schiantò sulla cima di una collina in Scozia. Non lontano da lì, suo fratello, re Giorgio VI, e sua nipote, la futura Elisabetta II, si stavano godendo le vacanze al castello di Balmoral.

Il duca di Kent, nato nel 1902, quarto figlio dei sovrani Giorgio V e Maria di Teck, era chiacchieratissimo. Un po' perché si diceva che fosse bisessuale (ma per diversi storici più omo che etero), un po' per la sua passione per le droghe. Perciò quando morì si fece subito strada una teoria complottista: i servizi segreti, con l'incidente aereo, si erano sbarazzati di un elemento di eccessivo imbarazzo per la corona.

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Secondo indiscrezioni dell'epoca, lo zio della regina Elisabetta II sarebbe diventato dipendente dalla cocaina durante la sua relazione con Kiki Preston, una socialite americana appartenente alla potente famiglia Vanderbilt nota per la sua tossicodipendenza e la sua tragica fine: nel 1946, Kiki si tolse la vita da buttandosi dalla finestra del suo appartamento a New York. Al duca furono attribuiti anche tanti amori omosessuali, tra cui Noël Coward, uno dei più importanti drammaturghi e compositori britannici del secolo scorso. Bisessuale o no, nel 1934 il duca di Kent sposò la principessa Marina di Grecia e Danimarca, di cui era cugino di secondo grado. Un anno dopo il matrimonio, nacque il principe Edoardo, l'attuale duca di Kent. Nel 1936 nacque la principessa Alessandra, nel luglio 1942 il principe Michele di Kent, che perse il padre a poche settimane di vita.

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Nonostante la fama da ribelle, George di Kent è stato a un passo dal trono. Nel 1936, quando Edoardo VIII abdicò per sposare Wallis Simpson, tanti in Inghilterra avrebbero preferito che la corona si posasse sul capo di George piuttosto che su quello dei fratelli che lo precedevano in linea di successione. Il padre di Elisabetta II, balbuziente e dal temperamento nervoso, non sembrava adatto al ruolo di sovrano. Un altro dei fratelli, Enrico di Gloucester, non aveva figli e nemmeno godeva di buona salute. Dunque per un certo periodo fu presa in considerazione la possibilità che la corona passasse direttamente al duca di Kent, il più giovane (e ribelle) dei fratelli. Le cose, com'è noto, andarono diversamente. Alla fine a Buckingham Palace regnò un George, ma non quello del Kent.

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