Gemini Man, il film diretto da Ang Lee, è un thriller d'azione che vede protagonista Henry Brogan (Will Smith), un assassino professionista ormai in là con gli anni che ha trascorso la sua vita a uccidere bersagli per conto di un'organizzazione criminale. Dopo essersi guadagnato la fiducia e il rispetto dei suoi superiori e aver portato a termine una innumerevole quantità di compiti mortali, Henry decide che è giunto il momento di ritirarsi dalla malavita e porre fine alla sua carriera.
Ma si sbaglia di grosso: il suo capo non ha alcuna intenzione di lasciar andare un elemento così prezioso per i suoi affari. Dopo essersi rifiutato di lavorare ancora per lui, allo spietato leader non rimane altra scelta che attuare un piano al limite del possibile. Si serve infatti del DNA di Henry per creare un suo clone più giovane di 25 anni a cui viene affidato un unico compito: distruggere Brogan. Divenuto ormai bersaglio di un se stesso con le sue medesime abilità, che anticipa ogni sua mossa e che ha dalla sua il vantaggio della giovinezza, l'ex assassino, aiutato dall'agente governativo Danny Zakarweski (Mary Elizabeth Winstead), intraprende una lotta senza esclusione di colpi contro il suo duplicato, nel tentativo di salvare la propria pelle e quella del suo clone prima che si distruggano a vicenda.
Ci sono film che rimangono sogni per tanti anni, prima di riuscire a essere realizzati, magari perché non c’era la tecnologia necessaria per proporre effetti speciali all'altezza. Succede nei film di fantascienza, come Gemini Man, che per venti anni è rimasto un sogno. Nel lontano 1997 doveva essere diretto dal compianto Tony Scott, mentre tre anni fa l’accelerazione è arrivata con l’acquisto dei diritti da parte di Jerry Bruckheimer, re Mida del cinema di azione e science fiction. Presto arriva la decisione di affidare la regia a Ang Lee e far riscrivere la sceneggiatura originale di Darren Lemke (Shazam!) a Billy Ray (State of Play e Hunger Games), e David Benioff (La venticinquesima ora e Wolverine).
La grande sfida tecnologica, con gli effetti speciali della Weta, e attoriale, per Will Smith, è legata alla presenza di una versione decisamente più giovane del protagonista, esperto sicario all’ultimo lavoro, di nome Junior. I due interagiscono, tanto che sarà proprio il meno esperto dei due, di 25 anni più giovane, a ricevere l’incarico dall’organizzazione malavitosa in cui lavora di far fuori il più esperto.
Will Smith è ancora uno degli attori di maggior popolarità al mondo, mentre i suoi film hanno incassato miliardi e miliardi in tutto il mondo. Ha ottenuto due nomination all’oscar e quattro ai Golden Globe, oltre ad aver vinto quattro Grammy come cantante. Nel cast anche Clive Owen, nel ruolo del cattivo. Candidato all’oscar nel 2005 per Closer, negli ultimi anni si è fatto apprezzare per la serie The Knick. Protagonista femminile la bella e brava Mary Elizabeth Winstead, amata dal cinema indipendente, che, dopo un debutto a passo di danza in Ballare per un sogno, abbiamo apprezzato in Scott Pilgrim vs. The World, La cosa, 10 Cloverfield Lane e The Spectacular Now.
Il regista, Ang Lee, è uno degli autori più versatili in circolazione. Taiwanese, ha diretto nel suo paese i primi film, molto apprezzati, tra i quali Il banchetto di nozze e Mangiare bere uomo donna, prima di dimostrare la sua poliedricità con film così profondamente legati a differenti culture come Ragione e sentimento, Tempesta di ghiaccio, La tigre e il dragone, I segreti di Brokeback Mountain e Vita di Pi. In carriera ha vinto tre oscar, due orsi d’oro e due leoni d’oro, oltre a quattro Golden Globe. Abita a New York. È sposato dal 1983 con la biologa Jane Lin, dalla quale ha avuto due figli.
Gemini Man è un tour de force tecnico da apprezzare in High Frame Rate 3D, ma ha ben poco da offrire dal punto di vista dei contenuti, a causa di una sceneggiatura superficiale e di un racconto potenzialmente intrigante smorzato da un'ironia incongrua da B-movie. Dopo Billy Lynn: Un giorno da eroe, Ang Lee fa comunque di tutto per sfidare lo spettatore a rivedere le sue abitudini percettive, tra High Frame Rate, 3D e la prima simulazione in CGI di una grande star, uno Will Smith ventenne che affronta il se stesso attuale. Funziona solo se visto come una sperimentale attrazione di un parco a tema. (Domenico Misciagna - Comingsoon.it)
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Per creare la versione più giovane di Will Smith, Paramount ha collaborato con WETA, la compagnia di effetti speciali co-fondata da Peter Jackson e vincitrice di cinque Premi Oscar. Per realizzare l'avatar di Junior sono state analizzati i tratti facciali ed espressivi di Smith da giovane; a tale scopo sono stati utilissimi i molteplici episodi di Willy, il principe di Bel-Air.
Il secondo trailer del film presenta di sottofondo la canzone "Icon" di Jaden Smith, figlio del protagonista.
Dal Trailer Italiano del Film:
Junior (Will Smith): Conosceva ogni mia mossa, prima che la facessi, chi è lui?
Danny Zakarweski (Mary Elizabeth Winstead): So perché è bravo come te, lui è te! Gemina gioca a fare Dio col DNA!
Henry (Will Smith): Potendo clonare qualcuno, clonassero Nelson Mandela!
Danny: Nelson Mandela non uccide un uomo su un treno a 2 km!
Henry: Che succederebbe se qualcuno sapesse...cosa siamo davvero?!
Attore | Ruolo |
---|---|
Will Smith | Henry |
Ilia Volokh | Yuri Kovacs |
Clive Owen | Clay Verris |
Mary Elizabeth Winstead | Danny |
Benedict Wong | Baron |
Ralph Brown | Patterson |
Linda Emond | Lassiter |
Douglas Hodge | Jack Willis |
Theodora Miranne | Kitty |
E.J. Bonilla | Marino |